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Descrizione
Un racconto scientifico e minuzioso sui meccanismi biologici che allungano la vita.
Tutto ciò che vive prima o poi è destinato a morire. È una delle poche certezze che abbiamo, probabilmente l'unica. Sappiamo anche che la durata della vita non è identica per tutti gli esseri viventi. Negli esseri umani la sua variabilità è altissima, nemmeno lontanamente comparabile con quanto accade negli altri animali, la cui aspettativa di vita pare avere maggiore uniformità. E quindi perché alcuni esseri viventi sono tanto più longevi di altri? Studiandoli, possiamo imparare qualcosa riguardo al nostro invecchiamento? Possiamo senz'altro, e molta strada è stata fatta di recente dalla scienza. Nella specie umana la vita si è allungata sensibilmente nell'ultimo secolo e l'evidenza ci dice che la durata della vita è mutevole e può essere alterata da diversi fattori come la dieta, i geni che ci sono toccati in sorte, il tipo di vita che conduciamo, tutti aspetti che vengono analizzati minuziosamente in questo libro.
Possiamo imparare molte cose dalla scienza dell'invecchiamento, ed è questo che si propone di fare Jonathan Silvertown, spiegando in modo accessibile e coinvolgente i complessi meccanismi biologici che determinano la durata della vita di tutti gli esseri viventi.
Dettagli Libro
Editore | Bollati Boringhieri Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 187 - 13x19cm |
EAN13 | 9788833928203 |
Lo trovi in: | L'Arte della Longevità |
Autore
Jonathan Silvertown, professore di Ecologia alla Open University di Milton Keynes, è un brillante divulgatore scientifico, autore di libri e pubblicazioni sul regno delle piante.
Presso Bollati Boringhieri è uscito anche La vita segreta dei semi (2010, ed. tascabile 2014).
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Recensioni Clienti
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Tiziana
Voto:
sapere che una cosa fa male è un conto, capirlo è un' altro. sappiamo già che per gli esseri umani cambiare abitudini e gusti è molto ma molto difficile, soprattutto se sono indotti ed artificiali. E così come uno psicologo non può psicanalizzare se stesso, io "che so già tutto" (....!) da solo non riesco a cambiare....ci vogliono stimoli esterni, autorevoli ed affidabili. Un libro non fa miracoli ma questo ammetto che colpisce. Nella montagna che ne ho letti, questo va in cima.