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Nel ricostruire la vita del capo Cavallo Pazzo, il figlio del tuono e della grandine, che nel 1876 sconfisse il Settimo Cavalleggeri di Custer a Little Bighorn, Vittorio Zucconi ha scoperto molto...
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Nel ricostruire la vita del capo Cavallo Pazzo, il figlio del tuono e della grandine, che nel 1876 sconfisse il Settimo Cavalleggeri di Custer a Little Bighorn, Vittorio Zucconi ha scoperto molto più di un messia guerriero con una penna di falco rosso tra i capelli: ha incontrato la vita quotidiana, le donne, i bambini, gli amori, i riti e le disperazioni di quello che fu un magnifico popolo di liberi cacciatori: i Lakota Sioux delle Grandi Praterie.
Ne è uscito "Gli spiriti non dimenticano", un racconto struggente e meraviglioso, che nessun "viso pallido" potrà leggere senza un brivido di tenerezza e di vergogna. E senza cadere alla fine, come l'autore stesso, sotto l'incantesimo di Cavallo Pazzo, lasciandosi trasportare in un'avventura di straordinaria, emozionante intensità.
Non è il solito libro storico scritto solo con date e cronache, ma cerca di fare partecipare il lettore a quello che è stato il periodo di Cavallo Pazzo e della sua guerra con i bianchi. Leggendolo ci si immedesima con Cavallo Pazzo e si riesce quasi a percepire come proprio il suo stato d'animo e la sua triste fine.
Vittorio Zucconi, Bastiglia, Modena, 1944. Giornalista e scrittore naturalizzato americano, ha lavorato come corrispondente dairUnione Sovietica, dal Giappone e dagli Stati Uniti per importanti testate. Suoi, tra gli altri, due saggi diventati ormai classici, Si fa presto a dire America (1988) e Si fa presto a dire Russia (1992).
Bellissimo libro scritto da un uomo che ha passato gran parte della sua vita nella cultura e società statunitense. Si avventura in un contatto con la civiltà amerindiana e ne esce fuori un disegno tanto magico quanto reale. Consigliato
Un libro emozionante, duro per molti aspetti ma ti mette davanti alla realtà di quello che è successo agli indiani d'america. Troppe storie di popoli non andrebbero dimenticate.
Consegna veloce e puntuale. Confezione perfetta e intatta. Ottimo il servizio che consente di seguire lo stato di avanzamento della spedizione tramite il proprio smartphone . E vantaggiosi i prezzi grazie anche all’offerta della spedizione gratuita. Lo stesso libro nel negozio lo avrei pagato 4 ore in più oltre alla benzina per andare a comperarlo. Grazie di tutto. Sto già pensando al prossimo acquisto certa di poter contare anche sui punti Gratitudine che sto accumulando.
che magnifico testo! emozionante, interessantissimo, bellissimo! Narra la parabola di vita di Cavallo Pazzo in modo poetico ed efficace. Consigliato non solo a coloro che come me amano la vita degli Indios americani ma anche a chi semplicemente preferisce la lettura di avventure.
Comprato per curiosità, si è rivelato uno dei libri più belli che abbia mai letto. Coinvolgente, appassionante, emozionante, ti cattura dall'inizio alla fine.
Libro che ci ricorda che tutti gli esseri umani, non importa se bianchi, gialli o rossi, viviamo emozioni e sensazioni, e che le esperienze dolorose e la violazione dei diritti non possono essere più giustificate.
Libro illuminante sulla vera natura di Cavallo Pazzo oltretutto scritto da Zucconi che normalmente non si dedica a scritture esoteriche.
Rimasto affascinato da questo personaggio, una specie di Messia per i Sioux Lakota,ne descrive la vita in modo appassionato e coinvolgente.
Inoltre è molto utile per poter comprendere i rapporti degli indigeni di quella zona con gli invasori bianchi....lo sto rileggendo tanto l' ho trovato interessante !
Libro che si legge come un romanzo. Libro, invece, che romanzo non è. E' la storia vera della persecuzione degli indiani e della distruzione della loro cultura. Popolo umiliato e depredato di tutto, costretto a vivere come gli invasori yankees. Cavallo Pazzo uomo religioso, valoroso e figura leggendaria della resistenza pellerossa. Sempre in prima fila per difendere la sua terra ed il suo popolo. Ferito a morte, dopo essersi arreso volontariamente, disse al padre: di al popolo che è inutile contare su di me ora..... Grazie a Vittorio Zucconi per questo bellissimo libro. Consiglio il libro di Mari Sandoz, presente nel sito, CAVALLO PAZZO lo strano uomo degli oglala.
dopo aver letto, effettuato ricerche e saputo quanto c'era da sapere sul mio Mito personale, Cavallo Pazzo, devo fare i complimenti a Vittorio Zucconi per come scrive-semplice semplice-e perchè è colui che ha scritto, secondo me, le verità più vere, fatti documentatissimi, aneddoti, date ecc che non ho riscontrato in altri autori. Praticamente,dopo aver letto questo libro per due volte,ho la consapevolezza che ciò che ho appreso è sicuramente ciò che è accaduto :storia vera!Questo è il mio pensiero ed invito l'autore a fornirci ancora libri come questo sulla storia degli U.S.A. nel periodo 1800/1900.Grazie.
il 6 Novembre del 1869 il Capo Indiano Nuvola Rossa entrò a Fort Laramie, lungo il Sentiero di Bozeman, per firmare l'ennesimo trattato con l'uomo bianco. In quell'occasione pronunciò questo storico, commovente, amarissimo discorso, diretto ai suoi Lakota Sioux: "Fratelli della Grande Prateria, ora voi dovete ricominciare la vostra vita e dimenticare gli insegnamenti dei vostri padri. Per diventare come l'Uomo Bianco e per imparare a virere nel suo mondo dovrete imparare ad accumulare cibo e ricchezza solo per voi stessi, e dimenticare i poveri e gli altri uomini, che non sono fratelli, ma selvaggina da cacciare. Dovrete costruirvi una casa di legno e pietra, e, quando la vostra casa sarà costruita, dovrete guardarvi intorno e cercare quale altra casa e quali ricchezze potrete portare via al vostro vicino. Perchè questa è la maniera dei bianchi e questo è il mondo nel quale il nostro popolo ora dovrà imparare a vivere e sopravvivere." ("Gli spiriti non dimenticano" di Vittorio Zucconi) Credo che sintetizzi bene i fatti. Trattati e trattati vincolanti per gli indiani, effimeri per l'uomo bianco. Sebbene il capo Nuvola Rossa non mi piaccia molto, le sue parole in quell'occasione, dettate dalla disperazione e dalla rassegnazione, danno l'idea di quanto l'egoismo e il materialismo domini la società "civilizzata", purtroppo non solo del tempo. Sono parole piuttosto attuali; una giusta condanna, specialmente al mondo occidentale.
Un libro sensazionale, consigliato a chi vuole davvero vederci chiaro. Un racconto che ci porta direttamente nel cuore di un popolo il cui orgoglio è parificato alla sua infinita saggezza, il cui spirito libero è eroso solo dall'inevitabile progresso. Tashunka Uitko non è un eroe, ma un uomo con la "U" maiuscola, un uomo che difende valori che sente stanno scappando sotto il veloce correre e nitrire del suo cavallo, su quelle infinite praterie che sono sempre state della Sua gente, e che non accetta essere violate da coloro che non sanno... è un libro che fa riflettere, che sconfigge l'ignoranza e che merita almeno una doppia lettura come vera fonte di ispirazione ed insegnamento. Molte volte, in una società troppo veloce come la nostra, è d'obbligo soffermarsi su alcuni detti di uomini e donne che avevano solo il sole come orologio, le Black Hills come riferimento ed una grande profondità di spirito che ne ha segnato l'esistenza, ma decretato la fine. Uno spirito, quello della Madre Terra, che non dimentica.
Ho letto il libro per ben tre volte in epoche diverse, ho sottolineato frasi e modi di dire indiani, mi sono vergognato di come Noi volevamo civilizzare chi della civiltà aveva fatto una fede, ho subito tolto sul mio casco di volo Air Cavalry, e ho messo Tashunka Uitko...come simbolo la folgore, non sono certo cavallo pazzo, ma il fascino di questo uomo mi ha colpito. Gli Spiriti non dimenticano, non è un libro qualunque è molto d più...va letto e vissuto come se no in prima persona stessimo su quelle praterie...lo consiglio sicuramente. Tullio
Uno dei pochi libri in commercio che racconta con dati attendibili la storia di Cavallo Pazzo. Scorrevole alla lettura, si ha la sensazione di vivere realmente un viaggio nel passato, dove riflettere, sulla nostra vergognosa origine di europei. Un libro dove sentimenti e vergogna si contrappongono durante tutto il percorso di lettura. Un libro che viene voglia di rileggere. La prima volta come racconto veloce e passionale, la seconda per memorizzare nomi, luoghi e avvenimenti storici.
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