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Capitolo 1 del libro Zenix: a chi è rivolto Zenix?

Zenix - Libro di Riccardo Tristano Tuis - Speciale

Capitolo 1 del libro Zenix: A chi è rivolto Zenix? - Un metodo che può essere potenzialmente applicato da tutti - Scoprilo sul Giardino dei Libri

A chi è rivolto Zenix?

«Zenix è un ripristino del sistema in cui tu hai accesso a te stesso e a cosa realmente sia la realtà».

Zenix - o Via della flessibilità del bambù - è un metodo che può essere potenzialmente applicato da tutti: semmai dovremmo riflettere sul fatto che non a tutti interessa accedere a un nuovo livello della propria mente.

Questa indifferenza all'auto-miglioramento deriva da una visione miope e materialistica, e dall’inconsapevolezza di come la conoscenza dei codici della propria mente non solo sia indispensabile alla libertà della nostra psiche, ma darà come “effetto collaterale” la maestria su come programmare la nostra realtà, rendendoci più liberi e felici nella vita.

Già nelle quattro nobili verità del Buddhismo si enuncia come l’ignoranza generi sofferenza, poiché chi detiene e utilizza la conoscenza può fare la differenza nella sua vita, chi invece non possiede questa chiave si troverà nella posizione in cui sarà soggetto all’influenza di persone, cose, luoghi e avvenimenti.

Per raggiungere le più alte vette è necessario possedere le mappe dei sentieri (conoscenza) e gli strumenti per raggiungerli (le tecniche). Zenix fornisce tutto questo, ma richiede fin da subito un certo grado di flessibilità mentale nella comprensione delle cose poiché la rigidità intellettiva, proprio come un tronco rigido, non si sposta da dov’è se prima non si spezza; di conseguenza, se non vogliamo spezzarci, bisogna applicare la flessibilità del bambù alla propria mente.

Dunque, a chi è rivolto Zenix? Sicuramente a chi ha già mosso i primi passi nella direzione di conoscersi e migliorarsi ma che è ancora insoddisfatto dei risultati conseguiti nei vari corsi di automiglioramento, della pnl, del coaching, dell'empowerment ecc. (impiegati solo per ottenere successo materiale) o dei gruppi, metodi e scuole esoteriche, new age, next age, ecc. o delle migliaia di pubblicazioni che trattano il tema della mente, della coscienza e del migliorare la propria realtà, ma in maniera frammentata.

Zenix accoglie il meglio di questi e altri sistemi, metodi o approcci, scremando il superfluo, l’inutile o il “dannoso” presenti, e li espande con un pool diversificato di tecniche antiche e moderne, proposte in una chiave unica, assieme a un corpus sapienziale di diffìcile reperibilità altrove.

Zenix non vuole essere limitato solo a rimuovere insicurezze, atteggiamenti limitanti, traumi infantili o adolescenziali, oppure impiegato come un metodo per potenziare il proprio successo nella vita. Zenix è uno strumento che può offrire molto di più: è un ponte fra l’attitudine a migliorarsi psichicamente e materialmente, e il reale percorso spirituale. Il percorso spirituale non ha nulla a che vedere con dogmi e religioni, quanto piuttosto con l’espansione della consapevolezza a nuovi stati di mente che sono stati spesso indicati con termini quali “liberazione” e “illuminazione”.

Per tutti coloro cui non bastano più libri, corsi e tecniche sull’auto-miglioramento o non sono portati a seguire le scuole orientali in cui parti di conoscenza non sono trattate e, contemporaneamente, frequentare scuole in cui è richiesto un percorso iniziatico legato alla “via monastica” (dedita completamente alla ricerca del satori senza curarsi del lato materiale della vita) risulta un passo troppo grande e irrealizzabile in questo momento, Zenix può essere la via di mezzo, il ponte tra queste due vie in cui percorrere il sentiero tra “materialità” e “spiritualità”, che altro non sono che due modi con cui interpretiamo la realtà e, di conseguenza, noi stessi.

In questo primo volume di Zenix sono presentati concetti filosofici ed esperienziali molto avanzati che, di primo acchito, non solo possono non esser compresi, ma altresì sfuggire all’attenzione di una lettura superficiale e alla memoria. Personalmente mi ci sono voluti venticinque anni di assidua applicazione per sedimentarli in saggezza e farli miei - di certo non nasciamo saggi! - Non nasciamo saggi pertanto consigliamo di rileggere più volte ogni singolo capitolo dell’opera, in cui i concetti sono esposti in maniera semplice e compressa - zippati per usare un termine informatico - per non appesantire il testo.

La rilettura del testo, anche dilatata nel tempo, possiede in sé una sua magia poiché ci si rende conto che intere frasi e concetti erano rimasti “nascosti” la prima volta che li abbiamo letti.

Ricordiamoci che la nostra mente filtra sempre le cose con cui entra in contatto, censurando ciò che appare scomodo alla nostra personalità e ignorando ciò che non riusciamo a comprendere.

Un ultimo consiglio: dimenticatevi di chi siete e dei vostri problemi, queste due cose sono degli ostacoli tra voi, la vostra presenza e la conoscenza. Se la vostra mente rimugina sui problemi quotidiani, sui vostri traumi del passato che vi portate nel presente come fantasmi psichici, sulle vostre incombenze, ecc., voi non sarete presenti né a voi stessi né a ciò che leggete, pertanto, quando fate qualunque cosa che è importante, siate lì senza nient’altro che voi stessi.

In quest’opera ci sono capitoli tecnici e capitoli più semplici e intuitivi che spiegano come applicare le informazioni. Chi è molto razionale troverà semplici i capitoli più tecnici, ma avrà difficoltà a comprendere i capitoli più contemplativi oppure a lasciarsi coinvolgere nelle tecniche e strategie: questa sarà dunque la vostra sfida, espandetevi acquisendo maggior intuitività senza farvi controllare dalla vostra mania di controllo. Invece, per chi è intuitivo e si lascia andare più facilmente nell’esercizio delle tecniche e strategie proposte nel libro, la sfida probabilmente sarà soprattutto comprendere i capitoli più tecnici e afferrarne completamente i contenuti. In entrambi i casi, la sfida ci stimolerà a espanderci verso nuovi noi con nuovi livelli di mente.

Le due parole chiave sono pertanto: ESSERE PRESENTI, quando stiamo facendo qualcosa, ed ESPANDERCI a essere qualcosa di ancor più grande.

Con tale spirito, quest’opera potrà essere di grande ispirazione. Buona lettura e rilettura.

Data di Pubblicazione: 30 settembre 2017

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