ARTICOLI VARI

Cinque Regole per Gestire il Rischio nella Vita e sul Lavoro

L'Economista in un Bordello - Allison Schrager - Speciale

Apprendi le cinque regole per gestire il rischio nella vita e sul lavoro e raggiungere i tuoi obiettivi, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Allison Schrager

Cinque Regole per Gestire il Rischio nella Vita e sul Lavoro

I politici, i giornalisti e il mondo accademico si lamentano spesso della nostra incapacità di comprendere il rischio. Siamo inclini a comportarci in modi che ci fanno travisare i rischi che corriamo, e per questo, a volte, facciamo scelte che non sono nel nostro interesse.

Ciò non significa però che non comprendiamo i rischi, né che non siamo in grado di formulare strategie efficaci per gestirli. Probabilmente ognuno di voi ha degli assi nella manica come, per esempio, un metodo infallibile per arrivare in aeroporto in tempo oppure per scegliere un ristorante che piaccia a tutta la famiglia.

La maggior parte delle persone prende decisioni accorte, complicate e rischiose in un determinato ambito della vita, ma poi non riesce a ragionare allo stesso modo in altre circostanze: quando deve scegliere il proprio piano pensionistico, per esempio.

Tutti noi abbiamo la possibilità di diventare grandi strateghi, ma a pochi è stato insegnato come applicare l'analisi dei rischi nell'ambito dei processi decisionali. Appresi alcuni principi chiave dell'Economia Finanziaria, vi risulterà sempre più chiaro cos'è che rende una decisione rischiosa più facile da prendere rispetto a un'altra, e potrete applicare, in ogni ambito della vostra vita, le più efficaci strategie in materia di gestione dei rischi.

Questo libro vi guiderà attraverso le seguenti cinque regole, necessarie per valutare correttamente e per decidere se assumere o meno dei rischi nella vita. Ognuna di esse, traendo spunto dall'Economia Finanziaria, descrive un differente aspetto dei rischi tramite testimonianze e situazioni che ne testano i limiti, e poi spiega come fare tesoro di quanto appreso nella vita di tutti i giorni.

 

economista-bordello-allison-schrager

 

1. Nessun rischio, nessun beneficio

Il rischio di perdere è il prezzo da pagare a fronte della possibilità di ottenere qualcosa in più; esistono però tecniche per massimizzare le chance di successo.

Questo libro vi spiegherà molte delle sofisticate metodologie che l'Economia Finanziaria utilizza per gestire i rischi; tuttavia il modo più efficace per incrementare le possibilità che l'assunzione del rischio venga ripagata è piuttosto semplice: anzitutto, definire cosa significano per voi rischi e benefici.

Quando si assume un rischio, l'errore che si commette più di frequente è quello di non avere in testa un obiettivo ben definito. Sembra una banalità, ma capita spesso che corriamo dei rischi senza sapere ciò che vogliamo ottenere.

Avvertiamo solo la necessità impellente di un cambiamento, vogliamo movimentare la nostra vita. Correre dei rischi senza sapere qual è il beneficio atteso è qualcosa che raramente termina con un lieto fine. Capire cosa vogliamo non sempre è facile ma, grazie al metodo che vi spiegherò, potrete identificare e definire i benefici per decidere quanto rischio correre con riferimento a una determinata decisione.

Può sembrare un controsenso, ma il modo migliore per identificare i benefici derivanti dall'assunzione di rischi è partire dalla situazione opposta, ossia quella in cui sono del tutto assenti.

In questa maniera scopriremo come misurarli. Spesso le persone provano a quantificarli basandosi sulle proprie esperienze pregresse, ma siamo sicuri che il passato sia in grado di rivelarci qualcosa sul futuro, e se sì, quali sono gli eventi più rilevanti da considerare?

Ammettendo che il passato sia un'utile guida, quali accadimenti è più probabile che si verifichino nuovamente? Vi spiegherò più avanti come attribuire un significato alle esperienze passate per valutare i rischi attuali.

Discuteremo infine delle diverse tipologie di rischi esistenti e di come distinguere gli eventi unici (solitamente i più facili da gestire) da quelli sistemici (i più complicati da affrontare).

 

economista-bordello-libro-allison-schrager

 

2. Sono irrazionale, e so di esserlo

Quando dobbiamo prendere una decisione rischiosa, non sempre ci comportiamo come prevedono i modelli economici e finanziari: non accettando l'idea di perdere, a volte, finiamo per correre più rischi di quelli che dovremmo o pensiamo di assumere.

È fondamentale avere quindi una maggiore consapevolezza. lo vi insegnerò a comportarvi in modo razionale anche quando la posta in gioco è alta.

Spesso, la nostra percezione dei rischi non si basa su obiettivi calcoli di probabilità, ma dipende da come essi ci sono stati presentati. A volte assumiamo che ci sia certezza dove, in realtà, non c'è; altre, riteniamo improbabile qualcosa che, al contrario, è verosimile che accada. lo vi aiuterò a cambiare la vostra percezione dei rischi, a prescindere da come essi vi siano stati presentati, e a mantenere sempre il controllo.

3. Ottieni il massimo da ogni dollaro che rischi

Più grande è il potenziale beneficio, maggiori saranno i rischi da correre; non è detto però che un rischio maggiore faccia ottenere maggiori benefici. Potremmo dover scegliere tra due alternative, una più aleatoria dell'altra, con identiche prospettive di guadagno.

Assumersi più rischi del necessario è sempre una decisione sbagliata. Dovrete imparare a diversificare le attività per mitigare i rischi non necessari, lasciando intatte le chance di conseguire i maggiori benefici possibili.

 

economista-bordello-libro-schrager

 

4. Frenate i vostri impulsi

Più avanti ci soffermeremo sulla gestione dei rischi, in altri termini, su come aumentare le probabilità di guadagnare di più e ridurre quelle di ottenere meno. Una volta eliminati i rischi inutili, è possibile mitigare quelli rimanenti.

Una delle strategie per minimizzare i rischi è utilizzare una "copertura" (hedge) il cui scopo è proteggere dal rischio di subire una perdita: attuando un'azione compensativa, essa permette di raggiungere un equilibrio tra rischio e certezza, proprio come fanno le ragazze della casa di appuntamenti.

La copertura può anche consistere nello scommettere contemporaneamente su due situazioni opposte in modo che quando paga la prima non lo faccia l'altra, e viceversa. In pratica, si rinuncia a potenziali guadagni per ridurre le probabilità di perdite.

Un altro metodo per ridurre i rischi è stipulare un'assicurazione, cioè pagare un altro soggetto per accollarseli al posto nostro. A differenza della copertura, pagando un premio assicurativo, le probabilità di conseguire i benefici attesi rimarranno inalterate.

La gestione del rischio riduce le probabilità che si verifichi l'evento più sfavorevole, ma determina anche delle conseguenze negative: qualsiasi strumento che riduca il rischio può anche aumentarlo, una rete di sicurezza può arrestare la caduta o, come una fionda, catapultarvi ancora più in alto.

Lo stesso principio vale per le coperture è per le assicurazioni. Non solo: aver mitigato dei rischi può spingere a volerne assumere di più utilizzando leve aggiuntive che fanno lievitare l'esposizione complessiva ai rischi.

5. Gli imprevisti capitano

Anche le previsioni di rischio più accurate non riescono a prevedere tutto quello che potrebbe verificarsi. Il rischio stima tutto ciò che riteniamo possa accadere, ma ci sono situazioni che non avremmo mai pensato potessero capitare: sono questi casi a definire la differenza tra il concetto di rischio (ciò che può essere stimato) e quello di incertezza (le situazioni che non saremo mai in grado di prevedere).

Gli imprevisti capitano sempre, ma voi potete prepararvi per affrontarli.

Tratteremo più avanti il tema di come difendersi dall'incertezza.

 

economista-bordello-schrager-libro

 

Il mondo e sempre più rischioso, ma voi potete dominarlo

Nell'ottica dei rischi, non c'è mai stato finora un momento migliore per essere al mondo. L'umanità, per la maggior parte della sua storia, ha dovuto affrontare rischi catastrofici quali carestie e pestilenze. Consideriamo una decisione che la maggior parte di noi oggi prenderebbe senza pensarci troppo come quella di andare a trovare un amico in un'altra città.

In passato, intraprendere un viaggio del genere avrebbe significato esporre voi e la vostra famiglia al rischio di contrarre malattie orribili e fatali. Ai giorni nostri, se si vive in un Paese ricco e sicuro, è altamente improbabile correre rischi del genere.

Al giorno d'oggi siamo però chiamati ad affrontare rischi più acuti che ostacolano il cammino della vita: l'economia sta attraversando una fase di netta transizione, e nessuno di noi è più sicuro di poter mantenere il proprio posto di lavoro, come invece accadeva in passato.

Fino a poco tempo fa, le imprese assumevano su di sé la maggior parte dei rischi garantendo inoltre, al ritiro dall'attività lavorativa, il pagamento delle pensioni: ci proteggevano dai rischi connessi alle dinamiche salariali, salvaguardavano la stabilità del posto di lavoro, assicuravano la regolare corresponsione dello stipendio a fronte di orari di lavoro fissi e prevedibili.

Nel XXI secolo sono sempre di meno quelli che godono di questi benefici.

 

libro-economista-bordello-allison-schrager

 

Oggigiorno sono moltissimi gli strumenti che, sulla base di dati e algoritmi, ci permettono sia di quantificare, sia di mitigare i rischi: l'aumento della massa di dati disponibili consente infatti di misurare i rischi in modo più accurato, mentre la tecnologia ci permette di interpretarli, e di prendere rapidamente le decisioni.

Spesso si può fare tutto persino dai cellulari: Waze riduce al minimo il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico; Netflix aumenta le probabilità che guarderete un film che vi piacerà; e i siti web di viaggi riescono a prevedere se il prezzo di un volo salirà o scenderà.

Se, da un lato, i dati e la tecnologia aumentano la posta in gioco, dall'altro forniscono al grande pubblico previsioni sui rischi che, in passato, erano ritenute inaccessibili formule da stregoni.

I grandi fallimenti finanziari ci hanno insegnato che gli strumenti dell'Economia Finanziaria possono essere inutili, talvolta persino dannosi, se non si sa come utilizzarli. Questo vale anche per i rischi — grandi e piccoli che siano — che siamo chiamati ad affrontare.

Google Maps può stimare che oggi ci vogliano quindici minuti per arrivare al lavoro ma, come sapete bene, tale previsione è molto approssimativa. Sarebbe più corretto che Google vi dicesse che ci vogliono quindici minuti, ma con una tolleranza di più o meno cinque minuti, a seconda delle condizioni del traffico.

Questi cinque minuti rappresentano proprio la stima del rischio. Se non ne teneste conto, potreste arrivare al lavoro in ritardo.

Se utilizzati correttamente, gli strumenti dell'Economia Finanziaria permettono di comprendere meglio i pericoli che potremmo incontrare nel nostro cammino, possono aiutarci a fare scelte in modo più consapevole e a mitigare i rischi.

 

libro-economista-bordello-schrager

 

I modelli finanziari rappresentano una sorta di tabella di marcia per affrontare le decisioni che siamo chiamati a prendere nella vita. Se dovete fare un viaggio e utilizzate una mappa, troverete facilmente il percorso per raggiungere una destinazione, e troverete la sua posizione rispetto ad altri luoghi.

Avere la mappa aumenta le probabilità che arriviate a destinazione, e potrebbe spingervi a mettervi in marcia e a intraprendere il viaggio.

Non garantisce però che il viaggio sarà esente da pericoli: con ogni probabilità, nella mappa non c'è traccia dell'albero contro il quale potreste schiantarvi se, mentre guidate, state digitando un messaggio; né del tir che accidentalmente potrebbe tamponarvi, nonostante stiate guidando con prudenza.

Ciò, naturalmente, non vuol dire che dobbiate gettare la mappa. Anzi: averla aumenta le chance che il viaggio vi conduca a destinazione, soprattutto se vi è stato insegnato come leggerla. Nei capitoli che seguono racconterò storie di persone che assumono rischi su diversi fronti dell'economia: dalle ragazze delle case di appuntamenti ai soldati professionisti, dai surfisti agli allevatori di cavalli.

L'unica cosa che accomuna tutte queste persone è che ognuno di loro affronta dei rischi. Nessuno ha mai lavorato a Wall Street, eppure usa le stesse strategie degli speculatori finanziari per gestirli. Le loro storie dimostrano che i principi della Finanza possano essere molto utili per orientarsi nell'economia moderna.

Data di Pubblicazione: 20 settembre 2022

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...