Saint Germain e il Segreto dell'Immortalità

Cosa accadrebbe se l’immortalità non fosse solamente un sogno, ma una possibilità concreta e alla portata di tutti?

Rispondere a questa domanda è l’obiettivo di questo libro in cui storia e leggenda, scienza e spiritualità, simboli e conoscenze segrete si intrecciano per rivelare un mistero che da secoli affascina tutte le generazioni: il potenziale umano di trascendere la morte e vivere in eterno, non solo nell'anima, ma anche nel corpo.

A fare da guida al lettore in questo viaggio appassionante è il più famoso immortale della storia: il Conte di Saint Germain, grande iniziato, avventuriero, spia, alchimista e mago, le cui tracce disseminano praticamente tutto l’arco della storia e che qui apre le porte di un universo sconosciuto, popolato da santi come Gesù e Maria di Nazareth, di avatar orientali come Babaji e di veggenti moderni come Gustavo Rol, Angela Volpini e Grigori Grabovoi, le cui esperienze sfidano ogni logica e ci conducono a una revisione senza precedenti dei limiti della nostra esistenza.

Più che un libro, quello di Giulietta Bandiera vuole essere un portale verso un nuovo modo di concepire la morte e la vita stessa, trascendendone i limiti. 

L’autrice traccia infatti un percorso che integra la sapienza millenaria dei grandi maestri, con gli insegnamenti più attuali della psicologia, della fisica e della storia del pensiero, ricercando una "ricetta dell'immortalità" concretamente applicabile da ogni singolo lettore.

Il suo è un invito a sfidare soprattutto ciò che pensiamo di sapere su noi stessi e sulla vita, per guardare oltre la nostra limitatezza apparente, per aprirci alla nostra dimensione infinita.

All'interno del Libro Troverai un Omaggio Veramente Speciale: un QRcode per Un Viaggio Multisensoriale con Saint Germain.

Caratteristica di tutti i libri editi da CapitanArt è la presenza di un QRcode contenente musiche e meditazioni sul tema del libro stesso.

In questo libro, la voce dell’autrice ti guiderà in una meditazione esclusiva, riguardante uno degli insegnamenti segreti di Saint Germain, invitandoti a rilassarti e connetterti, con l’aiuto delle musiche di Rino Capitanata: note delicate, avvolgenti, evocative, che vibrano in armonia con il tema trattato. Un tappeto sonoro che amplifica le emozioni e trasporta in un viaggio interiore unico.

Leggi, ascolta, senti e vedrai le parole diventare immagini, le immagini diventare emozioni, le emozioni diventare consapevolezza. Fai con noi questo viaggio multisensoriale che è un dono ulteriore e ti permetterà di interiorizzare gli insegnamenti di questo libro in modo profondo e duraturo.

Nota introduttiva dell’autrice

Parte I 
Storie di immortali

Capitolo 1 
Il Conte di Saint Germain fra storia e leggenda

• 1.1 Un tentativo di cronologia
• 1.2 Il Conte di Saint Germain nella visione metafisica
• 1.3 Saint Germain come simbolo universale e portale sull’infinito

Capitolo 2 
Altri famosi casi di immortalità

• 1.1 Gesù di Nazareth
• 1.2 Maria di Nazareth
  Testimonianza esclusiva di Angela Volpini, veggente mariana
• 1.3 Altre apparizioni corporee della tradizione cristiana
• 1.4 Casi di immortalità nelle diverse tradizioni del mondo
  Babaji nella testimonianza di Paramhansa Yogananda
  Maestri spirituali d’Oriente che hanno trasceso la morte
• 1.5 Un caso italiano: Gustavo Rol
  Testimonianza esclusiva di Paola Martarello su una manifestazione fisica post mortem di Gustavo Rol
• 1.6 L’immortalità dei comuni mortali: le esperienze di premorte (NDE)

Parte II
La scienza dell’immortalità

Capitolo 3
Teorie sull’immortalità nella storia della conoscenza umana

• 1.1 Mitologia
• 1.2 Filosofia e teologia
• 1.3 Alchimia
• 1.4 Psicologia
• 1.5 Neuroscienze
• 1.6 Fisica
• 1.7 Spiritualità e parapsicologia
• 1.8 Tecnologie del futuro per prolungare la vita

Capitolo 4
Grigori Grabovoi: Scienza e spiritualità al servizio della vita eterna

Capitolo 5
L’immortalità nella letteratura e nell’arte 

• 1.1 La parole per dire “sempre”: l’immortalità in letteratura
• 1.2 Immagini dell’infinito: il tema della vita eterna nell’arte figurativa
• 1.3 La musica dell’eterno

Parte III
Lezioni di eternità

Capitolo 6
Il Messaggio dell’Io Sono 

Capitolo 7
Il Codice segreto dei Vangeli

Capitolo 8
L’Attimo eterno nelle parole dei saggi

Capitolo 9
Il Quadrato di Sator e la corrispondenza fra l’alto e il basso

Capitolo 10
Co-Nascita e Co-Creazione

Capitolo 11
I Dialoghi con l’Angelo: un messaggio salvifico

Capitolo 12
La fede come atto creativo nel presente

Capitolo 13
La Ricetta dell’immortalità

Parte IV
Vivere da immortali

Capitolo 14
Pratiche di alchimia interiore

Bibliografia

Intervista a Giulietta Bandiera, autrice del libro "Saint Germain e il Segreto dell'Immortalità"

Giornalista di lungo corso, autrice radiotelevisiva già in forze alla Rai e a Mediaset, ma anche editor, biografa, formatrice e conferenziera fra le più note nell’ambito degli argomenti di frontiera, dello sviluppo coscienziale e del dialogo fra scienza e spiritualità, Giulietta Bandiera, ha appena pubblicato il suo ventesimo libro "Saint Germain e il Segreto dell'Immortalità", un tema affascinante, ma spesso relegato al regno del mito o della fantasia.

Domanda: Cosa ti ha spinto a trattarlo anche da un punto di vista più laico, mescolando scienza, filosofia, spiritualità e conoscenze antiche?

Giulietta Bandiera: Personalmente ho una parte razionale che ha bisogno di punti di riferimento certi e radicati, anche quando tratto temi spirituali, com’è appunto quello dell’immortalità. Il mio metodo è quello di confrontare tutte le conoscenze possibili, prima di elaborare eventuali risposte da offrire al pubblico.

Domanda: Dove ti ha condotta questa ricerca? Ritieni che vivere per sempre sia una possibilità reale ed effettiva per l’essere umano?

Giulietta Bandiera: Certamente lo è, anche se guardare oltre l’apparenza è difficile per chi vive in un corpo soggetto a una percezione della realtà limitata ai sensi fisici. Per capire che siamo effettivamente immortali, occorre invece usare un altro sistema sensoriale, che è quello dei cosiddetti “sensi sottili”. Ma dopo questa ricerca, so che non esistono “comuni mortali” su questa terra, ma che solo “potenziali immortali”.

Domanda: E come si realizza questo potenziale?

Giulietta Bandiera: Attraverso la piena coscienza di sé stessi e delle proprie possibilità.

Domanda: Nel tuo cammino personale, hai mai vissuto un’esperienza che ti abbia fatto “toccare con mano” il concetto di immortalità, o che ti abbia spinto a sfidare la tua precedente visione della vita e della morte?

Giulietta Bandiera: È accaduto due volte: la prima vivendo uno stato di estasi in una fase di profondo innamoramento e la seconda in occasione della mia guarigione improvvisa da un cancro, che mi ha fatto letteralmente spostare su un altro piano dimensionale.

Domanda: A partire dal titolo, tu hai usato il conte di Saint Germain come figura di riferimento in questo tuo libro. Come mai?

Giulietta Bandiera: Perché è l’immortale più famoso della storia: una figura di agente segreto, alchimista, artista e grande sapiente del XVIII secolo che ancora si manifesta in epoche diverse, sempre con lo stesso immutato aspetto. Una figura simile non poteva che farmi da guida in un viaggio alla scoperta dell’eternità.

Domanda: Oltre a Saint Germain, nel libro si parla di altre figure di immortali. Chi sono esattamente e che ruolo giocano nella tua ricerca?

Giulietta Bandiera: Per quanto riguarda la nostra tradizione, fra gli immortali cito ad esempio i casi di Gesù e di Maria di Nazareth, ma anche quelli di molti santi che sono apparsi con il loro corpo fisico anche dopo la morte, da Santa Teresa a Papa Giovanni. Inoltre ci sono i casi di molti avatar orientali, il più famoso dei quali è Babaji, l’immortale di cui parla Yogananda nella sua “Autobiografia di uno yogi”. E non mancano i casi più vicini a noi, come ad esempio quello di Gustavo Rol, del quale nel libro si racconta di un intervento fisico post mortem, in aiuto di una persona malata.

Domanda: Il tema della consapevolezza e dell’autorealizzazione è onnipresente nelle tue opere. Quali sono, secondo te, i maggiori ostacoli che le persone incontrano oggi nel loro cammino di crescita interiore e come superarli?

Giulietta Bandiera: Gli ostacoli sono molteplici, ma quello che io vedo come il più grande di tutti è la difficoltà a fidarsi di sé stessi e della voce interiore che li guida. Siamo immersi e abitati da un frastuono di voci, che ci confondono, se non prestiamo la giusta attenzione. Ma per cogliere la nostra vera voce occorre uscire dal “fare” e fermarsi, stando nel proprio silenzioe aprendosi a ciò che sentiamo, come i maestri d’Oriente ci insegnano da secoli. Non c’è altra via possibile che questa.

Domanda: Come pensi che stia evolvendo oggi l’umanità? Vedi qualche segnale di un cambiamento nelle persone?

Giulietta Bandiera: Francamente sì. Il mondo là fuori sembra essere sempre più violento, cieco e disumano, ma io incontro persone magnifiche nell’ambito della ricerca su di sé e spesso anche persone piuttosto giovani. Questo mi fa ben sperare per il futuro, malgrado tutto. Ma per accorgersi di “quest’altro mondo” ben diverso da quello che ci propongono i TG, bisogna avere occhi per vederlo. La realtà è una grande fotocopiatrice che ci rimanda proprio quello che pensiamo di essa. Perciò la realtà che percepiamo è frutto dell’attitudine con cui la guardiamo. Come dice il Vangelo di Matteo: “Se il tuo occhio è puro tutto il tuo essere è nella luce”.

Domanda: Non ti posso chiedere quale sia il “segreto dell’immortalità” che hai inserito nel tuo libro, per non rovinare la sorpresa ai lettori. Ma puoi svelarmi almeno in che modo l’hai trovato?

Giulietta Bandiera: Sono partita dagli insegnamenti dell’”Io Sono” di Saint Germain e li ho semplicemente confrontati con i codici segreti dei Vangeli e con altri grandi insegnamenti di maestri e testi scientifici, filosofici e iniziatici d’ogni tempo e poi ho cercato il comune denominatore di tutte queste fonti. Quella è la “formula segreta”.

Domanda: Fa venire voglia di leggerlo subito! Ma il libro contiene anche un QR code che il lettore può utilizzare per fare un’esperienza esclusiva di ciò di cui si parla. Giusto?

Giulietta Bandiera: Quella è stata un’idea dell’editore Rino Capitanata, che è anche un musicista, musicoterapeuta e grande produttore di musica per il benessere. È stato lui a voler inserire un QR code in tutti i volumi della collana che questo libro inaugura, dove la voce dell’autore, insieme alla sua musica a 432 hz, guidano il lettore a fare un’esperienza di trasformazione profonda attraverso una meditazione, in questo caso ispirata dagli insegnamenti di Saint Germain.

Domanda: Il concetto di immortalità anche fisica, che nel tuo libro viene trattato come un potenziale concreto, può sembrare distante dalla vita quotidiana delle persone comuni. Cosa pensi che possa spingere l’individuo moderno a impegnarsi in un percorso che sfida delle sue credenze e convinzioni sedimentate da secoli?

Giulietta Bandiera: Se non lo farà sarà la vita stessa a obbligarlo.  Superare i nostri limiti umani è la legge dell’evoluzione, quindi tanto vale prepararsi per tempo, per non essere travolti dall’onda dei repentini cambiamenti a cui stiamo già stiamo assistendo e che, anche se letti in negativo, in realtà sono funzionali alla nostra crescita, benché rischino di destabilizzarci. Occorre soprattutto cambiare la nostra visione della morte, che è una parte integrante della vita. Le conquiste della fisica moderna parlano da tempo di multiuniverso e delle molte vite vissute simultaneamente su differenti piani di realtà. Tutto questo non possiamo più ignorarlo. Dobbiamo cambiare prospettiva e superare la visione della morte come limite. Essa non è la fine della vita, bensì è il collegamento tra le molte vite. Una porta non chiusa, ma spalancata sulle nostre infinite possibilità.

Domanda: Quanto tempo occorrerà secondo te affinché l’essere umano superi la paura di abbandonare la vecchia visione per aprirsi a questa nuova comprensione della morte, ma soprattutto della vita?

Giulietta Bandiera:Cominciamo col non considerare questa come una possibilità del futuro, ma come una realtà già alla nostra portata nel presente. Il futuro, come il passato, fa già parte del presente, perciò tutto si gioca proprio qui, proprio ora. Non nel nostro modo di pensare, ma di sentire.