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Descrizione
L'utero in affitto è una moderna forma di schiavitù. È il compimento dello sfruttamento della donna e della mercificazione dell'individuo. Una compravendita di neonati... Una fabbrica di bambini.
La maternità surrogata è una pratica disumana che sfrutta e umilia il corpo della donna, ridotto a un forno gestazionale, e mercifica i bambini che vengono "fabbricati" e ceduti a pagamento per soddisfare i capricci dei committenti.
Dietro questo mercato globale si nascondono spesso tragedie umane, morti, abbandoni, condizioni di vita devastanti che spingono donne disperate ad accettare di affittare il proprio corpo per "fabbricare" figli per i ricchi.
In questa inchiesta giornalistica, Enrica Perucchietti analizza i retroscena economici, etici e morali del fenomeno, mostra gli interessi milionari delle lobby delle industrie biotecnologiche, denuncia lo sfruttamento delle madri surroganti, la strumentalizzazione dei valori della sinistra e le derive post-umane di questo fenomeno.
Con questo libro scoprirai:
- il business delle madri surroganti e gli interessi delle lobby biotecnologiche
- l'eugenetica da "supermercato" e il controllo della popolazione
- il mercato low cost della surrogata
- le derive post-umane: dall'utero in affitto all'utero artificiale
Indice
Prefazione di Marcello Pamio
Introduzione
Siamo rane o tacchini?
- Il Principio della rana bollita di Noam Chomsky
- La Finestra di Overton
- La manipolazione secondo Aldous Huxley
- L’evoluzione delle macchine
- Il monito di Bill Joy, il papà di Java
Il dibattito sulla maternità surrogata in Italia
- La legge 40 in Italia
- Trionfano le assoluzioni
- Il dibattito parlamentare
- Per i radicali la gpa va regolamentata
- Emma Bonino contro il proibizionismo
- Il caso Vendola
Le femministe si dividono. La Carta di Parigi
- La mistica sacrificale della madre surrogante
- La Carta di Parigi
- Il manifesto di “Se non ora quando”
Il business low cost del mercato dei bambini
- La domanda aumenta
- Capricci da star
- La BioTexCom
- Il business della madri surroganti
- Una casa per madri surroganti
- Traffico di ovuli
- La fabbrica dei bambini
Eugenetica da supermercato. Derive distopiche e danni psicologici
- Se i committenti cambiano idea. Il caso di Sherri Shepherd
- Il bambino è malato, nessuno lo vuole
- Contenere la popolazione
- Neo-malthusianesimo
- Staminali e sperma artificiale
- Gli spermatozoi ora sono in provetta
- Ripensare l’e(ugene)tica: Peter Singer
- Eugenetica
- L’utero in affitto è nazismo: Paolo Crepet
- Il bonding
Psicoreato. La retorica buonista non accetta intromissioni
- Le voci fuori dal coro
- Gogna mediatica per Lorella Cuccarini
Il mito del progresso. Dalla nuova Atlantide al Mondo nuovo
- La nuova Atlantide
- Il Mondo nuovo di Huxley
- Utero artificiale
Orizzonte post-umano. La creazione dell’uomo artificiale
- L’uomo nuovo
- Abolire la Natura
Conclusioni
Postfazione di Diego Fusaro
Dettagli Libro
Editore | rEvoluzione Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 200 - 14x20cm |
EAN13 | 9788899760021 |
Lo trovi in: | Controinformazione |
Approfondimenti
Il Principio della rana bollita di Noam Chomsky:
"Immaginate un pentolone di acqua in cui venga messa una rana. L’acqua è fresca e I’animale vi può sguazzare tranquillo. A sua insaputa, però, viene accesa la fiamma sotto il pentolone e l’acqua diventa per gradi tiepida. La rana non si accorge del cambiamento di stato e qualora anche se ne rendesse conto ci starebbe bene; inizierebbe poi a soffrire ma preferirebbe affrontare con passività il tepore. Una mano esterna però, che la rana non può vedere, continuerebbe ad alzare la temperatura portando infine a ebollizione la pentola: l’animale a quel punto avrebbe le zampe intorpidite, sarebbe stremato dal caldo e non avrebbe la forza di reagire. Non sarebbe più in grado di saltare fuori e fuggire. Non avrebbe così più scampo."
Enrica Perucchietti
Autore
Enrica Perucchietti vive a lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata col massimo dei voti in Filosofìa con una tesi di ricerca in Storia delle Religioni sull'Alchimia, abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista televisiva. Dopo numerose pubblicazioni su riviste e portali web nazionali, con l'uscita del suo primo saggio decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
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Recensioni Clienti
4,33 su 5,00 su un totale di 3 recensioni
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Valentino
Acquisto verificato
Voto:
Più che un libro da l'idea di un articolo di giornale. Pienamente d'accordo con l'autrice lo Consiglio a tutte quelle persone che hanno una visione critica sull'argomento
Ivo Franco
Acquisto verificato
Voto:
Come sempre un bel libro dell'ormai da lunga dat ottima amica, anche questa volta un libro scomodo che però dimostra il coraggio di questa giovane giornalista, speriamo che il sisteme non riesca a castrare anche lei ed a trasformarla in una pavida ed ubbidiente interprete dei poteri forti
Alessandro
Voto:
Produrre bambini per qualcun altro dietro lauto pagamento: l'essere umano, con questa pratica infernale ed innaturale, figlia degenere di un nichilismo che arriva da lontano, ha toccato un fondo cui non sarebbe mai dovuto giungere. L'autrice, con notevole coraggio e uno stile "politicamente scorretto" - assolutamente adatto di fronte a bestialità del genere -, mette a nudo la mostruosità insita nell'idea di utero in affitto. Da leggere assolutamente!!!