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Descrizione
Numerosi sono i comportamenti disfunzionali che possono presentarsi nel momento del pasto. Tra questi, un problema particolarmente rilevante in chi già presenta un Disturbo dello Spettro Autistico risulta essere la selettività alimentare, uno dei più invalidanti a causa delle possibili conseguenze sul piano nutrizionale e relazionale. Obiettivo principale del volume La selettività alimentare nel Disturbo dello Spettro Autistico è quello di far chiarezza sul concetto stesso di selettività alimentare, fornendo una panoramica aggiornata e dettagliata del problema e indagando i fattori che contribuiscono alla selettività alimentare in persone con autismo.
A tal proposito, vengono indagati le alterazioni sensoriali, la rigidità cognitiva, il ruolo dei sintomi gastrointestinali e le conseguenze della selettività alimentare (aspetti nutrizionali, obesità, funzionamento familiare).
Vengono quindi presentati gli strumenti diagnostici necessari per la valutazione e l’intervento, sottolineando il ruolo cruciale ricoperto dal parent training e dai programmi di supporto per i genitori, strumenti che, all’interno del trattamento, risultano essere fondamentali per la gestione del problema.
Il volume, primo in Italia a presentare un’analisi dettagliata della problematica della selettività alimentare in persone con Disturbo dello Spettro Autistico, vuole essere un manuale di sostegno per i genitori e una prima guida di trattamento per i terapeuti e per tutti quei professionisti esperti di nutrizione specializzati nel trattamento e nella riabilitazione alimentare di persone all’interno dello spettro autistico.
Dettagli Libro
Editore | Erickson Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2018 |
Formato | Libro - 17x24cm |
EAN13 | 9788859015895 |
Lo trovi in: | Autismo |
Autore
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Recensioni Clienti
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Ormai pare evidente che l'autismo è influenzato dall'infiammazione. Infatti anche in noi persone normali, quando siamo influenzati, stressati, traumatizzati e quindi molto infiammati, abbiamo la mente un pò confusa e spossata. sono le citochine infiammatorie che alterano la funzionalità mentale. molte ricerche hanno evidenziato che nei cervelli di animali e persone autistiche, è up-attivo una proteina dell'infiammazione mTorC1. Quando questa è up-attiva, aumentano nel liquido cerebrospinale le citochine IL-6, TNF-alfa, BAFF, PAF, etc etc. Queste sostanze attivano le cellule immunitarie del cervello "i microglia", alterando la formazione delle interconnessioni neurali. La causa dell'autismo è ancora sconosciuta; alcuni puntano il dito contro i vaccini, altri contro il glutine e/o le proteine del latte, altri ancora contro la permeabilità intestinale....ma sono solo sospetti! Quel ce è certo è che riducendo l'infiammazione cerebrale attraverso una buona alimentazione, un attento controllo delle allergie e infiammazioni da cibo, un corretto stile di vita,, una sana integrazione alimentare può contribuire a migliorare i sintomi...