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Descrizione
Non si può respingere il tempo che passa, ma si può accoglierlo con la giusta postura. Per essere longevi in modo sostenibile.
È giunto il tempo di diventare i protagonisti di una nuova storia: quella in cui iniziamo a prenderci cura del nostro corpo e del nostro pianeta.
Restare giovani è una delle nostre più grandi chimere. La vita media si è allungata e la nostra cultura sposta continuamente in avanti la soglia a partire dalla quale ci consideriamo anziani. Esistono teorie, diete e manuali che ci dicono come dobbiamo mantenerci in forma e trattare il nostro corpo: tutto ciò rende molto difficile capire, e anche accettare, in che modo e perché il nostro organismo muta nel tempo.
Il nostro corpo cambia fin da quando siamo nati, ma non tutti i segni legati all’invecchiamento sono un problema per la salute. Invece, spesso impieghiamo più tempo e risorse a tentare di nascondere questi segni innocui piuttosto che a mantenere i muscoli forti o il cuore sano.
Cambiare la nostra postura di fronte all’invecchiamento significa concentrarsi sulla prevenzione e sui segni disfunzionali, imparando a non respingere il tempo, ma ad accoglierlo.
Antonella Viola racconta le ragioni biologiche ed evolutive di un’esperienza universale, che ciascuno di noi attraversa a modo suo. È il primo passo da compiere se vogliamo accogliere questo fenomeno regolando le nostre abitudini e il nostro stile di vita.
In questo libro non si fanno promesse poco verosimili di longevità a tutti i costi: il punto è capire come vivere a lungo e in salute, cercando un equilibrio fra la tutela del futuro e la gioia del presente. E rafforzando quel legame indissolubile che c’è fra il benessere del nostro corpo e quello del pianeta.
Dettagli Libro
Editore | Feltrinelli Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2023 |
Formato | Libro - Pagine: 170 - 14x22cm |
EAN13 | 9788807493454 |
Lo trovi in: | L'Arte della Longevità |
Autore
Antonella Viola è un'immunologa. È professoressa ordinaria di Patologia generale presso il dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica (IRP-Città della Speranza). È autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Ha coordinato innumerevoli progetti di ricerca nell'ambito dell'immunologia, dell'infiammazione, della ricerca sul cancro e sulle malattie rare.
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