Descrizione
In questo libro l'autrice sceglie una strada antica, quella della narrazione, lasciando agire dall'interno la sua conoscenza e la sua esperienza clinica in campo psicologico.
L'amalgama tra i due livelli di scrittura si compie miracolosamente, perché è già avvenuto dentro l'anima dell'autrice: tutte le storie delle donne, inclusa la propria, diventano una storia sola, che riguarda tutte le donne e che non è solo quella di un evento - l'abuso, il maltrattamento - ma quella di una relazione, la relazione fondante della vita, quella tra madre e figlia, e poi ancora madre e figlia, e ancora avanti nella catena dell'esistenza.
Due, tra i tanti, sono i pregi del libro da sottolineare. Uno è la scelta non convenzionale del linguaggio che arriva subito, diretto, dalle vicende narrate ai sensi, alle emozioni, ai pensieri di chi legge.
L'altro merito è la presenza dell'arte di fare psiche, fare anima, senza darlo a vedere, senza cadere nei tanti psicologismi delle varie scuole, mantenendo l'equilibrio tra i vari aspetti di ogni vicenda: la donna protagonista, la madre, i figli, altre figure, tra cui ovviamente l'uomo, ma soprattutto la scintilla di vita e di speranza che nonostante tutto scocca a un certo punto, nel rapporto solidale tra donne e nel riconoscimento di una comune sofferenza.
Là dove si è originata la ferita, là si potrà curare.
Dettagli Libro
Editore | Magi Edizioni Scientifiche |
Anno Pubblicazione | 2006 |
Formato | Libro - Pagine: 132 - 13x21cm |
EAN13 | 9788874871797 |
Lo trovi in: | Racconti per l'anima |
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