Anteprima del libro "Tecniche per la Vita Eterna - Volume 2 - Pratica" di Angelo Vitale
L'importanza dell'autoguarigione nello sviluppo eterno
Abbiamo detto che, nel sistema del mondo eterno, il principale elemento di sviluppo per la vita eterna è la guarigione del corpo fisico.
Addirittura possiamo parlare di percezione dello stato di salute costante previsto dal Creatore nella fase di creazione dell’essere umano.
L’autoguarigione, in quest’ottica, potrebbe essere definita come il sistema di autorigenerazione costante del corpo fisico e non come un sistema di aggiustamento della malattia.
Ricordiamo che, quando Dio ha creato l’uomo, nemmeno per un momento ha considerato la possibilità che esso potesse ammalarsi, invecchiare o addirittura morire.
Dato questo concetto, è logico pensare che il nostro corpo sia strutturato per una esistenza eterna e, di fatto, i nostri organi, chi più lentamente chi più velocemente, sono capaci di rigenerarsi: pensiamo per esempio al fegato, che si rigenera costantemente.
La società moderna ha fatto notevoli passi avanti nell’identificazione di cause emotive dietro molti disturbi psicofisici, anche se la medicina fa ancora molta fatica a stare dietro a questo concetto chiave per l’essere umano.
La medicina cinese, invece, da millenni ha scoperto, attraverso i meridiani, l’energia (qi, trad. chi) che scorre all’interno del corpo umano, responsabile dell’autoguarigione.
Se teniamo presente il panorama sociale descritto all’inizio di questo libro, appare logico che l’uomo si sta evolvendo attraverso la convinzione che esistano possibilità di estendere di molto la durata della vita.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, periodo che molti definiscono “salto quantico” a causa della modificazione della vibrazione umana in virtù della modificazione della vibrazione terrestre, il meccanismo dell’autoguarigione come convinzione sociale e collettiva assume un’importanza di proporzioni gigantesche, molto più della cura del singolo disturbo del corpo.
Grabovoi e l'autoguarigione
Nella tecnologia di Grabovoi, la concentrazione sull’autoguarigione assicura la vita eterna al corpo fisico, perché si collega con la luce che viene diffusa, attraverso la Coscienza, a tutto il corpo, a tutte le cellule.
“Volevo innanzitutto parlare dei princìpi del pilotaggio della realtà per via della Coscienza dell’uomo, basati sul livello ondulatorio della realtà. È noto a tutti che la luce può essere considerata in due modi: come onda e come particella corpuscolare.
Considerando che il microlivello di ogni oggetto è composto di molecole, di atomi e che quest’ ultimi possono anche essere trasmutati in uno stato quantico, cioè in luce, si conclude che ogni oggetto, anche il più denso, è composto da onde.
Dal punto di vista matematico, però, quando noi abbiamo a che fare con molte manifestazioni composte da onde - corpi fìsici degli oggetti, corpo dell’uomo, la natura - queste manifestazioni si possono sistematizzare e si può dedurre una legge ondulatoria di sviluppo per ogni sistema.
Perciò, quando consideriamo che i corpi fisici si muovono nello spazio e producono qualche tipo di azione, tutto ciò viene descritto in modo estrapolato dai sensi fìsici; in realtà, tutto questo potrebbe essere spiegato in termini di teoria ondulatoria. Così, quando noi pensiamo, possiamo dedurre che il pensiero stesso agisce come un processo d’onda; questo, tra l’altro, viene registrato da molti spettrografi quantistici e da altri dispositivi. Quando l’uomo pensa, si crea un bagliore fotonico: quindi, quando il pilotaggio per via della Coscienza è rivolto alla Macrosalvezza (ilprocesso alla cui base è il Creatore, cioè il livello dal quale tutto proviene) noi acquisiamo una forza veramente molto potente.
Vale a dire che quando la piattaforma della concentrazione delle onde del pilotaggio corrisponde a questo scopo, cioè quando l’obiettivo è quello di prevenire possibili catastrofi globali, allora anche un pensiero apparentemente comune diventa potente e capace di pilotare la realtà. Questo accade perché evidenziare le onde portanti fondamentali, permette anche con un livello minimo di concentrazione della Coscienza, di attuare interventi di grande impatto.
In questo modo, i problemi legati alla guarigione, alla normalizzazione degli eventi e del resto si traducono in un determinato sistema di onde di luce.
Dopodiché, pilotando la luce della vostra Coscienza, potrete creare una risonanza in qualsiasi punto spaziotemporale e, tanto più correttamente vicino al vostro corpo fìsico, tanto potentemente influenzerete il sistema esterno. Così diventa comprensibile perché sia possibile, per mezzo della strutturazione e delle tecnologie della Coscienza, influenzare gli eventi: perché tutti fenomeni e le manifestazioni della realtà voi li considerate dal punto di vista della natura ondulatoria. ” (Grabovoi)
Il concetto degli scafandri
Riprendiamo il concetto degli scafandri. Cambiando la struttura energetico-informativa del proprio scafandro, si modificano anche gli altri due: Coscienza collettiva e mondo eterno, cioè il gas lettonico globale.
Nel processo volto alla consapevolezza deH’autoguarigione, però, è di fondamentale importanza integrare sin da subito nell’intenzione del pilotaggio degli eventi la Norma per il Macrolivello.
La creazione dello spazio mentale necessario alla prevenzione delle catastrofi globali e al principio di salvezza e sviluppo armonico della collettività intera velocizza il processo di autoguarigione: questo accade per la dimensione d’onda che il pensiero stesso produce all’interno del proprio campo di Coscienza.
Nella scelta tra guarire un organo e guarire tutto il corpo, ovviamente scegliamo tutti la seconda ipotesi. E difficile decidere di concentrarsi sul cuore, se è possibile avviare una struttura informativa tale da ripristinare tutto il corpo.
Questo anche per motivi puramente fisiologici.
Facciamo un esempio.
Il fegato presiede a moltissime funzioni fisiologiche:
- produce la bile che serve per emulsionare i grassi e rendere, quindi, possibile il loro assorbimento da parte dell’intestino;
- è responsabile della gluconeogenesi, ovvero la formazione del glucosio indispensabile per nutrire le cellule del corpo umano;
- è responsabile della sintesi del colesterolo, sostanza che spesso viene comunemente definita cattiva, ma che, in realtà, nelle quantità prodotte da un fegato sano, è essenziale per la vita delle cellule del corpo;
- è responsabile della sintesi dei trigliceridi, fondamentale fonte di energia per la vita cellulare;
- produce fattori di coagulazione come il fibrinogeno e la trombina;
- funziona quale deposito di emergenza per la vitamina B12, il ferro e il rame;
- oltre a costruire o trasformare, il fegato distrugge le sostanze che non servono più, una volta che queste hanno esaurito la loro funzione e sono state rimpiazzate da altre, più attive: tra queste citiamo l’emoglobina e l’ammoniaca, che viene trasformata in urea, sostanza più tollerabile per l’organismo;
- inoltre, il fegato demolisce e cattura le sostanze tossiche, che il nostro corpo può assumere più o meno accidentalmente.
Queste sono solo alcune delle funzioni del fegato, probabilmente le più importanti, ma sicuramente non le uniche. Quindi, appare abbastanza chiaro che quest’organo, durante la sua attività, crei inevitabilmente collegamenti con molti altri organi del corpo umano come, per esempio, intestino, cuore, reni e milza.
È possibile che un suo malfunzionamento crei un danno ad altri organi, che smetteranno di funzionare nella norma.
È vero che, ripristinando il sistema epatico, si ripristinano anche le connessioni con gli altri organi da un punto di vista informativo, ma è anche probabile che, in un dato momento, la nostra consapevolezza non riesca a produrre immediatamente un ripristino completo.
Sistema di pilotaggio e di pensiero
Ecco perché è necessario sviluppare un sistema di pilotaggio e di pensiero più ampio, volto all’autoguarigione, perché in questi sistemi si riceve un maggiore quantitativo di informazioni che inevitabilmente producono maggiore bagliore fotonico, innalzando contemporaneamente anche un maggiore livello di stabilità del corpo fisico.
La tecnologia a disposizione di tutti prevede una scelta che va dal particolare al generale: ciò dipende anche dalla struttura conoscitiva di ogni individuo, ma la considerazione del ripristino globale, del Macrolivello, dell’interezza, sicuramente presenta requisiti informativi che appaiono alla logica più vicini al concetto di eternità della vita.
Se, infatti, pensiamo all’eternità, non penseremo a un singolo organo né a un singolo albero né a un solo elemento di un panorama naturale, bensì a tutto il corpo, a tutto il panorama, alla natura intera.
Questo testo è estratto dal libro "Tecniche per la Vita Eterna - Volume 2 - Pratica".
Data di Pubblicazione: 1 marzo 2018