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Descrizione
«Tutte le civiltà scomparse sono state cancellate in qualche anno. La nostra in due minuti.»
Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.39, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre.
All’osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l’altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso.
Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti. E soprattutto il ritratto di un popolo pieno di inestinguibile dolore, ma mai vinto.
Dettagli Libro
| Editore | Oscar Mondadori |
| Anno Pubblicazione | 2019 |
| Formato | Libro - Pagine: 73 - 12,5x18,5cm |
| EAN13 | 9788804718840 |
| Lo trovi in: | Racconti, Letteratura e Diari di viaggio |
Autore
Mauro Corona è nato nel 1950 a Baselga di Piné in Trentino Alto Adige, e vive a Erto (in Friuli Venezia Giulia), il paese più vicino alla famosa diga del Vajont. Insieme all'Associazione Tina Merlin, ha collaborato alla realizzazione del film di Renzo Martinelli "Vajont". Da ragazzo ha lavorato come boscaiolo e ha cominciato ad intagliare il legno, ora Mauro Corona è diventato uno scultore ligneo apprezzato in tutta europa. È anche un alpinista e un arrampicatore. È divenuto inoltre un famoso scrittore. I suoi libri descrivono la gente, la grande cultura e la natura dei luoghi in cui...
Continua a leggere la Biografia di Mauro Corona
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Recensioni Clienti
4,50 su 5,00 su un totale di 2 recensioni
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Claudia
Acquisto verificato
Voto:
Ho avuto modo di parlare tempo fa con Mauro Corona: “è un personaggio “!! Il suo modo di parlare, semplice e schietto come il suo modo di essere Questo libro descrive quanto è accaduto alla Diga del Vajont quella sera e leggendolo pare di essere lì presenti Una disgrazia, come tante altre, gestita all’italiana: si sapeva quale era il rischio, però…….. Vale veramente la pena di leggere questo libro e magari anche di visitare il posto!!
Roberto Quaglia
Acquisto verificato
Voto:
Una triste vicenda che poi lascia trace indelebili in chi le ha viste o vissute. I commenti, le chiacchiere popolari, le tristezze, anche i rancori per quello che non è stato fatto o che si è trascurato per non rinunciare a risorse e guadagni, che hanno determinato un catastrofe.
