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Descrizione
"La Soglia della Rosa Mistica" di Sara Surti è un romanzo alchemico che arriva da "al di là" per costruire Ponti tra l'Umanità e il Divino, l'Uomo e la Donna, Figli e Genitori, il Padre e la Madre, il Maschile e il Femminile, l'Anima e il suo Tesoro, la Mente e il Cuore.
Questo libro è una porta che ci consente di conoscere Myriam, Jeshua, Sarah e Maryam come non li abbiamo mai conosciuti, ossia attraverso i loro diari interiori.
Infatti, conosciamo le Opere dei Maestri ma non la strada che li ha condotti a Essere e a incarnare la Luce della loro Anima.
Non sappiamo la strada intima che hanno percorso, fatta di vie impervie che hanno richiesto la trasmutazione del piombo in oro affinché si svelassero come sentieri per Divenire.
In questo modo, i Maestri divengono idoli inconsciamente irraggiungibili poiché i loro ricordi vengono dispersi dal tempo, sebbene restino impressi nell'invisibile Cuore dell'Anima Mundi.
Così i "Camminanti" che cercano il loro Tesoro ascoltano i Maestri ma non possono riconoscersi in loro. Li vedono oltre se stessi e l'Essenza della Missione dei Maestri viene interrotta proprio lì, in quel Ponte non manifesto che hanno creato dentro di Sé, e che purtroppo viene rapito dal mondo.
Quel Ponte che sono venuti a ricordare all'Umanità tramite la loro stessa Esistenza viene nascosto. I Camminanti vengono confusi e non sanno come rintracciarli, non si rendono conto che la Via per Essere si trova proprio lì DENTRO, tra le loro umili e doloranti ferite.
In esse si celano i varchi aperti per trovare il loro intimo e Unico Tesoro.
La Luce non è poi così distante, se ricorderanno con quale Sguardo riconoscere le Soglie che stanno incontrando ripetutamente nella loro Vita.
Quelle Soglie sono state già attraversate. Una Via è stata tracciata, e profuma di Rosa.
Esistono Biblioteche che non sono state ancora costruite in questo mondo con libri che custodiscono memorie, saperi e conoscenze. Dimorano al di là del tempo e dello spazio nei luoghi in cui le verità non vengono nascoste e dove solo l’Amore può raggiungerle.
Esiste una mappa nel cuore per trovarle e un Tesoro che risuona.
Questo Romanzo racchiude i segreti di quel mondo.
"Lei che camminava silenziosa dietro di me. Io parlavo, lei guardava. Lei amava attraverso i suoi occhi. Lei entrava nel regno delle anime attraverso il suo sguardo; nei corpi, dentro i cuori. Lei creava il Contatto con l’Amore attraverso i suoi occhi. Lei taceva e traghettava. Lei amava. Lei curava. Lei guariva. Lei mi aveva insegnato più di quanto io fossi riuscito ad apprendere. In quella voragine la sua Presenza era assordante tanto da farmi scoppiare il cuore. Pensai di attraversando di nuovo la morte, sentivo il mio respiro sempre più lento, il corpo abbandonato. C’era Myriam e tutto l’Amore che è ed è sempre stata."
Sara Surti
Indice
Prefazioni
Introduzione
- Verso l’Ignoto
- Servire L’Eterno
- Padre
- L’Abisso
- La Forza dell’Amore
- La Veglia dell’Amore
- Sarah, a un passo da te
- La chiamata di Gabriel
- Essere Sacerdotesse
- Quando da Bambino vivevo altri mondi
- L’uscita dal Tempio
- Il Parto
- A Te Figlia Mia
- Incoronazione
- Myriam e Jeshua
- Madre
- Ti Vedo
- L’Angelo
- Essere Incarnato, Essere Divino
- Verso il Futuro
- La Madre apparve
- Identificazione
- Sia Fatta la Tua Volontà
- Mistero
- Il frutto dell’Amore
Ringraziamenti
Nota Biografica
Dettagli Libro
Editore | Fondazione Mario Luzi Editore |
Anno Pubblicazione | 2023 |
Formato | Libro - Pagine: 157 - 15x21cm |
EAN13 | 9788867483211 |
Lo trovi in: | Racconti a sfondo esoterico |
Posizione in classifica: | 238° nella classifica Libri ( Visualizza la Top 100 libri ) |
Approfondimenti
La Rosa Mistica: Un assaggio dei diari interiori di Myriam e Jeshua
"Jeshuaaaa." Era tutto buio, tremavo. "Dove sono?" Appoggiai le mani e sentii il cotone della coperta. Ancora una volta quell’incubo. Ancora una volta mi sentivo con te per accorgermi poi di essere sola. Appoggiai le mani sulla pancia. Era rigida, tremavo ancora. La accarezzai. Lei stava bene. Sapevo fosse una femmina. La temevo. Temevo il giorno in cui l’avrei vista. Temevo il momento in cui avrei incrociato i suoi occhi per la prima volta. Jeshua avevi rapito anche il mio essere madre. Pensavo ai suoi occhi, e solo nell’immaginarmeli, sentivo la paura di ritrovare i tuoi, nel suo sguardo. Di ricordarmi ogni giorno della vita che tu avevi deciso di non essere al mio fianco. Attraverso di lei non avrei potuto dimenticare. Non avrei potuto mentirle. Non avrei potuto fare a meno di raccontarle la grandezza di suo padre quando mi avrebbe chiesto di te.
Continua a leggere l'estratto del libro "La Soglia della Rosa Mistica".
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