Lo spirito natalizio raccontato da Salvatore Brizzi e Riccardo Geminiani
In questa puntata speciale de "Il Giardino del Bene" vogliamo celebrare lo spirito natalizio e una delle figure che maggiormente lo rappresenta: Babbo Natale. E per farlo ci siamo affidati a due autori e a due diversi racconti che convergono verso una unica luce. Quella che testimonia come Babbo Natale e lo spirito natalizio non solo esistano ma siano tutt'oggi più che mai vivi e decisi a diffondere i loro luminosi doni a chiunque sia pronto ad accoglierli.
SOMMARIO
"L'esistenza di Babbo Natale spiegata ai bambini"
di Riccardo Geminiani
Un racconto del passato che riecheggia ancora oggi e che è diventato un manifesto senza tempo dell'esistenza di Babbo Natale
Tempo di lettura: 4 minuti
"Babbo Natale esiste davvero"
di Salvatore Brizzi
Il significato esoterico e spirituale della figura di Babbo Natale e dei "doni natalizi"
Tempo di lettura: 4 minuti
L'esistenza di Babbo Natale spiegata ai bambini
Ogni anno, a dicembre, scongelo questa storia come esercizio di memoria per il mio cuore, perché voglio che non dimentichi mai l’esistenza dello spirito natalizio e della meraviglia che porta con sé.
Siamo nel 1897. Una bambina di otto anni, di nome Virginia, incalza il padre, il dottor Philip O’Hanlon, per avere conferme sull’esistenza di Babbo Natale. Virginia ne aveva iniziato a dubitare dopo aver parlato con alcuni suoi compagni di classe. Il padre le suggerì allora di porre la stessa domanda a una fonte che lo stesso reputava ben più autorevole di quella paterna: il New York Sun.
“Se lo dice il Sun, allora è vero” assicurò il padre a Virginia. Già, erano altri tempi. La bambina prese molto seriamente l'invito e scrisse una breve lettera al giornale.
Il 21 settembre del 1897 sul New York Sun comparve un editoriale che si apriva con la missiva della bambina:
“Caro direttore, ho otto anni. Alcuni dei miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio papà mi ha detto: “se lo vedi scritto sul Sun, sarà vero”. La prego di dirmi la verità: esiste Babbo Natale?"
Virginia O’Hanlon
E a seguire la risposta che uno dei direttori del giornale, Francis Pharcellus Church, ex corrispondente di guerra durante la Guerra Civile, diede alla bambina, in quello che è diventato l’editoriale più riprodotto nella storia dei giornali anglosassoni:
“Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici. Non credono a nulla se non a quello che vedono. Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti. Tutte le menti, Virginia, sia degli uomini che dei bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda e se lo misuriamo dall’intelligenza che dimostra nel cercare di afferrare la verità e la conoscenza.
Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.
Non credere in Babbo Natale! È come non credere alle fate! Puoi anche fare chiedere a tuo padre che mandi delle persone a tenere d’occhio tutti i comignoli del mondo per vederlo, ma se anche nessuno lo vedesse venire giù, che cosa avrebbero provato? Nessuno vede Babbo Natale, ma non significa che non esista. Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere.
Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebè e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole. Nessun Babbo Natale? Grazie a Dio lui è vivo e vivrà per sempre. Anche tra mille anni, Virginia, dieci volte diecimila anni da ora, continuerà a far felici i cuori dei bambini”.
E noi siamo ancora capaci di credere a Babbo Natale? Di credere in quello spirito natalizio che abita quelle regioni che trascendono mente e ogni senso noto?
Riccardo Geminiani
Babbo Natale esiste davvero!
Dal momento che quest’anno saremo chiamati a un Natale più interiore e meno esteriore rispetto al solito, direi che è giunta l’ora di chiarire una volta per tutte la questione dell’esistenza di Babbo Natale anche dal punto di vista esoterico.
BABBO NATALE ESISTE DAVVERO. Spiegatelo ai vostri figli, anche a quelli più grandi. Babbo Natale è la trasposizione materiale simbolica dello Spirito del Natale, che è un deva (=un angelo), il quale si muove dai piani più elevati dell’esistenza e scende nella materia per portare GIOIA ai bambini e VOLONTÀ DI BENE all’umanità intera. Ovviamente, viene sentito maggiormente da quelle tradizioni che ne riconoscono l’esistenza (non solo Europa e Nord America, ma anche America Latina e, nelle sue varie declinazioni - il Vecchio del Natale - giunge fino in Giappone, Corea e Filippine).
Il portale da cui passa per poter volare sulle città si trova al Polo Nord. È un deva, quindi non ha bisogno di una vera slitta e delle vere renne per volare, ma la forma con cui gli iniziati possono vederlo è una massa di luce che ricorda in effetti una slitta trainata da animali. Nel suo compito viene aiutato da una schiera di deva minori che appaiono nello stesso modo. Il suo viaggio – la discesa dal Polo Nord – avviene nella notte di Natale, ma lo Spirito del Natale si avverte in maniera intensa da due giorni precedenti a due giorni successivi, per un totale di cinque giorni, tuttavia ogni 21 dicembre si apre un importante portale per il quale vale lo stesso discorso, per cui lo Spirito aleggia al massimo della sua intensità dal 19 fino al 27 dicembre. In ogni caso, in tutto il periodo delle feste natalizie, se si possiede un minimo di sensibilità, si può avvertire la presenza di uno spirito differente nell’aria.I cosiddetti “regali di Natale” rappresentano simbolicamente le infusioni di “emozioni superiori” – la GIOIA – portate dallo Spirito del Natale nelle anime dei bambini e, nella misura in cui si aprono alla loro anima, anche in quelle degli adulti. Lo Spirito del Natale distribuisce in giro per il mondo pacchetti di GIOIA, ma poi sta a noi conservarli nel nostro Cuore per tutto l’anno oppure pensare che si tratti di una leggenda o di una trovata commerciale!
La figura di Babbo Natale a un certo punto è stata associata a San Nicola, ma in realtà non c’entra nulla. È stato unicamente un tentativo di portare nella materia – nel mondo del conosciuto – qualcosa che ai più restava inspiegabile. La prima falsificazione è quindi stata storica, la seconda è stata commerciale: ancora oggi ci sono persone che affermano che Babbo Natale sia stato inventato dalla Coca Cola. Queste persone sono inconsapevoli complici della desacralizzazione della realtà in atto oramai da secoli, tuttavia comprendo che essi, scrivendo questi articoli, fanno ciò che possono con lo scarso materiale mentale che la natura ha messo loro a disposizione!
L’albero di Natale rappresenta l’ascesa verso i mondi superiori attraverso l’apertura dei sette chakra. Un albero di Natale fatto bene dovrebbe evidenziare sette palle o luci disposte in verticale che si distinguono dagli altri addobbi.
Alla base dell’albero i bambini dovrebbero lasciare qualche carota per le renne e un bicchiere di latte e qualche biscotto per Babbo Natale. Da un punto di vista magico/esoterico questo è un piccolo rituale che rappresenta la volontà del bambino di accogliere in casa sua – nel suo Cuore – lo Spirito del Natale. Ovviamente i genitori devono farli sparire prima che i bimbi si sveglino. Le carote possono essere conservate e poi consumate nei giorni successivi, il latte e i biscotti li possono consumare i genitori durante la notte, possibilmente – se la moda ateistica dell’epoca moderna non li ha completamente rintronati – recitando una preghiera di ringraziamento per la GIOIA che lo Spirito del Natale sta portando (va bene anche il classico Padre Nostro, l’unica preghiera data da Gesù nel Vangelo). Ci tengo comunque a precisare che l’attività svolta dallo Spirito del Natale durante quella notte, di per sé non ha nulla di religioso, in quanto avverrebbe comunque, indipendentemente dalla celebrazione della nascita di Gesù.
Vestirsi da Babbo Natale per portare i regali non è indispensabile, anzi, solitamente è fuorviante, in quanto è più utile che il bambino entri in contatto con l’idea di uno Spirito invisibile che aleggia sulle città durante la notte, il quale non può essere visto da nessuno, piuttosto che riduca tutto a un uomo vestito di rosso e con la barba bianca che porta sulle spalle un sacco pieno di regali.
Non siate come quei genitori che in seguito raccontano ai loro figli che Babbo Natale non esiste... solo perché loro – o i nonni – si vestivano da Babbo Natale... e quindi credevano essi stessi che fosse tutta una menzogna. Gli stessi che poi magari raccontano che invece gli avvocati, i commercialisti, i ragionieri e i notai esistono veramente!
Se lo avete fatto, andate dai vostri figli – qualunque età abbiano oggi – e dite loro che vi siete sbagliati, che eravate ciechi. Non avete idea della delusione che provano i bambini quando dite loro che Babbo Natale era un parente travestito (perché loro, nel loro Cuore, sanno che non è vero) e non avete idea del balsamo che riceveranno quando direte loro che vi siete sbagliati, indipendentemente dal fatto che oggi, sul piano esteriore, siano rimasti intrappolati nel pensiero desacralizzato moderno e siano divenuti anche loro dei materialisti convinti. Fate anche il contrario: andate dai vostri genitori e dite loro che si erano sbagliati: Babbo Natale esiste davvero! Questi sono atti psicomagici: fateli. Tutto si può aggiustare.
Salvatore Brizzi
Un grazie di cuore a tutti i lettori per aver fatto visita a "Il Giardino del Bene", e un grazie speciale a Margherita Magri, che ci ha regalato la bella copertina della rubrica natalizia! E a tutti un carissimo augurio di buon Natale!!! Prima di salutarvi vi lasciamo una mail, per chi volesse inviare un commento o un saluto: riccardo@lospiritoinfantile.it
Approfittiamo del periodo per segnalarvi alcuni libri che potrebbero diventare dei simpatici e preziosi doni per voi e i vostri cari. Cliccate sopra alla copertina che più vi attira e ispira... e scoprite se è quello il libro che fa per voi.
Qua invece trovate le altre puntate della rubrica Il Giardino del Bene - Cronache Gentili dal Mondo
Data di Pubblicazione: 18 dicembre 2021