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In Sciamani Graham Hancock tenta risposte e spiegazioni all'enigma delle origini della conoscenza, avventurandosi in un viaggio nel regno del soprannaturale. Partendo dall'Europa, sulle tracce dei...
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In Sciamani Graham Hancock tenta risposte e spiegazioni all'enigma delle origini della conoscenza, avventurandosi in un viaggio nel regno del soprannaturale.
Partendo dall'Europa, sulle tracce dei dipinti delie caverne prei-storiche, per spingersi in Africa, nella culla dell'umanità, Hancock approda in Amazzonia dove, in compagnia di alcuni sciamani, sperimenta l'ayahuasca, una potente pianta allucinogena in grado di condurre fuori dal corpo nel mondo degli spiriti e provocare visioni di esseri soprannaturali, incredibilmente simili a quelli raffigurati nelle pitture rupestri...
Alla luce di tali esperienze sorgono domande affascinanti, ma anche inquietanti. È possibile che le allucinazioni rimandino a una dimensione parallela? Gli esseri soprannaturali evocati sono forse gli «antichi maestri» dell'umanità? Si tratta di creature aliene? E' possibile che l'evoluzione dell'uomo sia qualcosa di diverso da quanto ipotizzato da Darwin, e abbia invece un fine, un senso profondo che a malapena riusciamo a intuire?
Graham Hancock è nato in Scozia, a Edimburgo e ha vissuto a lungo in India, dove il padre lavorava come chirurgo. Tornato in patria, si è laureato in Sociologia presso la Durham University e ha iniziato la carriera di giornalista, arrivando a firmare articoli per i più prestigiosi quotidiani britannici quali il Guardian, il Times e l’Independent. Dal 1980 è anche autore di libri.
Un libro estremamente piacevole da leggere (a mente aperta, mi raccomando), sugli stati alterati di coscienza e sulle visioni sciamaniche e non. Consigliato.
Ho letto praticamente tutto di graham hancock, devo dire che é un ottimo libro, riesce a incastrare argomenti molto interessanti, disegni preistorici, che a un occhio inesperto possono sembrare solo delle forme strane invece sotto c'é un viaggio astrale sciamanico, incredibile!!
Un viaggio affascinante nel mondo dello sciamanesimo e del soprannaturale, come dimensione accessibile a tutti gli uomici. Graham Hancock riprende la tesi di altri studiosi secondo cui la nascita della religione, e le sue prime manifestazioni come le pitture rupestri di epoca preistorica, fino a quelle più recenti dei boscimani sudaficani, devono la loro origine a "visioni" scatenate dall'uso di sostanze allucinogene estratte da piante o funghi. L'autore, che ha provato personalmente gli effetti di tali sostanze, ci accompagna per mano in questo modo "fantastico" e, ormai, sopraffatto dal "progresso" per farci riscoprire quella che forse è la natura più vera della religiosità...
I libri di Graham sono un super concentrato di informazioni e pertanto non sono proprio scorrevolissimi ma sicuramente molto interessanti. Sono un buon approfondimento ai libri di Sitchin perchè trattano argomenti piu' vasti. Consiglio comunque di iniziare sempre dal buon Sitchin che è stato una sorta di pioniere in questo campo.
Bellissima indagine di approccio scientifico sul significato e l'origine dello sciamanismo. Hancock ha sì l'approccio tecnico, ma per esperienze vissute va oltre l'accademismo e le posizioni strettamente mentali, facendoci compiere un viaggio millenario dall'origine dei rituali degli uomini delle caverne fino alle apparizioni degli ufo.
Quando ho preso il libro pensavo che trattasse l'argomento sciamanesimo come Harner, in realtà è stata una sorpresa leggere le avventure di questo archeologo,scrittore. Certo,troppe minuziose e dettagliate le descrizioni dei luoghi e dei posti che ha visitato,ma certi spunti su usanze e ipotesi sono interessanti e anche divertenti
Affascinante, veramente affascinante. La teoria del collegamento tra pitture rupestri e visioni sciamaniche era già conosciuta e descritta da altri autori, ma qui in maniera molto più convincente, confrontando i diversi studiosi e i pro e contro delle loro teorie. Molto originale e coinvolgente il confronto tra le iniziazioni sciamaniche e i fenomeni dei rapimenti alieni. Ammirevole il coinvolgimento dell'autore nella ricerca di risposte ad alcune fondamentali domande e la semplicità con cui queste vengono esposte.
grandissimo Hancock che ti conduce in un percorso che subito non riesci a comprendere... ma ad ogni capitolo l'autore ci fa cogliere alcuni collegamenti che ti stimolano ad accelerarne la lettura... molto bello, anche perchè assolutamenteempirico...
Questo libro è uno dei più interessanti che abbia letto, nonostante sai molti dettagliato nella descrizione delle pitture rupestri è davvero illuminante per quanto riguarda le potenzialità degli stati alterati di coscienza. Se vi interessa l' argomento è davvero consigliato.
libro particolarmente interessante,se può a volte risultare pretenzioso nelle conclusioni ha comunque il merito di presentare moltissimo materiale e di affrontare molti argomenti,quali pitture parietali preistoriche,piccolo popolo,abduction ecc. il tutto analizzato dal punto di vista degli stati alterati di coscienza e delle tecniche sciamaniche...ne esce un libro che si legge bene e che certamente insinuerà molti dubbi su certi argomenti...consigliato!!
Se amate i saggi divulgativi ed avete intenzione di fermarvi a riflettere su di un argomento forse del tutto nuovo rispetto all'antropologia, questo libro potrebbe essere molto interessante. Cosa lega un uomo-capra dipinto in una grotta del paleolitico 27000 anni fa alla visione della madonna di Fatima ed alla storie di folletti ed ET? Probabilmente, secondo Graham Hancock, è il nostro cervello che, sotto l'influsso di determinate sostanze neurotropiche tutte sintetizzate a partire dal triptofano, riesce ad elaborare un mondo diverso, fatto di incredibili allucinazioni ma che hanno visioni comuni sia che le provi un economista di Manhattan, un biologo contemporaneo uno sciamano-cacciatore-raccoglitore dell'Amazzonia che un nostro antenato del paleolitico superiore. Hancock sostiene che è caratteristica del nostro cervello rispondere in maniera simile (troppo simile) a stimoli indotti da particolari allucinogeni rispetto ad individui distanti millenni l'uno dall'altro, aprendo quasi noi stessi ad un mondo diverso e in qualche modo altrettanto "reale" come quello ordinario. Inoltre di buona fattura, sia per semplicità che per facilità di comprensione le note sulla dinamica di funzionamento del DNA e di come questo possa influire sulla biochimica del cervello. Lungi dall'essere una nuova verità rivelata mi ha indotto a pensare. Parola di biologo.
Molto interessante questa recensione.Comunque lo stato alterato di coscienza per "viaggiare" nella realtà non ordinaria si raggiungeva e tuttora, anche senza l'assunzione delle sostanze allucinogene. E' sufficiente il suono ritmico del sonaglio o del tamburo per alterare le onde del cervello ed indurre nella trance tipo quella ipnotica, nella quale le visioni sembrano reali e l'attenzione è selezionata ma vigile.
Roberto
Acquisto verificato
Voto:
bellissimo libro, non parla solo di sciamanesimo in realtà, visto che il titolo in inglese è supernatural. Apre a mondi e possibilità sconosciuti e racconta di una teoria stupenda e conivincente sull'origine delle opere parietali di migliaia di anni fa. Si legge con curiosità sempre viva e non pesa affatto. Fin troppo pieno di citazioni e esempi di una corretta ricerca.
Gentile sig. Graham Hancock, non so se questo messaggio lo potrà leggere, ma le scrivo comunque. Ho letto con interesse il suo libro "Sciamani", e anche se le sue teorie non portano ad una conclusione mi è stato utile per capire gran parte del mio lavoro artistico. Sono un fotografo sperimentale e lavoro molto in camera oscura (moderna caverna?). Più che fotografare la realtà fotofrafo le mie visioni. I lavori degli anni settanta e ottanta li può vedere sul sito www.photoworks.it alla voce Enrico Salzano. I miei lavori attuali invece li può vedere sul sito www.photopicture.135.it
Grazie per le sue intuizioni e per i suoi dubbi.
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Gabriella
Molto interessante questa recensione.Comunque lo stato alterato di coscienza per "viaggiare" nella realtà non ordinaria si raggiungeva e tuttora, anche senza l'assunzione delle sostanze allucinogene. E' sufficiente il suono ritmico del sonaglio o del tamburo per alterare le onde del cervello ed indurre nella trance tipo quella ipnotica, nella quale le visioni sembrano reali e l'attenzione è selezionata ma vigile.