SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 7 min

Altre Realtà

Supernormale - Anteprima del libro di Dean Radin.

Le scuole metafisiche

"Nella storia della collettività così come nella storia dell’individuo, tutto dipende dallo sviluppo della coscienza."
—Cari Jung

La maggior parte delle scuole metafisiche, occulte, ed esoteriche crede in un’altra realtà più profonda, nascosta, oltre il mondo terreno. mistici, i santi e i geni che hanno segnato il cammino in tali settori ci hanno portato storie meravigliose e la loro conoscenza è alla base delle nostre religioni. Certamente, storie simili sono raccontate anche da pazzi e deliranti, e questo infanga il modo in cui tali esperienze dovrebbero essere interpretate. Il confine tra genio e pazzia è notoriamente labile.

La divina Realtà

Quando gli studiosi di religione iniziarono a confrontare queste esperienze di “altre realtà” nelle varie culture—da sensazioni travolgenti di Unita cosmica fino al senso di un significato intenso dietro alle apparenze terrene fisiche—notarono alcune affascinanti similitudini. Quello che i mistici descrissero si rivelò essere un’esperienza umana ripetibile, a suggerire c°me dietro alle variazioni dell’apparenza stesse accadendo qualcosa di Reticolarmene reale. Forse la più famosa sintesi di questa idea, chiamata dagli studiosi “perennialismo”, fu espressa da Aldous Huxley nel suo libro "The Perennial Philosophy" del 1944. Huxley la descrive come la metafisica che riconosce una divina Realtà fondamentale al mondo delle cose e delle vite e delle menti; la psicologia che trova nell’anima qualcosa di simile, o persino identico, alla divina Realtà; l’etica che pone la fine dell’uomo nella conoscenza dell’immanente e trascendente Terreno di tutti gli esseri.

Come mai i mistici nel corso dei millenni, nonostante i loro credi religiosi, i loro retroterra culturali, t) la formazione diversa, sembrano essere in accordo circa la natura di tale “altro mondo” più di quanto la maggior parte degli scienziati sia in grado di concordare su qualsiasi cosa, dalle cause del cambiamento climatico a quale gusto di gelato sia migliore? Il filosofo britannico Alan Watts ha inoltre notato questo ... singolo consenso filosofico di entità universale. Esso è stato detenuto da [uomini e donne] che riferiscono della stessa conoscenza e insegnano la stessa dottrina essenziale, sia che vivano ai giorni nostri sia che siano vissuti seimila anni fa, sia che provengano dal Nuovo Messico nell’estremo Occidente, sia che vengano dal Giappone nell’estremo Oriente.

Lo psichiatra e ricercatore psichedelico Rick Strassman, similmente colpito da questo forte accordo soggettivo circa le realtà non ordinarie, propose quanto segue:

Il pensiero assurdo e arbitrario, raramente raggiunge questo livello di consenso. Non senza sarcasmo, Ken Wilber disse: “Ottantatré schizofrenici allucinati non riuscirebbero a organizzare un viaggio verso il bagno, figuriamoci lo Zen giapponese.”

Vale la pena notare che non tutti gli studiosi del misticismo abbracciano il perennialismo. Alcuni sono invece “costruttivisti”; essi vedono differenze chiare tra le tradizioni esoteriche e le pratiche e dibattono su come tali differenze portino a stati di coscienza ed esperienza totalmente diversi. Tuttavia altri lo accettano in quanto il misticismo si radica nell’esperienza umana e gli esseri umani non sono cambiati molto negli ultimi mille anni (o più), alcune forme di perennialismo sono probabilmente valide, ma nonostante ciò la cultura modella fortemente il modo in cui interpretiamo le nostre esperienze.

A prescindere dagli aspetti specifici su come interpretare correttamente le esperienze esoteriche, molte tradizioni mistiche affermano che vi siano metodi che si possono usare per sviluppare una diretta comprensione di tali stati. Secondo lo psichiatra e ricercatore di meditazione Roger Walsh:

Il confronto fra tradizioni suggerisce che vi siano sette pratiche largamente viste come centrali e essenziali per un efficace sviluppo trans-personale. Queste sette sono uno stile di vita etico, reindirizzare la motivazione, trasformare le emozioni, allenare l’attenzione, raffinare la consapevolezza, promuovere la saggezza, e praticare servizi verso gli altri. Le tradizioni contemplative ipotizzano che la meditazione sia cruciale per questo processo di sviluppo perché facilita molti di questi processi.)

La fisica moderna

La fisica moderna ha raggiunto la propria versione di filosofia perennialista attraverso lo sviluppo della teoria quantistica. Mentre molti fisici correnti sussultano di fronte a reinterpretazioni popolari dei loro preziosi modelli matematici, i fondatori della meccanica quantistica erano intensamente consapevoli dei radicali cambiamenti filosofici apportati dalla loro nuova teoria. Ne scrissero ampiamente, e la maggior parte di essi finì per sembrare dei mistici conclamati. Ad esempio, negli scritti del fisico premio Nobel Erwin Schròdinger troviamo:

“Non ho... alcuna esitazione nel dichiarare abbastanza schiettamente che l’accettazione di un mondo materiale davvero esistente, così come la spiegazione del fatto che alla fine ci accorgiamo tutti che siamo empiricamente nello stesso ambiente, sia mistica e metafisica.”

Come la fisica classica, che fornisce modelli matematici del mondo, anche la teoria quantistica fornisce descrizioni accurate di come il mondo fisico operi. In entrambi i casi, la matematica non riguarda il mondo stesso ma approssimazioni simboliche. Tuttavia, una grande differenza tra teoria classica e quantistica è che i fisici del passato immaginavano di star descrivendo il mondo stesso; ossia, credevano che le loro equazioni e la realtà condividessero una corrispondenza uno-a-uno. Con tale conoscenza, i fisici acquisirono enorme sicurezza nel capire il funzionamento del mondo Semplicemente manipolando equazioni matematiche.

Tale sicurezza è ciò che portò il matematico greco Archimede a proda, mare, “Datemi una leva abbastanza lunga e un fulcro su cui piazzarla, ed io muoverò il mondo.” Quest’approccio simbolico alla comprensione del mondo è talvolta sorprendentemente accurato, ed è per questo che i fisici si sono guadagnati così tanto prestigio tra le discipline scientifiche.

Tuttavia con l’introduzione della teoria quantistica, i fisici si sono trovati obbligati a riconoscere che i loro modelli stessero allora descrivendo descrizioni del mondo, piuttosto che il mondo stesso. Questo fu letteralmente uno spostamento“ dalla fisica alla metafisica. Molti, tra cui Einstein rifiutarono questo spostamento. Così com’è stato posto dal filosofo della teoria integrale della conoscenza Ken Wilber:

La fisica nuova e quella vecchia trattavano entrambe simboli-ombra, la nuova fisica è stata costretta a essere consapevole del fatto—costretta a essere consapevole che stava trattando ombre e illusioni, non la realtà. Cosi, in quello che è forse il più celebre e più citato passaggio di tutti questi teorici, Eddington sostiene eloquentemente: “Nel mondo della fisica osserviamo un’esibizione ombrografica della vita familiare. L’ombra del mio gomito riposa sull’ombra del tavolo come l’ombra dell’inchiostro scorre sull’ombra del foglio... La franca scoperta che la scienza fisica sia interessata da un mondo di ombre è uno dei più importanti avanzamenti recenti...”

In poche parole: secondo questa visione, la fisica tratta ombre; andare oltre le ombre è andare oltre la fisica; andare oltre la fisica è andare verso il metafisico o mistico—e questo spiega come mai molti dei nostri fisici pionieristici fossero dei mistici.

Questo testo è estratto dal libro "Supernormale".

Data di Pubblicazione: 8 gennaio 2018

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