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Descrizione
In questo libro sono raccolte le esperienze di lettura compiute attraverso pagine tramate di partite a Nascondino, a Monopoli, pagine come giocattoli, spazi di un’adolescenza affascinante e pericolosa, le cui storie, ancora vive nel presente, sono molto lontane dall’esaurirsi.
Che i giochi siano un problema di civiltà ce lo ha insegnato Huizinga; che siano anche un problema di scrittura è meno ovvio.
Eppure, quello dei giochi è il linguaggio che fonda le radici del nostro Canone occidentale global, attraverso una tradizione antica che riconosce i suoi antecedenti in Dante, Ariosto, in autori che ci hanno insegnato a smontare e a rimontare il mondo come Rodari, oppure ad eluderlo, come King, DeLillo, Wallace, Tabucchi.
Dettagli Libro
Editore | La Mandragora |
Anno Pubblicazione | 2015 |
Formato | Libro - Pagine: 123 - 13,5x21cm |
EAN13 | 9788875864590 |
Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Marco Marangoni (Imola, 1967) insegna Lettere nella Scuola. I suoi interessi, a metà tra parola e gioco, lo hanno condotto a scrivere saggi sulla letteratura del Rinascimento (In forma di teatro - Percorsi teatrali nell'Orlando furioso, 2002 e Ludovico Ariosto - Un amore supremo per la narrazione, 2008), e sulle ludiche rielaborazioni di quella letteratura nell’età contemporanea (Nati sotto Mercurio, 2006). Ha inoltre pubblicato il romanzo storico-fantastico Aetas Mirabilis (2007) e quello storico-giocoso E la lepre disse:«Ciao, buonanotte» (2014).
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