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Descrizione
"Con Osho, l’opera d’arte torna a essere ‘verbo vivente’, e la risata e la danza si fondono con il ruggito e la potenza di questa visione: il sentiero, per così dire, torna a vivere, eliminando la segreta paura di Nietzsche (o forse era Zarathustra a esprimersi attraverso di lui?), che così scriveva a Malwida von Meysenbug: “Chissà quante generazioni dovranno trascorrere per produrre alcune persone che riescano a sentire dentro di sé ciò che io ho fatto!”
Ora è accaduto. Quel destino si è compiuto: adesso non resta che vivere la nostra realtà, intraprendere quel viaggio, tracciare il nostro sentiero, essere noi stessi gli artefici della nostra vita: Osho ci fornisce gli strumenti per farlo, riuscendo a tratteggiare, tra le parole, una tangibile visione del Reale che è il vero senso del suo parlare, come delle visioni di Zarathustra.
Paradossalmente, con la lettura di questo libro, ‘sapremo’ ciò che abbiamo sempre intuito, anche se mai siamo riusciti a dargli una forma verbale che ci permettesse di averne coscienza: starà a noi scegliere, a quel punto, a quale livello del nostro essere esistere, e soprattutto se vogliamo esistere. L’incredibile barzelletta cosmica che noi tutti rappresentiamo, permette anche questo: ride a crepapelle anche, e in particolar modo, di questo nostro amore per la miseria, l’infelicità, la tomba."
Swami Anand Videha
Dettagli Libro
Editore | ECIG |
Anno Pubblicazione | 2014 |
Formato | Libro - Pagine: 430 - 14,5x21cm |
EAN13 | 9788875456795 |
Lo trovi in: | Guide spirituali |
Autore
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