Anteprima del libro "Impara la Longevità" di Mario Martinez
Il reame delle espressioni di disarmonia del sistema mente-corpo
Sperimentiamo la nostra storia culturale attraverso i biosimboli che creiamo, e comunichiamo questi ultimi sia con il linguaggio esplicito sia con quello implicito. Siamo soliti pronunciare frasi come «Non riesco a digerirlo», «Non ci ho messo il cuore», «Vorrei poter spegnere il cervello» e molte altre espressioni idiomatiche che rappresentano i biosimboli mente-corpo ai quali ricorriamo per esprimere il nostro mondo interiore ed esteriore. Vi propongo ora le cinque aree dello spazio mente-corpo nelle quali si manifestano i biosimboli più essenziali. Questi ultimi spaziano dal bisogno di sicurezza alla ricerca della spiritualità. Definisco tali aree portali in quanto sono aperture d’espressione dell’essere totale: cause che non possono essere attribuite a spazi fisici specifici. È essenziale notare che le correlazioni che ho delineato nel mio modello tra aree del corpo e malattie specifiche non vanno interpretate come un rapporto lineare di causa-effetto. Non lo sono. Qui ci troviamo nel reame delle espressioni di disarmonia del sistema mente-corpo.
Il primo portale: sicurezza
Il primo portale copre l’area biosimbolica che va dai piedi alla pancia. L’espressione fisiologica di questo portale è evidente soprattutto quando ci troviamo di fronte a una minaccia alla nostra sicurezza fisica o emotiva: quando si innesca la reazione “combatti o fuggi”, la digestione si blocca affinché una maggior quantità di sangue raggiunga le gambe. Nel momento in cui si percepisce il pericolo, il codice mente-corpo stabilisce che le azioni di combattere o scappare hanno la priorità sulla digestione del cibo.
L’aspetto positivo di questo portale è il senso di sicurezza, piacere e calma che percepiamo al termine di una bella mangiata assieme agli amici più stretti. E così abbiamo incontrato il primo esempio di biosimbolo come interpretazione che il sistema mente-corpo, agendo in coautorialità, dà di una condizione interiore ed esteriore.
Il secondo portale: amore
Il secondo portale si estende dal plesso solare alla sommità della gabbia toracica, ed esprime i biosimboli dell’amore. Esiste una forte correlazione tra disturbi cardiaci e perdite emotive. Il biosimbolo del cuore infranto può essere molto più di un poetico: la perdita di un partner può accelerare l’insorgenza di anomalie cardiache.
Al contempo, gli esperimenti dimostrano che l’amore e altri sentimenti positivi aumentano la coerenza degli schemi ritmici del battito cardiaco, che sono uno degli indicatori più importanti della salute del cuore.
Il terzo portale: espressione
Il terzo portale riflette i biosimboli dell’espressione e della libertà emotiva. Si estende dal collo alle sopracciglia, includendo braccia e mani. Le espressioni facciali e i gesti che eseguiamo con le mani (come lo schiarirsi la gola quando mentiamo o dobbiamo comunicare brutte notizie) e i toni di voce che adottiamo (come per esempio quando discutiamo di contenuti socialmente disturbanti o ci rivolgiamo con deferenza a un’autorità) sono tutti esempi del modo in cui il terzo portale manifesta biosimboli legati all’espressione.
Anche se non esistono prove empiriche decisive a riguardo, alcuni medici ritengono che possa esistere una connessione tra le difficoltà nel dar voce alle proprie sensazioni e i disturbi della tiroide. È stato suggerito che, oltre ai fattori genetici, il fatto che le donne soffrano più degli uomini di problemi tiroidei possa dipendere dalle condizioni culturali che impediscono loro di esprimersi liberamente.
Il quarto portale: pace
Il quarto portale comprende l’area che va dalle sopracciglia alla sommità del cranio. Sperimentiamo i pensieri come se provenissero direttamente da dentro la nostra testa. E, anche se la cognizione è una collaborazione sinergica di mente e corpo, la fronte sembra essere il portale biosimbolico dei nostri processi mentali. Espressioni quali «Mi sono spremuto le meningi» o «Ho pensato così tanto da farmi venire mal di testa», oltre alle emicranie da tensione che possono essere scatenate dall’ansia e dalla preoccupazione intense, sono solo alcuni esempi di manifestazioni del quarto portale.
Il quinto portale: spirito
Il portale spirituale è il più difficile da descrivere ricorrendo al linguaggio lineare a causa della sua essenza non localizzata. In altre parole, non ha una collocazione predefinita e non viaggia attraverso lo spazio e il tempo. Ma possiamo comunque conferire al portale spirituale una presenza metaforica allo scopo di unire le attività mentali che emanano dal nostro organismo fisico a un’entità metafisica che trascende la nostra mortalità. Figure poetiche quali “morte spirituale”, “povero di spirito” e “lo spirito eterno” sono tutti tentativi di esprimere concetti che intuiamo ma che non riusciamo a descrivere.
Particolare interessante, i portali biosimbolici sembrano essere interconnessi e formare un’architettura gerarchica e sinergica: la sicurezza rappresenta la base sulla quale l’amore può esprimere se stesso in pace, e trascendere nello spirito.
Questo testo è estratto dal libro "Impara la Longevità".
Data di Pubblicazione: 25 maggio 2018