Lo Zen e l'Arte di Imbrogliare la Mente

Il libro “Lo Zen e l'Arte di Imbrogliare la Mente” è un concentrato delle conferenze di Alan Watts, un invito a esplorare i suoi insegnamenti più avvincenti per eludere i limiti della mente razionale.

Solo così, infatti, puoi finalmente espandere la tua consapevolezza e ritrovare il senso delle cose e l'entusiasmo per il grande gioco della vita.

Forse più di qualunque altro insegnante occidentale, il leggendario pensatore Alan Watts ha acceso in tanti ricercatori di conoscenza la passione per le delizie spirituali e filo­sofiche dell’India, della Cina e del Giappone.

Questo libro è un concentrato dei suoi interventi più interessanti e di maggior successo, raccolti e divulgati dal figlio Mark, e in esso i principi della filosofia buddhista e la sua applicazione alla vita quotidiana sono spiegati in maniera ironica e affascinante.

Leggi il libro per scoprire:

• l’arte del cosiddetto «incidente controllato» che illustra cosa accade quando smetti di prendere la vita troppo seriamente e inizi a godertela in completa sincerità;
• come si arriva a credere nel «mito di noi stessi» che ci illude di essere degli ego racchiusi in un involucro di pelle e separati dalla realtà circostante, e come si può trascendere tale illusione;
• perché dovresti accogliere pienamente il caos e il vuoto per trovare il tuo scopo di vita più profondo;
• rivelazioni non convenzionali e innovatrici sui più elevati principi del buddhismo, dell’induismo, della filosofia occidentale, del cristianesimo e molto altro.

“Lo Zen e l'Arte di Imbrogliare la Mente” è una grande fonte di ispirazione che cattura la reale portata di questo brillante docente in azione e ti consente di approfondire i percorsi preferiti dell’autore per sottrarsi alla trappola della consapevolezza ordinaria.

Per rinsavire, diceva spesso Alan Watts, talvolta devi andar fuori di testa.

Prefazione di Mark Watts

PARTE PRIMA - LA NATURA DELLA COSCIENZA

• 1. Modelli cosmologici del mondo
• 2. Il modello drammatico
• 3. L'eterna transazione

PARTE SECONDA - LA RETE DELLA VITA

• 4. I livelli di percezione
• 5. La rete come trappola
• 6. La rete come gioco

PARTE TERZA - L’INEVITABILE ESTASI

• 7. Attaccamento e controllo
• 8. Ipnosi e assuefazione
• 9. Dissoluzione armoniosa

PARTE QUARTA - IL MONDO IN QUANTO TALE

• 10. Il koan dello Zen
• 11. La non-dualità nell'agire
• 12. Un grande dubbio

PARTE QUINTA - IL MONDO IN QUANTO SÉ

• 13. Cosmologia induista
• 14. Iniziati ed esclusi

PARTE SESTA - IL MONDO IN QUANTO VACUITÀ

• 15. Il metodo buddhista
• 16. I molti nomi dell'impermanenza
• 17. La dottrina della vacuità

Nota biografica sull’Autore

Ringraziamenti

Il Koan dello Zen

Le conferenze sullo zen sono una specie di controsenso: lo zen s’interessa di una sfera dell’esperienza di cui non è possibile parlare. Del resto, non esiste nulla in assoluto di cui si possa parlare adeguatamente. Tutta l’arte poetica è incentrata sul dire l’indicibile: ogni poeta sente inevitabilmente che sta trascurando di dire qualcosa di assolutamente essenziale.

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