ECOLOGIA E AGRICOLTURA   |   Tempo di Lettura: 8 min

Alimentazione e Cura del Cane Femmina da Riproduzione

Cane Femmina da Riproduzione

La Dieta Barf per Cuccioli di Cane - Anteprima del libro di Swanie Simon

Prima della monta

E giunto il momento! Avete cambiato la dieta della vostra femmina passando a un’alimentazione specie-specifica a base di cibo crudo e volete allevare la vostra prima cucciolata BARF. Potrebbero insorgere dubbi, potreste chiedervi se la vostra beniamina riuscirà a passare ai piccoli che ha in grembo tutte le sostanze nutritive in quantità sufficiente, perché l’allevamento è la prova del nove di qualsiasi teoria nutrizionale.

Se si ha una femmina da riproduzione sana e si decide di allevare una cucciolata, si dovrebbe far sì che già prima della monta la femmina sia in forma ottimale dal punto di vista fisico e psichico. Allo scopo, oltre all’alimentazione sana, occorrerà fare in modo che l’animale faccia sufficiente movimento, viva in un ambiente pulito, abbia contatti con esemplari della stessa specie e del circolo familiare e sia stimolato anche a livello mentale. Se le somministrate ancora cibi pronti, è consigliabile passare alla dieta BARF prima del concepimento, e non a gestazione iniziata, a meno che non ci siano motivi importanti, come problemi di digestione. E meglio infatti introdurre il cambiamento prima della monta o dopo lo svezzamento e fino a quel momento potrete integrare i cibi industriali con ingredienti freschi.

L’alimentazione della femmina da riproduzione è di grande importanza, perché durante la gestazione e nelle prime settimane di vita i cuccioli ricevono dalla madre tutte le sostanze nutritive e gli anticorpi, dunque la base della loro futura salute. La dieta BARF offre la nutrizione ottimale per la madre e i suoi cuccioli.

Fate in modo che già prima della fecondazione la femmina non sia né sottopeso né sovrappeso. Negli esemplari che sono aumentati troppo di peso subentrano spesso difficoltà al momento del parto, in quelli troppo magri durante la lattazione possono verificarsi una notevole carenza di sostanze nutritive e una scarsa produzione di latte.

La gravidanza non è una malattia: questo principio vale anche per i cani, perciò nelle prime settimane non sono necessarie precauzioni particolari nei confronti delle femmine gravide. L’attività fisica è importante per il metabolismo, per mantenere la tonicità muscolare e per il benessere psichico dell’animale. Le situazioni di stress e l’attività sportiva con elevato rischio di infortuni andranno però evitate, cosi come lo sport agonistico. Gli allenamenti per i cani da utilità e difesa potranno proseguire senza problemi, ma occorrerà rinunciare al salto a ostacoli e agli addestramenti di difesa personale (stress e pericolo di infortuni).

Prima della monta, la femmina va nutrita in modo del tutto normale, come descritto nel libro La dieta BARF per cani. E indicata l’integrazione con acidi grassi essenziali (olio di pesce, canapa o borragine), perché queste sostanze sono importanti per una regolare produzione ormonale.

Alimentazione della femmina gravida

Nelle prime quattro-cinque settimane di gestazione, la femmina gravida non ha bisogno di un’alimentazione sostanzialmente maggiorata rispetto al solito, poiché la crescita dei feti in questo periodo è minima: entro la fine della quinta settimana raggiungono infatti soltanto il 25-30% del loro peso alla nascita. Spesso, nella quarta o quinta settimana di gravidanza, le madri digiunano spontaneamente e qui è bene dare libero corso alla natura e non cercare di indurre l’animale a mangiare. Durante la gestazione, le femmine tendono comunque a essere piuttosto difficili 2 da accontentare in fatto di cibo, cosa che spesso fa preoccupare molto il proprietario. Si tratta però di preoccupazioni immotivate se l’animale era in buone condizioni di salute prima della fecondazione: anche se ora non mangia molto, né lei, né i cuccioli riporteranno alcun danno.

Nell'ultimo periodo della gravidanza, il fabbisogno di cibo aumenta fino a 1,5 volte rispetto alla norma, perciò dopo la fine della quarta settimana è consigliabile aumentare settimanalmente l’apporto di cibo di circa il 10%, in modo che alla fine della gestazione l’animale abbia ricevuto l’integrazione necessaria.

Nelle ultime due settimane è consigliabile far mangiare il cane tre volte al giorno per facilitare la digestione e per rendere l’alimentazione più agevole, dal momento che la pressione nella regione addominale aumenta con la crescita dei feti. Negli ultimi giorni andranno somministrati pasti facilmente digeribili e solo piccole porzioni di ossi, per evitare che insorgano sgradevoli episodi di stipsi. Le femmine gravide, così come i cuccioli, non hanno bisogno di un’alimentazione speciale. Il maggior fabbisogno di diverse sostanze nutritive viene coperto dalla maggiore quantità di cibo ingerito proporzionalmente al maggior peso corporeo, come è previsto dalla natura. Nelle prime settimane si potrà somministrare all’animale la stessa quantità di cibo che è abituato a mangiare di solito. Occorrerà solo far sì che il fabbisogno di minerali, vitamine, oligoelementi e acidi grassi essenziali sia abbondantemente coperto.

Integrazione alimentare per femmine gravide e in lattazione

Determinate erbe e integratori alimentari potranno essere somministrati per sostenere le femmine durante la gestazione. Ho potuto constatare in prima persona che una certa quantità di cereali inserita nella loro alimentazione fa bene. Poiché oggi i prodotti alimentari disponibili hanno spesso un contenuto minore di vitamine e minerali, e anche gli animali da macello in parte non vengono allevati con un’alimentazione adatta alla specie, è utile somministrare determinati integratori anche durante la gestazione: alcune erbe forniscono vitamine, minerali ed enzimi e inoltre facilitano il processo del parto. Per assicurare vitamine e minerali, in questa fase occorre somministrare quantità maggiori dei cibi che li contengono: non è necessario integrare con vitamine artificiali, ecc.

Foglie di lampone

Le foglie di lampone sono il tonico della gravidanza per antonomasia e vengono impiegate tradizionalmente da secoli. Agiscono rafforzando la muscolatura dell’utero e della regione del bacino, così da ridurre il pericolo di un aborto spontaneo e aumentare la forza delle contrazioni al momento del parto. Inoltre, aiutano la muscolatura liscia dell’utero a rilassarsi durante la fase dell’espulsione, cosicché le contrazioni risultano più efficaci. In contrasto con alcune diffuse credenze, le foglie di lampone non causano doglie precoci, né la dilatazione del collo dell’utero ma, al contrario, prevengono la contrazione della cervice. Negli studi sulle donne in gravidanza, in seguito a somministrazione di foglie di lampone per tutto il periodo della gestazione non si sono osservate complicazioni, effetti tossici o disturbi della crescita nel feto. Ci sono molte ricerche in campo umano in grado di dimostrare che l’assunzione di questi vegetali durante la gravidanza riduce in modo sostanziale l’incidenza di tagli cesarei, parti con il forcipe, parti prematuri ed emorragie gravi.

Inoltre le foglie di lampone sono benefiche contro la nausea mattutina e aumentano la fertilità, per cui è utile somministrarle già prima della monta. Fra gli altri effetti positivi, c’è il fatto che leniscono i dolori del parto, riducono le emorragie, facilitano il fecondamento, accelerano il ritorno dell’utero alle dimensioni originarie e promuovono la lattazione. Grazie alla loro ricchezza in vitamina C, calcio e vitamine A, B, D ed E, oltre che in manganese e ferro, le foglie di lampone sono un eccellente complemento del programma alimentare per femmine gravide e in lattazione.

Preparazione

Si possono aggiungere direttamente al cibo le foglie essiccate, oppure si può preparare una tisana e mescolarla al cibo.

Per il decotto, mettere in un litro d’acqua una piccola manciata di foglie di lampone, riscaldare e portare a ebollizione. Poi rimuovere dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per tutta la notte. Infine filtrare, lasciare raffreddare e conservare in luogo fresco.

Dosaggi per la tisana

Dal primo giorno del calore, somministrare ogni giorno 1 cucchiaio di tisana ogni 20 chili di peso corporeo. A partire dalla terza settimana di gravidanza, aumentare la dose a 2 cucchiai di tisana ogni 20 chili di peso corporeo; a partire dalla settima settimana fino al parto aumentare gradualmente la dose fino a 4 cucchiai al giorno ogni 20 chili di peso corporeo.

3 - Integrazione alimentare per femmine gravide e in lattazione i 21 Dosaggio delle foglie essiccate

Dal primo giorno del calore aggiungere ogni giorno al cibo 1 cucchiaino colmo ogni 20 chili di peso corporeo. A partire dalla terza settimana di gestazione aumentare la dose giornaliera fino a 2 cucchiaini colmi ogni 20 chili di peso corporeo; dalla settima settimana fino al parto aumentare gradualmente la dose fino a 2 cucchiai colmi al giorno ogni 20 chili di peso corporeo.

Di solito le foglie di lampone sono molto leggere e soffici, per cui un cucchiaino non corrisponde a una grossa quantità. Se per qualsiasi motivo doveste reperire foglie macinate finemente, la dose andrà ridotta a un quarto rispetto a quelle sopra riportate.

Dopo il parto, questa integrazione andrà somministrata fino allo svezzamento dei cuccioli, per stimolare la produzione di latte e sostenere il processo di autopulizia dell’utero.

Questo testo è estratto dal libro "La Dieta Barf per Cuccioli di Cane".

Data di Pubblicazione: 20 novembre 2017

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