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Descrizione
Un'idea presiede la ricerca di perfezionamento in molti grandi pensatori: la felicità verrà raggiunta soltanto quando la propria mente sarà stata educata. La ricerca, ci suggeriscono, è uno spazio intcriore, è la capacità di essere padroni dei propri processi, al fine di migliorarsi nel vivere il "qui e ora", scoprendo in questo il senso stesso della vita. Il tempo e la possibilità di godere di esso e il mezzo che prepara all'incontro con il divenire. Mantenersi vigili nell'attesa che precede lo svelamento è il vero segreto della vita mistica: un processo inclusivo, nel quale trovano collocazione e utilizzo i più elevati percorsi del pensiero umano.
"Il Segreto dei Segreti" (Sirr al-Asrar), l'opera attribuita al grande mistico sufi 'Abd al-Qadir al-Jilani, costituisce una tappa fondamentale per il lettore alla ricerca di se. Un tesoro in grado di guidarlo attraverso le diverse stazioni che conducono alla realizzazione dei più profondi raggiungimenti interiori.
In questa collana vengono presentati alcuni scritti tra i più significativi della mistica di tutti i tempi, a testimonianza dell'intramontabile desiderio dell'uomo di conoscersi per incontrare l'infinito.
Dettagli Libro
Editore | Edizioni 3P |
Anno Pubblicazione | 2008 |
Formato | Libro - Pagine: 246 - 15x21cm |
EAN13 | 9788896222010 |
Lo trovi in: | Crescita Spirituale |
Autore
Lo Shaykh 'Abd al-Qàdir al-Jilani (1077-1166), originario dell'attuale Iran, è una figura fondamentale della storia del misticismo islamico. Fondatore della confraternita che da lui prende il nome, la Qadiriyya, oggi diffusa in tutto il mondo musulmano, è autore di testi fondamentali che fissano le tappe di una ricerca inferiore di straordinario rilievo.
Recensioni Clienti
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Alessandro
Voto:
La ricerca del sé divino, non tanto come mero psichismo autoreferenziale e nemmeno come stanca illusione dell'Io schiavo delle passioni, è una palestra dell'anima e del corpo, in cui si allena pazientemente a mettere la museruola a quell'affamata e caotica "anima vegetativa" al fine di rompere le catene del bisogno e della necessità che tengono imprigionata la "scintilla divina" che giace assopita dentro ognuno di noi.