ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 8 min

Attiva il Tuo SuperMetabolismo - Anteprima del libro di Haylie Pomroy

Dimagrire, ringiovanire, restare in salute con i supercibi

I Cibi Fondamentali: gettare le basi per la riparazione

«Che crediate o meno di poter fare una cosa, sarete sempre nel giusto.»
Henry Ford

Comprendere il quadro d'insieme

Alcuni di voi potrebbero aver scelto questo libro con un’idea ben precisa di dove partire. Avete chiaro quale problema o quale situazione volete risolvere, o magari siete semplicemente curiosi. Ma queste pagine trattano anche di autoesplorazione, non solo di quello che io, o magari il vostro medico o chiunque altro, potremmo imporvi pensando che sia la cosa più giusta per voi. Questo libro prevede un cammino da percorrere, e io sarò al vostro fianco.

Non so dirvi quante volte, basandomi su quei questionari, mi faccio un’idea precisa di quali saranno i piani nutrizionali dei miei nuovi clienti, ma so per certo che, dopo aver passato insieme del tempo, incuriosendoci di quello che avviene nel loro corpo, spesso escono dalla porta con qualche idea diversa rispetto a quelle con cui sono entrati. Per esempio, magari sono venuti da me con l’intento di affrontare per prima cosa i loro sbalzi d’umore, ma durante la visita scoprono che quei problemi sono in realtà sintomi d’altro, come uno squilibrio ormonale o l’incapacità di metabolizzare in modo adeguato il colesterolo (che produce gli ormoni incaricati di modulare l’umore), o forse che la loro incapacità di concentrarsi era effettivamente il sintomo di una malattia autoimmune. 

Ho inserito un questionario più lungo nel Capitolo 12 - il Test Diagnosi per Tutto il Corpo - per favorire un’indagine più approfondita, ma prima di affrontarlo vi consiglio di leggere il resto del libro. Magari pensate di non avere un particolare problema di salute, e invece conoscendone i sintomi potreste cambiare opinione; forse siete certi di soffrire di un determinato disturbo, ma poi, nella lettura dei prossimi capitoli, scoprirete che si tratta in realtà solo di un effetto collaterale metabolico di qualche altra disfunzione. Ogni problema è collegato a un altro perché tutte le parti del vostro corpo lavorano insieme. Quindi, più a fondo conoscete voi stessi, meglio saprete nutrirvi. La conoscenza è il nucleo centrale non solo dell’azione, ma anche della prevenzione.

Il tutto si trova in ogni parte del tutto

C’è una parte di voi in ogni capitolo di questo libro: forse è in forma smagliante, forse è in uno stato di disfunzione metabolica. Mi piace dire: «Il tutto si trova in ogni parte del tutto», ovvero ogni anomalia - grande o piccola, poco importa — è rappresentativa della situazione in cui versa il vostro corpo. I problemi su piccola scala sono riflessi nella salute generale di tutto l’organismo. Osservate la vostra reazione a quel che apprenderete in queste pagine: non soltanto i singoli sintomi individuali, ma anche i profili sintomatologici di ogni problema trattato nei prossimi sette capitoli. Leggete ed esplorate tutto, e dopo — ma solo dopo - deciderete da dove iniziare. 

Sarebbe opportuno ritornare al Questionario di autovalutazione del Capitolo 3 e dargli di nuovo un’occhiata. (Se non l’avete ancora compilato, fatelo ora.) Per essere accolti nel mio studio dovreste comunque rispondere a queste domande, dopo di che analizzeremmo insieme le risposte. Quindi scorrete il vostro elenco di ciò che vi preoccupa e che cosa volete fare. Sapete già da dove volete iniziare? Che cosa vi crea più ansia? Poi ritornate alla vostra Lista dei Desideri della Salute al Capitolo 1. Pensate a tutto quello che desiderate per voi stessi, e convincetevi di poterlo ottenere. Voglio che cominciate con una descrizione realistica di ciò che sta avvenendo proprio adesso, ma vorrei anche che sapeste che insieme faremo grandi cose.

Linee guida generali

L’aspetto successivo che affronteremmo nel mio studio è analizzare la vostra prescrizione alimentare generale: quella che stabiliremo come base, prima di ritagliarne una indirizzata alla specifica condizione o al disturbo che vorreste risolvere. Proprio come il medico vi fornisce una ricetta con la posologia, le indicazioni precise di quando e come prendere quella data medicina, così io vi darò le istruzioni necessarie su come e quando assumere la vostra prescrizione alimentare. A mano a mano che procederete nella lettura, troverete più consigli specifici per un problema particolare, ma le linee guida illustrate in questo capitolo si applicano a tutti i disturbi e a tutte le prescrizioni, quindi prendete nota! Eccovi le sette regole imprescindibili perché le indicazioni alimentari fornite funzionino come desiderate.

Inizierete la giornata con il cibo

Voglio che mangiate entro trenta minuti da quando vi svegliate: sempre, ogni giorno, anche se si tratta di un piccolo spuntino. Posso già sentire le vostre scuse: «Ma io non ho fame quando mi alzo...» o «Non mi va niente al mattino», e così via. Lo capisco, ma a queste lamentele rispondo semplicemente: «Niente di tutto ciò ha importanza, se volete guarire davvero».

C’è un processo fisiologico naturale che avviene quando vi svegliate al mattino. Il battito cardiaco, la pressione sanguigna, il ritmo respiratorio iniziano tutti ad aumentare. Anche la temperatura sale. Le piastrine tendono a coagularsi, e i movimenti delle onde cerebrali si modificano quando siete svegli, passando da onde lunghe e lente ad altre più brevi e ravvicinate.

Al mattino si ha anche una complessa attività di secrezione e soppressione di molti ormoni e neurotrasmettitori, che aiutano la transizione del corpo dallo stato di sonno alla veglia. Tali cambiamenti hanno specifiche esigenze di micronutrienti, e se non le soddisferete, i sistemi coinvolti potrebbero non lavorare bene come dovrebbero. Tutte le volte che il corpo è in uno stato di transizione (quello dalla veglia al sonno è uno dei più cruciali), mangiare potrebbe guidare il metabolismo nella giusta direzione. I micronutrienti assunti al mattino possono indirizzare il vostro treno sul binario corretto, diretto verso la destinazione che desiderate.

Modificare la struttura del corpo e lo stato d’animo

In effetti, tutta la giornata è piena di opportunità per modificare la struttura del corpo e lo stato d’animo. Quando la vita cambia, anche il nutriente deve farlo. Preferireste danneggiare i vostri tessuti, o costruirli? Vorreste favorire il buonumore, o guastarlo? Desiderereste rimodellare i muscoli, o aggiungere grasso?

Un esempio di come funziona tutto questo è dato dall’insulina. Il modo in cui questa sostanza lavora nella prima parte della giornata è diverso da come lo fa nella seconda metà: la sua produzione diminuisce dopo le due del pomeriggio in un corpo di medie dimensioni, in una giornata ordinaria, con esigenze nella media. L’insulina è un ormone di conservazione, che stabilisce se lo zucchero che assumete (che sia sotto forma di un pezzo di pane, un frutto, una barretta dolce) verrà portato nella cellula per essere bruciato come combustibile o immagazzinato come grasso. Ecco perché vi chiedo di nutrirvi in modo diverso al mattino rispetto alla sera. Come vi alimentate nella prima metà della giornata rispetto alla seconda è fondamentale per stabilire se state sostenendo il ciclo naturale di produzione dell’insulina o lo state danneggiando.

L'ormone dello stress

Un altro esempio è il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, che è importante e molto utile; infatti assicura che il cuore continui a battere quando vi alzate dal letto al mattino. Questa sostanza vi serve nelle prime ore del giorno, ma, se i suoi valori sono alti nel pomeriggio, può portare alla resistenza all’insulina e il vostro corpo trasformerà lo zucchero che assumete direttamente in grasso addominale. Ciò si verifica perché, a mano a mano che la giornata procede, i segnali lanciati dai neurotrasmettitori che regolano la voglia di cibo sono bloccati dall’emissione eccessiva di insulina, che non ci dovrebbe essere. Tali neurotrasmettitori dovrebbero segnalarvi quando siete sazi, ma se i recettori sono bloccati, vi verrà fame. Questo potrebbe portare, la sera, a esagerare con le porzioni, il che a sua volta riduce la possibilità di un sonno profondo, causando una maggiore produzione di cortisolo perché un corpo privato del sonno è stressato.

Mangiare è sempre la strada giusta per una salute di ferro. Il metabolismo è complesso, ma nutrirsi entro trenta minuti dal risveglio vi darà l’opportunità di sentirvi bene per il resto della giornata.

Questo testo è estratto dal libro "Attiva il Tuo SuperMetabolismo".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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