Descrizione
1860 - 1890: è il trentennio della "soluzione finale" per il problema indiano, che approda alla distruzione della cultura e della civiltà dei pellerossa. In questo periodo nascono tutti i grandi miti del West, un'epopea ad esclusivo beneficio degli uomini bianchi. I racconti dei commercianti di pellicce, dei missionari, dei cercatori d'oro, delle Giacche Blu, degli avventurieri, dei costruttori di ferrovie e di città stendono una fitta coltre che nasconde la versione indiana sulla conquista del West.
I pellerossa costituivano l'antistoria, l'ostacolo al trionfo della nuova civiltà; per di più non sapevano scrivere nella lingua dei bianchi. Eppure la loro fievole voce non è andata perduta del tutto: alcuni ricordi hanno resistito al tempo in virtù della tradizione orale o per mezzo delle pittografie; dai verbali degli incontri ufficiali è possibile desumere illuminanti testimonianze; nelle rarissime interviste raccolte da giornalisti sono reperibili suggestive ricostruzioni di celebri e sanguinosi avvenimenti, e da sperdute pubblicazioni dell'epoca l'opinione dei pellerossa è potuta così giungere fino a noi.
Dee Brown ha fatto solo la sua parte di storico: la raccolta delle fonti, l'esame critico, la stesura della narrazione. Per la prima volta a parlare sono i pellerossa, dai grandi capi agli oscuri guerrieri; narrano come venne distrutto un popolo ed il mondo in cui viveva.
Dettagli Libro
Editore | Oscar Mondadori |
Anno Pubblicazione | 2017 |
Formato | Libro - Pagine: 450 - 16x23cm |
EAN13 | 9788804678168 |
Lo trovi in: | Nativi Americani |
Autore

Dee Brown (Alberta, Louisiana, 1908 - Little Rock, Arkansas, 2002), è stato uno dei più apprezzati storici del West americano.
Ha pubblicato tre libri sulla Guerra civile e più di cinquanta storie del West tra le quali Fighting Indians of the West (con Martin Schmitt, 1948), Donne dello frontiera (1977), Showdown at Little Big Horn (1964), La grande frontiera (1974), Attorno al fuoco (1981), Killdeer Mountain (1983), When the Century Was Young (1993), Un fischio nella prateria (2000).
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Recensioni Clienti
5,00 su 5,00 su un totale di 7 recensioni
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Paola
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Avevo letto questo libro parecchi anni fa, poi l'ho smarrito così ho deciso di riprenderlo. È un libro che descrive come sono stati trattati i nativi americani da parte dei bianchi. Fa molto pensare.
Cristina
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Voto:
Un libro che fa emergere tutta la crudeltà, l'avidità, la supponenza di un popolo che si è creduto così superiore a qualunque altro, da prevaricare con prepotenza e atrocia inaudite. Il mondo che vogliamo è differente!!!
Corrado
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Voto:
Libro molto esaustivo, riguarda i molteplici problemi ed angherie sopportate dai nativi americani, da parte dei bianchi malgrado non tutto sia stato reso pubblico, libro molto interessante che sfata la convinzione dell'indiano cattivo. Consigliato per chi voglia conoscere un po' più da vicino la storia del far west-
Maria Santina
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Voto:
Fantastico! Un libro storico che racconta la verità su cosa veramente è successo agli indiani d’America. Scritto molto bene. Coinvolgente
Roberto
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Voto:
Un bellissimo libro da leggere e rileggere. Fa battere forte il cuore, emoziona. Per chi ama la storia, in particolare capire la verità sul genocidio da parte dei bianchi sui nativi americani. Ottimo!
bruno
gli stati uniti che si dichiarano i massimi gestori della democrazia, mi ricordano il libro "la fattoria degli animali" di Cromwell: "siamo tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri..." Hanno cominciato con gli indiani d'america e poi hanno continuato in tutto il mondo. Non mi meraviglia che stiano "antipatici" a molti.