SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 9 min

Autoguarirsi con il tocco delle dita e delle mani

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Ѐ possibile armonizzare squilibri energetici e alleviare dolori psicofisici, attraverso semplici e delicate sequenze di autoaiuto? Scoprilo leggendo l'anteprima del nuovo libro di Waltraud Riegger-Krause.

Autoguarirsi con il tocco delle dita e delle mani 

Espandere la coscienza con il Jin Shin Jyutsu

«La verità è che in ognuno di noi è insito il potere di eliminare tutta la sofferenza e conoscere pienamente la pace e l'unità.» (Mary Burmeister)

Il Jin Shin Jyutsu® è stato introdotto in Occidente cinquant’anni fa. Il seme all'origine di questo fortunato anniversario era stato posto in Giappone, quando il maestro Jiro Murai rivolse a una giovane donna, che all'epoca si chiamava Mary Mariko Iino, una domanda che le avrebbe cambiato la vita.

In occasione del loro primo incontro, il maestro Murai salutò Mary (oggi conosciuta come Mary Burmeister) con queste semplici parole: «Vorresti diventare mia allieva e portare un dono all’America?». I numerosi studenti di Jin Shin Jyutsu oggi non potrebbero neppure immaginare una sua risposta diversa da un chiaro e netto “sì”.

Per fortuna Mary dedicò poi la propria vita a coltivare e perfezionare quel dono in modo del tutto disinteressato, e l'ha condiviso in seguito con tutti quelli che riteneva fossero venuti da lei “per volere divino”.

Come vedremo, il Jin Shin Jyutsu può espandere la nostra coscienza e portare gioia e vitalità nella nostra vita.

Questo metodo, il cui nome tradotto letteralmente significa “Parte del Creatore attraverso l'uomo compassionevole”, riporta l'armonia nel corpo, nella mente e nello spirito, e mostra anche un percorso per «imparare a conoscere e ad aiutare se stessi», come diceva Mary.

Se intraprenderemo con fiducia questo viaggio verso il risveglio, sperimenteremo un progressivo ampliamento del concetto del “Sé”.

Grazie all’utilizzo di semplici sequenze di autoaiuto, assisteremo al dissolversi di atteggiamenti quali le preoccupazioni e le paure, che limitano la nostra percezione e portano grandi dosi di stress nella nostra vita quotidiana.

Pur essendo una disciplina che racchiude vaste conoscenze, il Jin Shin Jyutsu può essere praticato con notevole facilità. In questo libro, Waltraud Riegger-Krause, fedele e devota discepola di Mary e talentuosa docente di Jin Shin Jyutsu, ci invita a esplorare questa profonda arte.

Il suo testo, realizzato con cura, è arricchito di esercizi di autoaiuto facili da eseguire, e offre l’opportunità di recepire informazioni tangibili sul dono del Jin Shin Jyutsu, tali da produrre un cambiamento nella nostra vita.

Auguro a tutti di accogliere questo dono a braccia aperte.

David Burmeister, direttore di Jin Shin Jyutsu® Inc., Scottsdale, Arizona - ottobre 2004

 

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Il sorriso di una bambina

Il Jin Shin Jyutsu non è una scienza complicata che necessita di prerequisiti o competenze specifiche: chiunque può imparare a praticarlo con facilità.

Mentre piena di stupore prendevo parte per la prima volta al suo corso, Mary Burmeister aveva raccontato questo aneddoto della sua pratica terapeutica: «Avevo tenuto per qualche minuto i polpacci della bimba e mi ero accorta che lentamente si erano decontratti. Nello stesso tempo la piccola aveva cominciato a sorridere».

Aveva poi aggiunto: «Se fosse capitato a un adulto con tutto il suo carico di paure, preoccupazioni e fatiche quotidiane, forse si sarebbe sentito meglio, ma avrebbe sorriso? Neanche per sogno. Avrebbe  detto: “Nient’altro che avvolgere i polpacci con le mani per un paio di minuti? Dopo che mi sono sottoposto a un'infinità di visite e di esami per far analizzare i miei disturbi e avere una diagnosi? E adesso, dopo qualche minuto di mani appoggiate sui polpacci dovrei sorridere? E vero che respiro più facilmente e mi sento anche meglio, ma non ho nessuna intenzione di ammetterlo”. La bimba aveva sorriso.

«Troppo semplice?», aveva chiesto Mary posando uno sguardo interrogativo sui presenti.

Il primo incontro

Nel marzo del 1985 ero partita per gli Stati Uniti allo scopo di starmene in giro per un paio di mesi e prendere un po’ le distanze dalla routine quotidiana. Erano anni interessanti, perché c'erano un sacco di cose nuove da scoprire. Fra i vari indirizzi che avevo nella borsa c'era anche quello dell’Acupressure Institute Berkeley: volevo infatti prendere parte ai loro corsi, che mi erano stati consigliati da un'amica.

Subito dopo aver frequentato il primo corso di digitopressione, mi si era presentata l'occasione di sperimentare ciò che avevo imparato su un amico che si era ferito e perdeva molto sangue. Timidamente gli avevo proposto di provare un paio di pressioni e lui aveva  accettato.

Così facendo ero riuscita perfino a evitargli uno svenimento, poiché, come mi avrebbe confessato in seguito, non sopportava la vista del sangue. Per me era chiaro che dovevo apprendere di più su quella tecnica. La mia insegnante, Janet Oliver, mi porto con sé a  Scottsdale, Arizona, dove seguii il mio primo corso di Jin Shin Jyutsu tenuto da Mary Burmeister. Avevo la sensazione di essere arrivata. C’era qualcosa che mi affascinava talmente tanto da farmi venire voglia di saperne ancora di più.

Sebbene all’epoca il mio inglese non fosse ancora molto buono e io fossi in grado di capire forse solo la metà di quello che diceva Mary, i suoi insegnamenti mi toccavano nel profondo.

Mi rendevo conto che il Jin Shin Jyutsu non era solo una serie di ricette per alleviare i disturbi, ma un metodo che ci fa intraprendere un viaggio verso noi stessi. Un viaggio, come diceva Mary, «senza inizio né fine».

Ognuno inizia il cammino dal punto in cui si trova in quel preciso istante.

Se adesso ho bisogno di un aiuto a livello corporeo, imparo le posizioni delle dita che attenuano i miei dolori. Se non mi sento in gran forma dal punto di vista psichico, imparo a recuperare la centratura. Quando ho la sensazione che la vita desideri da me qualcos’altro rispetto a quello che sto vivendo in quel momento, il Jin Shin Jyutsu mi insegna la semplice saggezza dell’esistenza.

Mi sono messa in viaggio con fiducia e fino al 1989, a parte una pausa di un anno, ho vissuto negli Stati Uniti per seguire direttamente gli insegnamenti di Mary Burmeister.

 

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Effetti su svariati piani

Una donna voleva fare un lungo viaggio con gli amici e aveva chiesto a uno specialista di Jin Shin Jyutsu di indicarle alcuni punti di stimolazione per l’autoaiuto nel caso si fosse trovata in difficoltà mentre era lontana da casa. L’esperto conoscitore aveva disegnato una mano su un foglio e aveva messo in relazione ogni dito con determinati organi, emozioni e disturbi.

La donna se l’era infilato in tasca ed era partita con il suo gruppo di amici. Un giorno avevano percorso un lungo tragitto a piedi e, dopo il loro arrivo in un ostello, la donna aveva cominciato ad avvertire un forte dolore nella zona dei reni.

Poco dopo si era ricordata del foglio su cui era disegnata la mano e vi aveva trovato l’indicazione che per i problemi ai reni bisogna semplicemente tenere l’indice fra le dita.

Non avendo altre possibilità a disposizione, aveva provato ad avvolgere l’indice con la mano, pur nutrendo qualche perplessità sul fatto che quella semplice tecnica potesse attenuare il suo intenso dolore.

Dopo venti minuti le sensazioni dolorose erano improvvisamente diminuite, per poi svanire del tutto nell’arco di altri dieci. La donna non riusciva a capacitarsi che la scomparsa del dolore fosse semplicemente dovuta all’aver tenuto l’indice fra le dita, ma poi era successo qualcosa che l’aveva stupita ancora di più.

Tutt’a un tratto il motivo del suo disturbo le si era manifestato chiaramente: nel corso della giornata aveva bevuto troppo poco!

Il Jin Shin Jyutsu agisce dunque su vari piani del nostro essere: riconosciamo le cause, capiamo che cosa è successo e abbiamo una possibilità di impiegare un delicato autoaiuto.

 

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Saggezza dall’Oriente

La filosofia del Jin Shin Jyutsu, riscoperta in Giappone da Jiro Murai all’inizio del secolo scorso (vedi p. 12 e sgg.), comprende diversi piani. Da un lato descrive un'arte di vivere che ci aiuta a “conoscere noi stessi” e ad armonizzare il nostro stile di vita con le leggi dell’universo. Dall’altro ci fornisce un sistema di Flussi e punti energetici per l’utilizzo pratico su noi stessi e sugli altri allo scopo di attenuare dolori e disturbi.

Questo metodo si basa sulla filosofia orientale, per la quale l’essere umano è parte integrante della natura e delle sue leggi. Secondo questa concezione, la vita ha origine da un’energia vitale che si manifesta in vari gradi di profondità e sottigliezza, che vanno dalle forze cosmiche invisibili al corpo visibile. Il corpo umano è attraversato da un sistema geniale di Flussi energetici che portano la vita in ogni cellula.

Uno stile di vita stressato e vari atteggiamenti mentali possono causare un ristagno di questa energia vitale, con conseguenze quali squilibrio emotivo e disturbi fisici.

Questo libro si propone di avvicinare i lettori alle complesse interrelazioni fra i vari piani, mostrando nello stesso tempo semplici possibilità di autoaiuto

Ѐ un testo adatto sia per i principianti, che vi troveranno preziose indicazioni e semplici posizioni delle dita e delle mani per l’uso quotidiano, sia per chi ha già un po’ più di esperienza e potrà così approfondire lo studio individuale di questo metodo alla luce delle correlazioni fra corpo, mente e spirito.

Come allieva e insegnante autorizzata da Mary Burmeister, presenterò molte sue citazioni e formulazioni per aiutare i lettori a prendere confidenza con la sua caratteristica forma mentis. Mary usa infatti di proposito un linguaggio che a noi talvolta appare un po’ zoppicante: è una sua strategia per indurci a fermarci e a riflettere.

Il patrimonio di conoscenze dell’arte terapeutica giapponese viene già da tempo tramandato oralmente.

L'organizzazione Jin Shin Jyutsu® Inc. si propone di rimanere fedele a questa tradizione e offre a livello mondiale corsi nei quali vengono insegnate anche le sequenze dettagliate dell’autoaiuto.

Il Jin Shin Jyutsu è stato portato in Occidente da Mary Burmeister.

 

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Data di Pubblicazione: 11 aprile 2022

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