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Descrizione
Un anno in bicicletta sulle strade più accidentate e spettacolari, una lunga avventura e un inventario di lingue, culture, costumi, con i ritmi lenti della bicicletta, vera coprotagonista del racconto. Per tutti coloro che non si riconoscono nella globalizzazione e nel turismo di massa.
Dalla Liguria alla Grecia, dalla Turchia all'Iran, dal Pakistan all'India, dalla Thailandia al Laos, dal Vietnam alla Cina, da Macao a Hong Kong, poi negli Stati Uniti e da qui, sulla via del ritorno, in Portogallo, Spagna, Francia e di nuovo Liguria.
Giorno dopo giorno, la strada fatta e quella da fare, il tempo atmosferico, i paesaggi, le città, gli itinerari, la gente.
Dettagli Libro
Editore | L'Età dell'Acquario Edizioni |
Anno Pubblicazione | 2005 |
Formato | Libro - Pagine: 302 - 14x20,5cm |
EAN13 | 9788871362182 |
Lo trovi in: | Vacanze alternative |
Autore
L'autore, Maurizio Villa, nato a Sanremo il 1º gennaio 1945, in bicicletta ha fatto numerosi viaggi, tra i quali il Cammino di Santiago de Compostela, il giro dello Sri Lanka e l'ascesa al Monte Athos.
Recensioni Clienti
3,57 su 5,00 su un totale di 7 recensioni
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peppe
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Voto:
viaggiare in bici non è semplice, ma può dare molto per chi ha voglia di muoversi ed è alla ricerca dell'avventura!
Giuseppe
Acquisto verificato
Voto:
carino per chi è appassionato di bici, viaggi... sicuramente esplorare il mondo in bici è affascinate, ma anche molto impegnativo...
Barbara
Acquisto verificato
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Sarebbe stato anche bello, ma purtroppo è un po' datato. ... era un regalo e chi l'ha ricevuto è rimasto deluso.
Salvatore
Acquisto verificato
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lo trovo molto interessante, non ho ancora finito di leggerlo, consigli utili.
Marco
Acquisto verificato
Voto:
Come praticante tutto l'anno di MTB,coltivo anch'io il desiderio di vivere su due ruote un'esperienza simile,magari solo sul nostro bellissimo territorio nazionale,sarebbe già fin troppo per il sottoscritto! Una gara soltanto invece mi entusiasma da seguire e richiede il massimo in termini di energie mentali e fisiche,spiace che in versione italiana non abbiano ancora realizzato un libro -o perlomeno non ne so attualmente niente- considerando l'ottimo risultato raggiunto da un Italiano -classificatosi terzo- e quanto sia basata sul volersi misurare con la natura ed i propri limiti:è la "Race Across America"! I ciclisti che apprezzo perchè vivono esperienze vere al 100% sono in ogni caso quelli come il protagonista del libro,a cui assegno di conseguenza la massima valutazione!