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Descrizione
Quasi ogni giorno Erica e Tea s'incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in banca, un marito devoto, una madre stralunata, un gruppo di ex compagni di classe su facebook, due figli. Tea è la protagonista della serie tv di culto "Testa o Cuore", ha un passato complesso, un marito fascinoso e manipolatore.
Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea non va oltre gli yogurt light. Erica osserva il carrello di Tea e sogna: sogna la libertà di una donna bambina, senza responsabilità, la leggerezza di un corpo fantastico, la passione di un amore proibito. Certo non immaginerebbe mai di essere un mito per il suo mito, un ideale per il suo ideale.
Invece per Tea lo è: di Erica non conosce nemmeno il nome e l'ha ribattezzata "signora Cunningham". Nelle sue abitudini coglie la promessa di una pace che a lei pare negata, è convinta sia un punto di riferimento per se stessa e per gli altri, proprio come la madre impeccabile di "Happy Days".
Le due donne, in un continuo gioco di equivoci e di proiezioni, si spiano la spesa, si contemplano a vicenda: ma l'appello all'esistenza dell'altra diventa soprattutto l'occasione per guardare in faccia le proprie scelte e non confonderle con il destino. Che comunque irrompe, strisciante prima, deflagrante poi, nelle case di entrambe. Sotto la lente divertita e sensibile della scrittura di Chiara Gamberale, sempre capace di rivelare dettagli decisivi, ecco così le lusinghe del tradimento e del sottile ma fondamentale confine tra fuga e ricerca.
Accanto a Erica e Tea, infatti, i loro uomini: i due mariti, un ex compagno di classe romantico e cinefilo, uno struggente personal trainer, un attore omosessuale in incognito, un fratello ricoverato in una clinica senza nome. Tutti in fuga o forse alla ricerca, proprio come Erica e Tea. Tutti convinti che la soluzione sia comunque altrove. Sullo schermo della tv, di un cinema, sul palco di un teatro, su un social network, in un'isola esotica, negli psicofarmaci, in un'altra ricetta, un'altra camera da letto. Perché vera protagonista di questo romanzo è l'insoddisfazione personale, e le possibilità che l'amore ha e non ha per metterla a tacere, o quantomeno contenerla.
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2013 |
Formato | Libro - Pagine: 242 - 15,5 x 23,3cm |
EAN13 | 9788804616283 |
Lo trovi in: | Racconti per l'anima |
Autore
Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile, seguito da Color Lucciola (2001), Arrivano i pagliacci (2003), La zona cieca (2008, premio selezione Campiello), Le luci nelle case degli altri (2010), L'amore, quando c'era (2012) e Per dieci minuti (2013). È autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come 'Quarto piano scala a destra' su Rai Tre e 'Io, Chiara e L'Oscuro' su Radio Due. Collabora con 'La Stampa' e 'Vanity Fair' e ha un blog sul sito di 'Io Donna' del 'Corriere della Sera'.
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Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
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Anna
Voto:
Questo libro parla di due donne con due vite completamente diverse, entrambe vorrebbero la vita dell'altra, è ambientato in un supermercato, la lettura l'ho trovata molto scorrevole e divertente.
Sabrina
Voto:
Bellissimo libro, molto originale perché parla di una storia unica, mai raccontata prima. La storia di due donne che fanno la spesa nello stesso supermercato tutti i giorni, invidiadosi la vita che fanno.
Marco
Voto:
Bel romanzo della Gamberale che anche questa volta ha colto nel segno.In questo libro abbiamo due figure di donna apparentemente diverse fra loro. Una è un'attrice famosa, mentre l'altra è un'impiegata di banca, madre di due figli , moglie apparentemente felice e soddisfatta. Queste due vite scorrono parallele e l'unico contatto fra loro è rappresentato dai loro incontri al supermercato , dove entrambe senza neppure scambiarsi una parola confrontano le spese nei loro carrelli, invidiando l'una all'altra la propria vita, fermandosi solo alle apparenze , perché si sa "non tutto è oro quel che luccica." Dietro all' eccentricità di Tea e alla sua apparente vita luccicante, si nasconde un senso di inadeguatezza che si porta appresso dall'infanzia e che la fa sentire sempre in difetto. E il suo rapporto col marito Riccardo è di quelli tumultuosi e forse un pò infantili, come se fossero Wendy e Peter Pan, eterni bambini alla ricerca di qualcosa di indefinibile. E poi c'è Erica , mamma e moglie sempre di corsa. Che si convince di non riuscire a vivere la vita ma a farsi vivere da essa. In Erica sono riuscita ad immedesimarmi meglio, sembra quasi di conoscerla . Vivi il suo conflitto interiore decisamente a piene mani. E ti rendi conto che è assurda l'impressione che invece ha Tea di lei che l'ha soprannominata Signora Cunningham (madre e moglie perfetta della serie tv Happy Days) , perché dietro l'immagine madre e moglie perfetta c'è una donna che non sa quasi che scelte fare o meglio si sente quasi un'estranea a se stessa a quella che oggi è diventata. Tea ed Erica sono due mondi opposti , c'è chi ha paura ma si butta nella vita e "cresce" , e chi invece ha una paura matta di cambiare, di scegliere e "crescere" di prendere delle decisioni . Consigliato.
Tiziana
Voto:
All'inizio è un po' sbiadito e nebuloso, con pensieri e immagini poco focalizzate, ma poi diventa serrato, incisivo, analitico, profondo, pieno di riflessioni, di dubbi, di capriole mentali e sentimentali. Interessante, coinvolgente, a tratti spiazzante, però intenso e catartico. Molto, ma molto piacevole.