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Descrizione
Non ingombrare, non essere ingombranti: è l’unica prospettiva che si possa contare fra quelle positive, efficaci, forse anche moralmente e politicamente buone.
Gabriele Romagnoli ha avuto modo di pensarci in Corea, mentre era virtualmente morto, chiuso in una cassa di legno, per un bizzarro rito-esperimento. Nel silenzio claustrofobico di quella bara, con addosso solo una vestaglia senza tasche (perché, come si dice a Napoli, “l’ultimo vestito è senza tasche”), arrivano le storie, le riflessioni, i pensieri ossessivi che hanno a che fare con la moderazione. Il bagaglio a mano, per esempio.
Un bagaglio che chiede l’indispensabile, e dunque, chiedendo di scegliere, mette in moto una critica del possibile. Un bagaglio che impone di selezionare un vestito multiuso, un accessorio funzionale, persino un colore non invadente. Il bagaglio del grande viaggiatore diventa metafora di un modello di esistenza che vede nel “perdere” una forma di ricchezza, che sollecita l’affrancamento dai bisogni, che non teme la privazione del “senza”. Anche di fronte alle più torve minacce del mondo, la leggerezza di sapersi slegato dalla dipendenza tutta occidentale della “pesantezza” del corpo, e da ciò che a essa si accompagna, diventa un’ipotesi di salvezza.
Viaggiare leggeri. Essere leggeri. Vivere leggeri. Gabriele Romagnoli centra uno dei temi decisivi della società contemporanea e della sopravvivenza globale e scrive una delle sue opere più saporite, il racconto di una rinascita, di un risveglio. Senza magniloquenza. Senza arroganza. Senza.
In ogni istante, anche ora, anche intorno a voi, finiscono amori, si sgretolano patrimoni, vengono cancellate esistenze irrinunciabili e contemporaneamente si accendono altre passioni, crescono nuove fortune, sbocciano splendide vite. E si va avanti.
Dettagli Libro
Editore | Feltrinelli Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2017 |
Formato | Libro - Pagine: 88 - 13x20cm |
EAN13 | 9788807888656 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Gabriele Romagnoli (Bologna, 1960) è giornalista e scrittore. Collabora a “la Repubblica”. Fra le sue opere: Navi in bottiglia (Mondadori, 1993), Louisiana blues (Feltrinelli, 2001), L’artista (Feltrinelli, 2004), Non ci sono santi (Mondadori, 2006), Un tuffo nella luce (Mondadori, 2010) e Domanda di grazia (Mondadori, 2014), Solo bagaglio a mano (Feltrinelli, 2015).
Recensioni Clienti
4,75 su 5,00 su un totale di 4 recensioni
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Maria Grazia
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Voto:
Mi sono appassionata moltissimo a questo tipo di filosofia....e' inutile appesantire la vita, quante cose sono superflue e di quanto possiamo fare a meno perche' non necessario.
Cathia
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Voto:
Lettura veloce e coinvolgente. Ti fa riflettere sul senso della vita partendo dal necrologio della tua morte, su cosa lasci su questa terra e di cosa è veramente importante
Marina
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Voto:
Bel libro, poco impegnativo ma interessante, scritto bene, curioso e strano come strani sono gli essere umani e le loro stranezze!
Paola
Acquisto verificato
Voto:
E' piaciuto molto alla persona che l'ho regalato , arriva il momento nella vita in cui si riflette sulla propria esistenza e leggere questo libro è un ottimo spunto.