ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 10 min

Che cosa sono i supercibi?

Scopri cosa sono i supercibi

Scopri questi alimenti veri incredibilmente ricchi di elementi nutritivi e assimilabili dall’organismo, leggendo l'anteprima del libro di Peter e Beryn Daniel.

Che cosa sono i supercibi?

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sostantivo m.s.
alimento ricco di elementi nutritivi ritenuto particolarmente benefico per la salute e il benessere.

I supercibi sono alimenti che offrono qualcosa in più: più elementi nutritivi, più energia, più potere curativo. Sono alimenti che sono venerati dalle antiche civiltà di tutto il mondo da migliaia di anni, alimenti che hanno resistito alla prova del tempo come fonti di guarigione e nutrimento per l’organismo umano e che sono riconosciuti dalle antiche pratiche medicinali, che se ne sono servite per generazioni.

La scienza occidentale sta studiando la ricchezza nutrizionale di questi alimenti ed esistono numerosi studi che dimostrano l’incredibile capacità curativa dei loro elementi nutritivi. Si tratta di alimenti che provengono dai luoghi più energetici del pianeta: la foresta pluviale amazzonica, le cime della catena andina, le colline ai piedi dell’Himalaya e le selvagge pianure africane. I supercibi sono terapeutici ma, al contempo, sono nutritivi: colmano il divario tra l’alimentazione e la tradizione erboristica.

«Questi alimenti sono un importantissimo punto focale per chi si occupa di nutrizione perché non solo contribuiscono a nutrire cervello, ossa, muscoli, pelle, capelli, unghie, cuore, polmoni, fegato, reni, apparato riproduttivo, pancreas e sistema immunitario, ma a lungo termine correggono anche gli scompensi e ci guidano verso una dieta più naturale e autoctona».
David Wolfe

Molti alimenti sono stati definiti supercibi: noi abbiamo scelto di concentrarci sui supercibi di origine vegetale che hanno un impiego tradizionale storicamente comprovato che ne ha dimostrato le capacità nutritive. Naturalmente, questi non sono gli unici supercibi esistenti. Ogni bioma a livello mondiale ha i propri supercibi, che sono utilizzati dalle popolazioni indigene del luogo. Scopri quali sono e fai uso del tuo patrimonio locale!

Perché i supercibi?

Il cibo non è più cibo. Ciò che intendiamo dire è che l’agricoltura è cambiata cosi radicalmente nel corso degli ultimi settanta anni che quello che ora mangiamo e accettiamo come cibo è solitamente una sostanza che ha davvero poco o per niente in comune con quello che mangiavano le generazioni prima della nostra.

L’avvento dell’agricoltura industriale ha portato a un impoverimento del terreno in termini di microelementi essenziali e microrganismi del suolo: il risultato sono alimenti esteticamente perfetti ma che, in realtà, sono carenti di elementi nutritivi, in particolare di sostanze minerali. Ci sono studi che hanno dimostrato che i microelementi presenti nella frutta e nella verdura sono diminuiti fino all’80% dal 1940. Come se ciò non bastasse, l’uso di biocidi tossici è in continuo aumento ed espone le persone a veleni con cui l’organismo umano non è mai venuto in contatto prima. E come se ciò non bastasse ancora, le grandi industrie alimentari utilizzano questi alimenti di bassa qualità e li trasformano in una miriade di cibi spazzatura eccessivamente raffinati.

Non c’è da stupirsi del continuo aumento dell’incidenza delle malattie. Quando l’organismo non riceve gli elementi nutritivi di cui ha bisogno per sostenersi, si ammala. L’industria degli integratori alimentari si è affermata come la presunta risposta al problema della scadente qualità degli alimenti. Il livello di consapevolezza che ha causato il problema (l’agricoltura industriale) non può risolverlo con lo stesso livello di consapevolezza (gli integratori alimentari industriali). La maggior parte degli integratori alimentari è prodotta utilizzando ingredienti di bassa qualità, molto difficoltosi da assimilare per l’organismo. Inoltre, questi integratori chimici non considerano il fatto che gli elementi nutritivi presenti nel cibo non funzionano singolarmente. Stiamo iniziando solo ora a comprendere il livello di complessità delle azioni sinergiche degli elementi nutritivi che si trovano naturalmente combinati negli alimenti. Questo modo riduzionistico e meccanicistico di considerare gli elementi nutritivi non coglie il nocciolo della questione. La natura è un sistema biologico frattale in cui ogni parte lavora in armonia e il risultato è molto più della somma delle singole parti.

Gli integratori chimici sono inoltre privi di DNA e di informazioni. Ci sono ricerche che dimostrano che il DNA presente nel cibo trasferisce informazioni al nostro DNA. Copie prive di vita, morte e inorganiche degli elementi nutritivi non saranno mai in grado di fornire all’organismo ciò di cui ha bisogno.

Il nostro organismo si è evoluto nel corso dei millenni per assorbire gli elementi nutritivi dal cibo.

Uno dei modi più efficaci per migliorare la nostra salute è passare a un’alimentazione biologica. Oltre ai maggiori livelli di microelementi e di nutrienti, il contenuto di pesticidi nel cibo biologico è di 180 volte inferiore. Non ci sono alternative se si ha a cuore la propria salute. Partendo da qui, l’assunzione per decenni di alimenti con uno scarso apporto di elementi nutritivi ha causato un grave squilibrio nutrizionale nella maggior parte delle persone. Serve qualcosa per reintegrare velocemente i livelli degli elementi nutritivi e per ristabilire l’equilibrio. Lasciati conquistare dai supercibi: sono alimenti veri incredibilmente ricchi di elementi nutritivi, che possono quindi essere assimilati dall’organismo.

Alimenti funzionali

Gli alimenti funzionali sono cibi i cui vantaggi non si esauriscono nel fornire un senso di sazietà o qualcosa da mettere sotto i denti. Gli alimenti funzionali hanno lo scopo, più ovvio e tuttavia sorprendentemente non così comune, di nutrire l’organismo con i loro elementi nutritivi essenziali. Nel nostro primo libro, Rawlicious, abbiamo descritto lo stile di vita crudista. La dieta crudista è una componente essenziale di questo stile di vita e si basa su un concetto molto semplice: dei milioni di esseri viventi che abitano questo pianeta, noi umani siamo gli unici a cuocere il cibo che mangiamo. Siamo anche gli unici a soffrire in massa di patologie degenerative. La dieta crudista si basa su alimenti di origine vegetale crudi e ricchi di elementi nutritivi come frutta, verdura, frutta secca, semi, alghe, germogli, piante medicinali e supercibi. Pone l’enfasi su un’alimentazione a base di verdure a foglia verde da cui ottenere succhi o frullati. Scegliere alimenti biologici è quasi più importante dell’evitarne la cottura, in quanto gli alimenti convenzionali hanno, innanzitutto, un valore nutrizionale davvero basso. Anche cotto, un alimento biologico manterrà probabilmente molte più proprietà nutritive rispetto a un alimento convenzionale crudo.

Molti studi dimostrano che la cottura distrugge gli elementi nutritivi. Più il cibo è portato ad alte temperature, maggiore è la perdita in termini di nutrienti. Nelle conferenze e nei seminari che organizziamo, suggeriamo di puntare almeno al 50% di alimenti crudi nella propria dieta, obiettivo facile da conseguire semplicemente consumando ogni giorno un succo, un frullato, un’insalata preparati sul momento, oltre a uno spuntino a base di alimenti crudi come un mix di frutta secca o della frutta fresca. Il resto può essere composto da verdure e cereali biologici che sono stati leggermente bolliti in acqua o cotti a vapore oppure passati in forno a basse temperature. La cottura in acqua è quella meno dannosa per gli alimenti. La cottura a secco in forno, nel tostapane, in padella e nel microonde distrugge una gran parte degli elementi nutritivi. Inoltre, le tossine come l’acrilammide iniziano a formarsi negli alimenti quando la temperatura di cottura supera i 120 °C.

Per alcune persone è opportuno e necessario consumare ogni tanto determinati alimenti crudi di origine animale, come le uova biologiche da galline allevate all’aperto, il kefir da latte crudo fermentato, specialmente di vacche di razza Guernsey, e occasionalmente il pesce crudo pescato in natura o le ostriche selvatiche. Bisogna fare particolare attenzione quando si acquistano questi tipi di alimenti, in quanto provengono da animali che si trovano più in alto nella catena alimentare e, pertanto, vi è concentrata una maggiore tossicità ambientale.

Questo tipo di dieta di base è in grado di accelerare notevolmente il processo di guarigione e di fornire un alto apporto di elementi nutritivi essenziali per disintossicarsi e rimanere in salute nel breve e medio termine. Per coloro che desiderano mantenersi in salute nel lungo termine, non possono mancare le erbe medicinali e i supercibi. La dieta dei nostri antenati si basava su alimenti che crescevano spontanei in natura, incredibilmente ricchi di elementi nutritivi. Gli alimenti di origine vegetale provenienti da coltivazioni potrebbero non essere in grado di fornire una varietà sufficiente dal punto di vista nutrizionale tale da consentire a tutti di mantenere una dieta vegetariana crudista a lungo termine. Le piante medicinali e i supercibi non hanno perso i loro caratteri selvatici e sono incredibilmente ricchi da un punto di vista nutrizionale, il che permette di riequilibrare l’equazione.

Un altro aspetto positivo dei supercibi è che, anche se non desideri modificare le tue abitudini alimentari, li puoi semplicemente integrare alla tua dieta di base per ottenere comunque grandi benefici. Tra l’altro, è facilissimo: un frullato a base di cacao crudo e supercibi è semplice e veloce da preparare ed è pure delizioso!

Ci siamo resi conto che basta porsi tre semplici domande per capire se un determinato alimento è buono:

  1. Questo alimento ha un alto valore nutrizionale? È stato coltivato secondo il metodo biologico, in un terreno ricco di elementi nutritivi? Deriva da una varietà che conserva qualche carattere selvatico?
  2. Questo alimento è “pulito”? È privo di agenti chimici quali aromi, coloranti, conservanti, OGM e biocidi? Non tutti si rendono conto che i pesticidi uccidono in modo indiscriminato. L’unico motivo per cui le persone non muoiono subito dopo avere mangiato alimenti trattati con pesticidi è che l’organismo umano è più grande di quello di un insetto e può quindi tollerare dosi maggiori!
  3. Questo alimento è inalterato? Dopo avere soddisfatto le condizioni poste nelle prime due domande, ficcare il cibo nel forno o nel microonde distruggendone il valore nutrizionale sarebbe un enorme spreco.

È davvero semplice come sembra. Quindi, la prossima volta che farai la spesa, che cucinerai o che ti siede-rai a tavola per mangiare, poniti queste tre domande: potrebbe impressionarti scoprire quanto siano poco salutari gli alimenti consumati più comunemente.

Data di Pubblicazione: 20 febbraio 2019

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