Descrizione
Poche malattie sono così visibili eppure così misteriose come l'anoressia. E poche sembrano spaventare tanto i familiari e pochissimo le vittime come questo disturbo subdolo, particolarmente diffuso in tempi di generale benessere, e in grado di colpire in età sempre più precoce.
Anna Salvo, psicoterapeuta che ha avuto in cura molte pazienti affette da questa sindrome, offre una chiave interpretativa per comprendere cosa si nasconde dietro il rifiuto del cibo.
Attraverso le parole delle ragazze che lei stessa ha seguito, emerge il ritratto di un mondo interiore dove si annidano, inconfessati e inconfessabili, paura, dolore, affetti feriti, difficoltà negate e rimosse.
Un deserto dove tutto è trasformato in ghiaccio; un luogo assiderato da dove le anoressiche combattono come "algide e indomite guerriere" una battaglia inesausta contro la vita e la felicità, contro tutti, e in primo luogo contro se stesse.
E suggerisce a padri, madri, familiari e amici, messi in una condizione di scacco e vittime di sentimenti contraddittori - la pietas per il dolore muto, la rabbia e il senso di impotenza legati al desiderio di infrangere il muro invisibile ma impenetrabile eretto da queste giovani - di non cadere nella trappola del senso di colpa per non aver saputo "capire" in passato o per non saper rimediare al presente.
Ma soprattutto suggerisce di resistere alla tentazione di non dire mai di no: accanto a un'anoressica, che si sente onnipotente nella sua capacità di controllo e dominio, è infatti "molto importante ricordare e testimoniare il senso del limite", unica via per cercare di riportare queste ragazze al calore della realtà.
Ma cosa scatena, in adolescenti e quasi-bambine, un comportamento che minaccia non solo il corpo, ma anche la capacità di rapportarsi con gli altri, i familiari in primo luogo, e giunge nei casi più gravi a mettere in pericolo la vita?
Perché Enrica, 16 anni, 27 chili, giunge al punto di obbligare il padre a portarla in braccio a scuola non riuscendo più a superare neppure i gradini che conducono al portone? Perché Teresa, 15 anni, riduce in minuscoli pezzi un cracker o una foglia di insalata e conta i piselli prima di metterli nel piatto e poi di notte a letto, sotto le lenzuola, divora un pezzo di pane preso di nascosto dalla cucina? Perché Anna, ricoverata in clinica, per ingannare i medici induce la madre a consumare i suoi pasti?
Dettagli Libro
Editore | Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2008 |
Formato | Libro - Pagine: 226 - 14,5x22cm |
EAN13 | 9788804575979 |
Lo trovi in: | Anoressia e Bulimia |
Autore
Anna Salvo - Psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, insegna psicologia dinamica all'Università degli studi della Calabria. Per "il manifesto" si è occupata di temi di psicologia clinica, di cui attualmente scrive sulla "Sicilia".
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Chiara
Voto:
Che roba, un libro veramente scritto bene da una psicoterapeuta che ha lavorato con ragazze (o meglio, poco più che bambine...) anoressiche e che, tramite questo libro, cerca di farci aprire gli occhi su una fra le più pesanti malattie (aggiungerei psicologiche), malattie che iniziano in sordina, manco te ne accorgi, ma che poi ti tirano giù come se cascassi in un buco nero infinito. Consiglio assolutamente questo libro a tutti, ma in special modo ai genitori, perchè intervengano in qualche modo e riconoscano i primissimi sintomi