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Descrizione
Questo libro, frutto delle accurate ricerche di una eminente grafologa, ci accompagna in una divertente decrittazione delle nostre “confessioni involontarie”, grazie anche a un ricchissimo apparato di immagini che ci farà entrare nella testa di decine di... scarabocchiatori eminenti (Fellini scarabocchiava in continuazione, Picasso scarabocchiava se stesso in forma di gufo, ed Einstein non aveva esattamente una mano felice...)
La riunione non finisce più. La lezione è di una noia mortale. La telefonata che ci sta tenendo inchiodati non è esattamente avvincente. La nostra mano giocherella con la biro e senza nemmeno che ce ne accorgiamo il blocnotes davanti a noi si è riempito di... Già, di cosa? Forme geometriche? Spirali? La nostra firma? O addirittura di piccoli disegni veri e propri?
Se impariamo a farci caso, queste forme, che scaturiscono da un gesto spontaneo e incondizionato e ci connettono direttamente con il nostro inconscio, possono dirci molto della nostra personalità, del nostro stato d’animo, delle nostre aspirazioni o frustrazioni. E anche di quelli di chi ci sta accanto.
Indice
Ai lettori
Introduzione
- Cap. 1 Gli scarabocchi astratti
- Cap. 2 Gli scarabocchi figurativi
- Cap. 3 Le figure umane e le creazioni immaginarie
- Cap. 4 Gli animali
- Cap. 5 I simboli naturali
- Cap. 6 L’albero
- Cap. 7 Gli scarabocchi di riempimento
- Cap. 8 Gli scarabocchi ripetuti
- Cap. 9 Sessualità e scarabocchio
- Cap. 10 Il test dello scarabocchio
- Cap. 11 Tutti i colori dello scarabocchio
- Cap. 12 Lo scarabocchio “logo”
- Cap. 13 La firma scarabocchio
- Cap. 14 Scarabocchio, doodle e zentangle
- Cap. 15 Lo scarabocchio del bambino
Conclusioni
L’autrice
Dettagli Libro
Editore | Amrita Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - Pagine: 220 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788869960949 |
Lo trovi in: | Grafologia |
Posizione in classifica: | 6.090° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Approfondimenti
Gli scarabocchi astratti:
"Sotto il nome di scarabocchi astratti comprendiamo tutte le forme grafiche che non riproducono oggetti reali riconoscibili.
Ma sembrano appartenere totalmente all’universo creativo del fluire libero del gesto sulla carta.
Per interpretarli, partiamo tenendo presenti alcune semplici regole che appartengono alla gestualità grafica in generale:
- uno stato di benessere tende ad ammorbidire e ad ampliare i tracciati;
uno stato di disagio tende a comprimerli e a rimpicciolirli;
uno stato di tensione e di rabbia li esaspera come a farli esplodere;
un acutizzarsi della sensibilità li sfuma e li diversifica in un chiaroscuro ritmato assolutamente personale."
Marisa Paschero
Autore
Marisa Paschero, vive a Torino e si occupa di grafologia da oltre vent’anni, con particolare interesse per il linguaggio dei simboli. Tiene corsi, conferenze e seminari di grafologia tradizionale e planetaria. Laureata in Lettere, consulente per l’età evolutiva e specializzata in tecnica peritale, ha arricchito il suo percorso attraverso un approfondito lavoro sulle difficoltà scrittorie.
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Recensioni Clienti
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Daniela
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Questo libro, ci accompagna in una divertente decrittazione delle nostre “confessioni involontarie”, grazie anche a un ricchissimo apparato di immagini.