Prana Prani Pranayama - Anteprima del libro di Yogi Bhajan
Pavan Gum: la saggezza del respiro
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“Il respiro è il veicolo (pavan) del Prana. Per reverenza al respiro, il Guru ha detto ‘Pavan Guru. La guida, l’insegnante che ha il diritto di darti tutto quello di cui hai bisogno sul pianeta, è il respiro”.
“Il respiro è la vostra guida, il vostro saggio, la vostra conoscenza. Il respiro viene dal Par Para (oltre Poltre). La vostra vita e la sua esistenza sono basate sul respiro della vita. Fate amicizia col respiro e respirate consapevolmente, meccanicamente”.
“Pavan vuol dire portatore di prana. È ciò che riattiva la vibrazione e ricostruisce le vostre cellule... La nostra vita è basata sul pavan, il portatore del prana, i\pran shakti (il potere della vita). Lo chiamiamo para shakti (il potere oltre il potere). Questo è il Pavan Guru.
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“Tutta la conoscenza di cui avete bisogno arriva attraverso il respiro della vita”.
Guru Nanak ha detto: “Quando siete a corto di saggezza, respirate”.
“Cominciate a respirare consapevolmente e avrete tutte le risposte. Respirate consapevolmente: inspirate consapevolmente, espirate consapevolmente, e avrete tutte le risposte. Fino a che respirerete inconsapevolmente, vivrete inconsapevolmente. Qual è l’idea del respiro consapevole ? Con il respiro consapevole potete lavorare e parlare, ma siete sempre nel Sé del Creatore, come creature. Vi godete l’essere tutt’uno con Dio in voi. Voi e il Sé Supremo siete uniti. Questo è il carattere che tutti noi dobbiamo sviluppare per sopravvivere”.
“A coloro che si concentrano sulle proprie cellule, che vivono di prana, Madre Natura dà molta prosperità. Coloro che ignorano questo, a dispetto di tutta la ricchezza, non sono sani e sono miserabili. Avete in dono una cosa, il respiro della vita. Pavan Guru, nel respiro della vita è la fonte della conoscenza, di tutta la saggezza, tutta la bellezza, e tutte le opportunità”.
Il mantra Pavan Guru
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“Se vi ricordate queste correnti sonore, non ce libro che dobbiate leggere: tutta la conoscenza sarà vostra senza neanche aprire gli occhi”.
“Se avete problemi con ilpranayama, problemi di respiro, e volete che questi problemi svaniscano, vibrate questo mantra”.
Vibrare i mantra
Per sperimentare il potere della vibrazione del mantra Pavan Guru, Yogi Bhajan faceva cantare gli studenti seguendo la melodia Pavan Pavan dal CD di Guru Shabad Singh e diceva loro:
“Recitatelo dall ombelico, avrete l'estasi. Il kriya sarà completo se le labbra e il punto dell ’ombelico sono azionati allo stesso tempo. Pavan è una parola che può essere pronunciata solo con le labbra. Pavan, è il solo suono che mette a contatto le labbra. (Le labbra devono unirsi 2 volte nel dire la p&roia pavan)”.
“Quando questo mantra diventasiddh, perfezionato, non c’è conoscenza nell’Universo che non arrivi. Potete essere filosofi, potete essere poeti, potete essere scienziati, potete avere accesso alla Biblioteca infinita. Questo è il dono della corrente del suono. Questo è il dono. La corrente sonora è una permutazione e combinazione di suoni che creano onde che raggiungono l’Infinito. E l’Infinito porta la conoscenza infinita. Semplice”.
Il tempo suggerito per la vibrazione del mantra è 11-31 minuti.
Accedere alla conoscenza dell’Universo
1. Sedetevi in Posizione Facile e mettete le mani a forma di loto. Il Mudra del Loto si fa mettendo a contatto la base dei palmi delle mani, le punte delle dita di Mercurio (mignoli), e le punte dei pollici. Le altre dita sono leggermente curve e il mudra sembra un fiore aperto. Metti il mudra al centro del petto, il centro del cuore. Gli occhi sono chiusi per 9/10, e guardano la punta del naso. Concentratevi e assestatevi tenendo la posizione in silenzio per 2-3 minuti. Poi cominciate a sussurrare il mantra Pavan Guru seguendo la melodia Pavan Pavan dal CD di Guru Shabad Singh Khalsa. Tenete la posizione stabile per 25 minuti.
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“Usate la forza del respiro con il potere deH’ombelico... Aprite i chakra con prana, apana, e addipana (vedi nei capitoli successivi)... Concentratevi e sfruttate il tempo per sperimentare il kriya... Meditate...”
Inspirate profondamente e rilassate il corpo. Rilassate le mani e mettetevi in una buona postura meditativa. (La postura suggerita è la Posizione Facile, mento in dentro, petto in fuori, e mani in Gyan mudra).
2. Immediatamente cominciate un respiro lungo, lento e profondo. Ricaricatevi con un respiro lungo, profondo, un respiro lento che farete consapevolmente, facendo attenzione al processo del riempirvi con quanto più respiro possibile nell’inspirazione e del vuotare del tutto i polmoni nell’espirazione. 3 minuti.
3. State nella posizione e cominciate un Respiro di Fuoco potente. 2 minuti.
“Rendete il respiro potente: potente e forte. Non dimenticate il Respiro di Fuoco. Vi garantisce la salute”.
Per finire: inspirate profondamente, sospendete il respiro per 10 secondi mentre contraete ritmicamente il punto dell’ombelico più potentemente che potete. Espirate. Ripetete questa sequenza di respiro ancora 2 volte e poi rilassatevi.
Prana Vayu
La forza energetica vitale primaria, il prana, è un’energia che è più chiaramente registrata dai nostri sensi sottili. Noi esseri umani siamo chiamati prani poiché il prana è ciò che fa funzionare i nostri corpi e le nostre menti. Il prana è un tutt’uno, ma per capire meglio fattività del prana dentro ai nostri corpi, gli antichi l’hanno suddivisa in categorie dette “arie” o vayu. Sebbene l’azione dei vayu si estenda a tutto il corpo, possiamo indicare le aree del corpo in cui la funzione di ciascuno di essi è più palesemente attivo.
I cinque principali vayu sono: il prana, nella regione toracica, legato al respiro e all’attrarre nuova energia nel corpo; l’apana, nell’area al di sotto dell’ombelico, regola le funzioni legate all’eliminazione; il samana, nella regione tra il diaframma toracico e l’ombelico, regola la digestione, il discernimento, e l’assimilazione; Y uddiyana opera dalla laringe in su verso la testa e regola la parola, la proiezione, la capacità mentale, e la memoria (si pensa che sia attraverso l’aiuto di addipana che l’energia Kundalini risalga a Shashara o decimo Cancello1); e il vyana che pervade il corpo intero e distribuisce l’energia in ogni cellula. La chiave per una buona salute fisica e mentale è mantenere i prana vayu in equilibrio, che fluiscono e funzionali.
Yogi Bhajan ha insegnato che tre di questi cinque vayu principali sono per noi i più importanti. “Come esseri umani, avete tre forze in voi: prana, addipana e apana. Se potete controllare questi tre vayu, il resto dei vayu si allineerà automaticamente. Secondo (antichi) fatti scientifici, l’intero funzionamento del corpo non è basato sui muscoli e nemmeno sul sistema nervoso, ma su quelle arie”. “La forza che vi dà la vita è detta prana. La forza che vi mantiene è detta addipana. La forza che rappresenta la vostra facoltà d’eliminazione è detta apana. Allora queste forze sono i vayu principali, potenti correnti d’aria. Uddiyana è legata al vostro sistema nervoso. Prana vi dà energia e apana elimina ciò di cui non avete più bisogno. Queste tre sono automatiche e potete controllarle consapevolmente se siete sufficientemente consapevoli”.
“Regolate il donatore della vostra vita, il Prana, ed equilibrate prana, apana e uddiyana in modo da poter essere sempre in un’estasi auto-consolidata. C’è un sutra (aforisma) yogico che vorrei tradurre: chiunque chieda al proprio prana ‘fammi vivere’, al proprio uddiyana ‘mantienimi’, e al proprio apana ‘lasciami vivere’, può essere sempre in salute”.
Questo testo è estratto dal libro "Prana Prani Pranayama".
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017