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Descrizione
Le riflessioni contenute in questo libro intendono spostare alcuni accenti dal quantitativo al qualitativo, dalla tecnica al relazionale e dal logico-razionale al simbolico-ragionevole, di cui il mito si nutre.
Sono le passioni che il mito racconta, le passioni degli uomini e delle donne che ci incontrano in psicoterapia: dove le emozioni contano quanto i concetti e le prime sembrano neurologicamente determinanti per la motivazione e l'apprendimento.
La conoscenza emerge dal soggettivo che incontra l'oggettivo lungo la sua storia, piuttosto che da un oggettivo avulso da questo universo emotivo altamente individualizzato e soggettivamente qualificato.
Ciò che rende l'uomo umano sono la sua storia sviluppatasi tra altri uomini e donne nel suo mondo: la sua coscienza della vita e la vita della sua coscienza.
È come un dentro-fuori, dove il trattino ha forse il ruolo ed il valore del cervello, ma non può esaurire nessuno dei due altri termini.
Dettagli Libro
Editore | Istituto Ricerche di Gruppo |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 259 - 15x21cm |
Lo trovi in: | Psicoterapia |
Autore
Nicola Gianinazzi - Teologo e filosofo, è psicoterapeuta pslcoanalitico EFPP, formatore della Scuola dell'Istituto Ricerche di Gruppo, accreditata a livello federale. È membro di comitato dell'Associazione svizzera psicoterapeuti (ASP) e dell'International federation of psychotherapy (IFP). Lavora come indipendente nei suoi Studi di Lugano e Bellinzona (TI).
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