Il Sesso degli Dei

“Il Sesso degli Dei” di Alex Lo Vetro è un libro che cerca di mettere ordine, non pretende di essere vero ma racconta una storia vecchia come il mondo, antica quanto l'uomo, pulita come il Sole.

Una trama sotterranea attraversa e connette le culture reli­giose, misteriche e spirituali del passato, da oriente ad occi­dente, privilegiando la simbolica riconducibile alla sfera della sessualità, percepita come diretta espressione del Sacro.

Non vi sono eccezioni a questa regola aurea, dalla Mesopotamia all’E­gitto, dalla Grecia all’India e alla Cina, fino all’area mediorientale, in cui sono germogliati i semi che hanno prodotto i culti religiosi che ancora oggi dominano la cultura occidentale.

In ogni dove, le culture antiche vivevano come “sacro” ciò che appar­tiene alla dimensione erotica e ai veicoli del suo potere: gli organi genitali. Il problema, se così si può chiamare, è tutto nostro, del nostro tempo, costretti ancora a stupirci, sorprenderci, in alcuni casi addi­rittura scandalizzarci della più scontata ed evidente di tutte le verità.

Non si tratta di rovesciare la visione della sessualità appiccicandole la nozione del “Sacro”, non si tratta di “riabilitare”, “redimere”, “elevare”, perché non vi è nulla di “sporco” o “maligno” nella sola dinamica in grado di trasmettere e perpetrare la vita; si tratta se mai di immergersi in una Verità, una delle uniche a carattere universale, che un pesante e scuro velo ha cercato maldestramente di nascondere, confondendo le menti degli uomini.

Non esistono verità assolute o dogmi insindacabili. Questi sono solo strumenti concepiti per soggiogare la vostra mente.

Il corpo dell'uomo è un tempio vivente, ed egli è il Dio stesso che vi risiede. E se i luoghi del culto antico erano copie del corpo umano, i rituali che si realizzavano nelle segrete stanze simboleggiavano certi processi che hanno luogo anche, nel corpo umano.

Il libro di Alex Lo Vetro è un’altra gemma incastonata nel sen­tiero della verità universale che anima i culti ed i misteri di tutta la storia. Non si tratta di spiegare perché gli antichi ricorressero alla simbologia degli organi genitali per sottendere il ruolo del Sacro nel nostro quotidiano, quanto piuttosto di comprendere che non si trattava affatto di una mera “adorazione” degli organi sessuali, ma di ciò che essi veicolano: il miracolo della vita stessa.

L’autore propone una vasta gamma di riferimenti, di citazioni e di immagini tratte da Tradizioni dell’intero panorama antico, con­nettendole sapientemente sia dal punto di vista filologico che sim­bolico e filosofico, riportando in auge alcuni autori che risultano, per il pubblico ita­liano, degli illustri misconosciuti.

(Tratto dalla Prefazione di Claudio Marucchi)

• Prefazione
• Nota dell’autore
• Gocce di rugiada
• Il culto sessuale del Sole
• Albori della croce
• Simbolismo sessuale
• Phallus
• Kteis
• Terra madre
• Il colore e la forma
• L’Unità
• La Triade
• La segnatura della Triade
• Il Quaternario
• Venerdì pesce
• Il monte Meru
• Prostituzione religiosa
• La femmina rappresentazione del male
• La Santa Comunione
• Glossario di Thomas Inman
• Bibliografia