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Descrizione
All’inizio del Novecento, il genetista russo Nikolaj Vavilov girò mezzo mondo e studiò metodi per produrre nuove varietà di piante che rendessero di più e fossero adatte ai diversi climi dell’Unione Sovietica, che in quegli anni stava conoscendo un notevole aumento della popolazione.
In un vero e proprio racconto on the road che ripercorre alcune tappe dei viaggi di Vavilov, Marco Boscolo ed Elisabetta Tola sono andati a conoscere i “guardiani” della biodiversità agricola che hanno imparato la sua lezione: ricercatori, contadini e nuovi artigiani che oggi stanno innovando l’agricoltura recuperando le varietà e i semi locali che rischiano di scomparire, sostituiti da prodotti industriali uguali in tutto il mondo ma poco adatti a far fronte agli effetti del cambiamento climatico.
Non c’è traccia di nostalgia in questo viaggio, bensì una nuova idea di innovazione alimentata da una rete globale – che include anche tutti i Paesi visitati: Senegal, Etiopia, Iran, Indonesia, Francia, Stati Uniti e Italia – che sta proponendo modelli di produzione e filiere diverse per garantire, nel segno di Vavilov, che nonostante gli stravolgimenti climatici che dovremo affrontare nessuno debba soffrire la fame.
Dal Senegal all’Indonesia, dall’Iran agli Stati uniti fino in Italia, un grande racconto per conoscere gli agricoltori di oggi che stanno dimostrando che esiste un’alternativa al modello dell’agri-business delle multinazionali. Una riflessione a più voci che sottolinea la necessità di trovare strade innovative su cui far viaggiare affiancati sostenibilità e sviluppo, sicurezza alimentare e rispetto dell’ambiente. Una necessità resa ancora più urgente e attuale dalla crisi climatica globale in atto da anni e dalla pandemia di covid-19 esplosa nel 2020.
Dettagli Libro
Editore | Codice Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2020 |
Formato | Libro - Pagine: 226 - 14x21cm |
EAN13 | 9788875788728 |
Lo trovi in: | Agricoltura Naturale e Permacoltura |
Autori
Giornalista scientifico con una laurea in Storia del pensiero scientifico e un particolare interesse per un approccio data-driven. Suoi reportage e contributi sono apparsi su diversi magazine e canali radiofonici italiani e internazionali. È socio dell’agenzia di comunicazione formicablu.
Laureata in Scienze agrarie e con un Ph.D. in Microbiologia, è giornalista scientifica. Ha fondato l’agenzia di comunicazione formicablu e il progetto indipendente Facta, e promuove un giornalismo data-driven basato su una metodologia scientifica. Conduttrice radiofonica a “Radio3 scienza”, è docente di giornalismo digitale e multimediale in diverse università.
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