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Descrizione
Il mito di quelli che erano definiti “dischi volanti” resiste all’era della tecnologia “falsifica-tutto”, in cui regnano la disillusione e l’inganno. Sono in tanti a chiedersi sul perché gli UFO non atterrino pubblicamente “in piazza”. Eppure sebbene rinuncino alla popolarità, appartengono al nostro mondo.
Questo libro non contiene dati e statistiche di avvistamenti ma vuole dimostrare che c’è chi sa che non siamo soli in questo mondo; sa che siamo e fummo contattati; sa che è in atto una vera e propria battaglia fra chi desidera conoscere e chi sottrae al Sapere porzioni importanti di notizie, documenti, contatti, avvistamenti, i quali potrebbero definitivamente cancellare ogni ombra di dubbio sulla presenza extraterrestre, da che noi esistiamo sino ai giorni nostri.
L’autore si è calato nell’incongruenza di una realtà impenetrabile, ma nel contempo probante e presente come quella “Aliena” e di come i mass-media siano collusi con un potere occulto che tenta di negare e confondere ad ogni costo.
Perché c’è chi crede che dietro al “fenomeno UFO” si celi uno dei più grandi segreti nascosti all’Umanità.
Dettagli Libro
Editore | X Publishing |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 288 - 15x21cm |
EAN13 | 9788897286141 |
Lo trovi in: | UFO |
Approfondimenti
Presentazione del libro
La consapevolezza di essere finalmente motivati a realizzare qualcosa che mancasse nel panorama italiano dedicato al fenomeno UFO e “Alieni”, mi ha spinto a concludere un lavoro che in realtà è frutto di alcuni anni di pubblicazioni e idee, ma anche un ideale spunto per fornire al lettore (sia quello specializzato, che quello profano) delle chiavi di lettura semplici e immediate su una piaga che, in maniera sempre più dilagante, si sta allargando a vista d’occhio nel panorama delle ricerche, indagini e informazioni orbitanti attorno alle suddette argomentazioni.
Siamo sinceri: il mondo dell’informazione è pilotato dalla politica e dall’economia.
La disinformazione e l’ignoranza regnano sovrane ovunque, dai quotidiani e rotocalchi fino ad arrivare alla tv e al mondo di Internet.
Esistono due tipi di ignoranza: quella involontaria, quando inconsapevolmente un giornalista o un organo di informazione entrano nei meriti dell’ufologia collegata al contatto extraterrestre, sparando a raffica sequele di dati e date errati, foto o filmati falsi, e informazioni assolutamente fuorvianti.
C’è poi l’ignoranza voluta: quando cioè un giornalista o un organo di informazione, tralascia appositamente fatti e personaggi probanti, statistiche crediibili, testimoni importanti e fatti storicamente accertabili, con la ragione di asservire il Potere col fine di negare evidenze spudoratamente veritiere, come ad esempio la realtà extratraterrestre.
In Italia – rarissime eccezioni a parte – non esiste un solo quotidiano o un solo canale televisivo che rilasci correttamente informazioni vere e reali sui fatti che hanno caratterizzato la realtà del contatto extraterrestre da 70 anni a questa parte! I Tg ignorano tali fenomeni, per occuparsene occasionalmente, e solo quando si ha l’interesse di favorire il Cover Up (copertura) o il Debunking (confutare, negare l’evidenza, inquinare le prove) teso a nascondere una verità.
Il libro: “Realtà Extraterrestri” offre al lettore la possibilità di comprendere la genesi di questi processi che hanno portato la società a dover ancora disconoscere tali realtà altresì confuse, ridicolizzate e sovente ingannevolmente incolpate di essere invece soltanto parte del folklore (o addirittura della Fantascienza!) nella Storia dell’umanità.
Attraverso un’intensa disamina su fatti e personaggi che hanno corroborato a rafforzare il senso di verità sui principali accadimenti avvenuti in campo ufologico ed extraterrestre, ho condensato in 300 pagine pensieri, dati e interviste originali ed esclusive che potranno offrire a tutti l’idea o il senso sul perché si cerchi ancora oggi di allontanare la realtà aliena fuori dal nostro pianeta, anzichè dentro.
Pino Morelli
Autore
Pino Morelli nato a Pescara il 15 Agosto 1966, è giornalista dal 1990. Dal 2008 è direttore responsabile di "XTimes" (già "Area 51" dal 2005 al 2008) dopo numerose collaborazioni e articoli scritti sin dal 1997.
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