SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 8 min

Come guarire le ferite del bambino interiore

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L'incontro con il bambino interiore è un momento chiave di ogni percorso di crescita. Lasciati sorprendere dalle sue potenzialità, continuando a leggere.

Come guarire le ferite del bambino interiore

Spesso, dedicarsi alla propria crescita interiore e approfondire la conoscenza di sé stessi significa togliere, disimparare, distaccarsi con amore da tutto ciò che non serve - le maschere, i ruoli, le etichette.

A volte questo può tradursi nella revisione dei valori personali oppure nell'atto di lasciare andare una convinzione, una credenza, un messaggio negativo che abbiamo appreso nel corso dell'infanzia.

In altri momenti questo ci porta a toccare il centro di noi stessi, ritornando all'essenza: chi siamo veramente, chi siamo quando nessuno ci osserva, chi eravamo davvero prima di iniziare a compiacere con tanto zelo le richieste del mondo esterno.

Ed è spesso in questa fase di un percorso di crescita personale che avviene l'incontro con il bambino interiore.

 

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Cosa si intende per bambino interiore?

Il bambino interiore è un elemento psichico ampio, profondo e complesso, ricco di sfumature interpretative.

Ne parlò per la prima volta C.G. Jung nell'anno 1912, formulando l'archetipo del bambino divino, o fanciullo eterno.

Il tema è stato approfondito poi da psicologi e ricercatori in tutto il mondo quali ad esempio la terapista dei sistemi familiari Virginia Satir e la terapeuta dell'arte Lucia Capacchione.

Spesso veniamo a conoscenza di questa parte di noi quando ci sentiamo schiacciati dal peso dei doveri e delle responsabilità, nel momento in cui siamo distaccati dal nostro istinto e ci identifichiamo completamente nei ruoli identitari, relazionali o professionali che interpretiamo ogni giorno.

In queste fasi, ricominciare a parlare con il bambino interiore può essere la chiave per cambiare le cose nella nostra vita e vivere autentiche trasformazioni.

Riconnettersi in modo intimo e sincero al bambino o alla bambina che siamo stati un tempo può portarci infatti a:

  • Avere il coraggio di accogliere le fragilità dentro di noi;
  • aprirci alla bellezza della vulnerabilità;
  • esplorare il mondo interiore;
  • iniziare ad accettare noi stessi per ciò che siamo;
  • ritornare ad essere inclini al gioco, all'entusiasmo e al piacere;
  • provare più gioia e spensieratezza;
  • ridere e sorridere di più;
  • riscoprire l'importanza delle cose più piccole;
  • guardare ogni aspetto della realtà con stupore e meraviglia, come se fosse la prima volta che apriamo gli occhi, come se fosse il nostro primo giorno sulla Terra.

 

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Guarire il bambino interiore ferito dentro di noi

Il bambino interiore che troviamo in fondo alla nostra anima è fatto di ombre e di luci.

Da un lato è immensamente puro, dolce e pieno di armonia. Ha una vita intuitiva ricca e profonda, è sensibile e ricettivo, sente una fiducia incondizionata nei confronti della vita.

Dall'altro lato porta con sé le ferite interiori e i bisogni primari di amore, ascolto, calore e riconoscimento che spesso non hanno trovato soddisfazione quando eravamo piccoli.

Iniziare a parlare con il bambino interiore significa dunque intraprendere un percorso di conoscenza profonda di noi stessi che comprende l'incontro con le ombre.

A volte le parti di noi che ci sembrano più oscure sono le stesse che ci stanno chiedendo di essere viste, ascoltate, riconosciute, accolte, amate.

Attraversare l'oscurità può arricchire la nostra vita in modi quasi magici e inaspettati.

Spesso vivere il benessere corrisponde a ricercare l'integrazione.

Ovvero, integrare ogni lato di noi: Creare uno spazio nel mondo interiore per tutto ciò che etichettiamo come "brutto", "inutile" o "inaccettabile".

Da una profonda accettazione può fiorire l'amore sincero verso noi stessi.

 

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Come prendersi cura del bambino interiore

Per entrare in contatto con il bambino interiore e iniziare a conoscere i suoi reali bisogni, è necessario accogliere la responsabilità di diventare un buon genitore di noi stessi.

Questo significa comprendere chi siamo diventati oggi, e realizzare che ora abbiamo gli strumenti, le risorse e le strategie per accudire il bambino o la bambina che ancora vive dentro di noi.

Qualsiasi evento sia accaduto in passato, adesso il nostro piccolo bambino interiore ha solo noi. E noi siamo in grado di donargli tutto ciò di cui avrebbe avuto bisogno: Amore, ascolto, conforto, calore, forza, nutrimento...

Come iniziare a praticare tutto ciò?

Dando a noi stessi tutto ciò che ci è mancato, curando la relazione che abbiamo con la nostra interiorità e riservandoci lo stesso rispetto che avremmo per una persona che amiamo.

Nel percorso di guarigione del bambino interiore è molto importante mettere a fuoco il modo in cui trattiamo noi stessi nel quotidiano e scegliere di iniziare a darci ciò che ci serve veramente per stare bene, senza più rifiutare le esperienze meravigliose che la vita ha in serbo per noi, senza più resistere ai cambiamenti positivi per paura dell'ignoto e dell'imprevisto.

Osserviamoci:

  • Dedichiamo a noi stessi parole d'amore e di incoraggiamento, oppure siamo spesso i peggiori critici di noi stessi?
  • Decidiamo di dedicarci momenti per fare ciò che amiamo, oppure i doveri e le necessità altrui hanno sempre la precedenza su tutto?
  • Siamo in grado di dire di no agli altri per dire di sì a noi stessi?

Rispondi a queste domande scrivendo, senza colpevolizzarti. L'obiettivo di questi esercizi è sempre acquisire una visione più chiara e nitida di te stesso nel presente.

 

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3 esercizi per guarire il bambino interiore

In conclusione, ecco 3 attività semplici e pratiche per iniziare a entrare in relazione con il bambino interiore nella tua vita quotidiana.

Le attività che amavi da bambino

Che cosa amavi fare da bambino? Quale gioco, quale attività ti faceva viaggiare con la fantasia e perdere il senso del tempo?

Chiudi gli occhi, immergiti nel tuo silenzio interiore e lascia affiorare alla mente immagini di te da bambino mentre facevi ciò che amavi.

Accendi i colori, annusa gli odori, senti ogni emozione, lasciati coinvolgere e ispirare dai tuoi ricordi.

Una volta riportate alla mente conscia le attività che amavi davvero svolgere da piccolo (la scrittura, il disegno, il canto, il ballo, andare sull'altalena…), seleziona una sola cosa e portala nella tua vita attuale.

Svolgere esperienze libere e creative per puro piacere comunica un messaggio molto prezioso all'inconscio: possiamo fare ciò che ci piace, anche se ciò che ci piace non "serve".

Possiamo fare ciò che amiamo anche se non ha uno scopo, anche se non è "produttivo" o funzionale al raggiungimento di un obiettivo.

Il bambino interiore è connesso al secondo chakra, il centro energetico delle emozioni e del piacere.

Come direbbero gli americani, siamo prima di tutto human being, non human doing.

E a volte, possiamo solo lasciarci liberi di essere.

Il potere positivo del dialogo e delle parole

Presta attenzione al tuo dialogo interno. Come parli a te stesso, durante la giornata? Con quali parole scegli di nutrire la tua mente, il tuo corpo, il tuo spirito?

Mentre ascolti con attenzione le tue stesse parole, considera che ogni volta che parli a te stesso, stai parlando anche al tuo bambino interiore.

Scegli di alimentare dunque un linguaggio di pace, dolcezza e stima.

Per favorire questo processo puoi ripetere alcune affermazioni positive dedicate al tuo bambino interiore oppure puoi scrivere una lettera al te stesso bambino, magari tenendo davanti agli occhi una fotografia di quando eri piccolo.

Libera il tuo bambino interiore attraverso il potere del dialogo positivo e delle parole!

La via del sentire

I bambini sono incredibilmente sensoriali, legati ai sensi. Sono naturalmente in ascolto del corpo e dei bisogni essenziali. Spesso sentono in modo intuitivo se qualcosa è buono per loro, oppure no.

Ciò che ricercano è il contatto, la condivisione, la vicinanza con sé stessi e con gli altri.

Per questo motivo tutto ciò che può riportarti al sentire intimo del corpo è positivo per aumentare la tua connessione con il bambino interiore.

Ti ispira la meditazione, il movimento libero, lo yoga? Apriti alla vita dei sensi e ritorna al corpo, tutte le volte che ne senti il bisogno.

Se la tematica del bambino interiore, così vasta, complessa e ricca di sfumature, ti ha interessato e ispirato, continua ad approfondire l'argomento scegliendo una tra le letture selezionate qui sotto, oppure esplora le categorie: "Psicologia" e "Sviluppo Personale".

 "La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite.

Ѐ la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.

Ci domandiamo: Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?

In realtà chi sei tu per non esserlo? (…)

Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.

Non c'è nulla di illuminato nello sminuire sé stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri attorno a noi.

Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini. (…)

Mentre lasciamo la nostra stessa luce splendere, inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso.

Mentre ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza libera automaticamente gli altri."

(Marianne Williamson)

 

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Data di Pubblicazione: 25 gennaio 2023

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