ALIMENTAZIONE   |   Tempo di Lettura: 9 min

Come mantenersi in forma con un'alimentazione basica

Mantienersi in forma con l'equilibrio acido-basico

Leggi l'anteprima del libro di Hermann Straubinger e scopri quali alimenti sono particolarmente utili per un equilibrio acido-basico bilanciato.

Mangiate sano

Un'alimentazione equilibrata è la prima e più importante strategia per ristabilire un equilibrio acido-basico alterato. E non è nemmeno così difficile, considerato che la natura ci fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno. Sì, ma come la mettiamo con le esigenze del corpo e i nostri comportamenti alimentari? Sovrappeso e una cattiva nutrizione sono malattie dei tempi moderni con ampie ripercussioni.

Colonne portanti del fitness e del benessere

Molta gente, senza neppure saperlo, aiuta il proprio equilibrio acido-basico quando perde qualche chilo di troppo. Si cominciano a intravedere risultati promettenti quando, dopo inutili digiuni totali, si arriva finalmente a cambiare tipo di alimentazione e forse a compiere il passo decisivo con l'avvio di una leggera dieta dimagrante. Il sovrappeso e un'alterazione dell'equilibrio acido-basico infatti sono strettamente collegati. In entrambe le situazioni si ha a che fare con un'alimentazione scorretta, con la mancanza di minerali alcalini, con scarso movimento e in molti casi ci ritroviamo anche in balia di stress cronico che ci spinge ad assumere dolci e veleni voluttuari come alcol e caffè... che fanno ingrassare e acidificare. E l'accumulo di scorie acide nel tessuto connettivo spesso è il motivo per cui non funzionano certe diete dimagranti «drastiche». Tra l'altro, molte delle cosiddette crisi da astinenza da cibo sopraggiungono perché, con la fame, vengono rilasciati acidi e sostanze tossiche che provocano mal di testa, stanchezza o vertigini.

Sta di fatto che la stragrande maggioranza di noi mangia troppo. Al posto di una dieta drastica, la strada giusta da intraprendere consiste in una riduzione ragionevole della quantità di cibo assunto. È opportuno mangiare non solo poco ma anche in maniera diversa, se ci si vuole nutrire in modo sano e ricco di basi. Ormai mangiamo per un'infinità di motivi. Da tempo infatti la fame non è più l'unica ragione che ci spinge a mangiare. Ed è sostanzialmente cambiato anche dove e come mangiamo. Così, per esempio, mentre sgranocchiamo qualcosa leggendo o guardando la televisione, ingurgitiamo montagne di calorie e di acidi senza nemmeno accorgercene. Anche chi mangia un po' dove e quando capita, in piedi, mentre cammina, davanti alla televisione, mentre cucina, sul posto di lavoro, il più delle volte si ingozza troppo e male, poiché non presta la dovuta attenzione a quello che mangia. Inoltre di solito tendiamo a masticare pochissimo e di conseguenza a irrorare ben poco di saliva il boccone.

Chi vuole contrastare un'iperacidificazione dovrebbe invece mangiare lentamente e masticare a lungo, perché la nostra saliva è alcalina e il cibo masticato male tende a fermentare nell'intestino e a formare acidi.

Informazioni per un'alimentazione ricca di basi

  • Poco alcol: bere poco e solo di rado. Giusto un bicchiere di vino insieme a un piatto di pasta.
  • Pochi grassi: adoperare con parsimonia burro e margarina. A temperatura ambiente si lasciano spalmare meglio, quindi ne basta meno. Una fetta di pane tostato un po' raffreddato assorbe meno burro. Eventualmente passare al formaggio fresco. Quando si prepara da mangiare, ricorrere il meno possibile al grasso per fritti e arrosti. Cibi fritti e impanati sono tabù.
  • Pochi prodotti industriali: l'elenco degli ingredienti la dice lunga. Se i grassi compaiono all'inizio, giù le mani. Gli alimenti poco elaborati, invece, sono più poveri di grassi.
  • Pochi dolci: contengono zuccheri e grassi. Cioccolata, torte e gelato finiscono direttamente sui fianchi e inondano il corpo di acidi.
  • Pochi salumi e carne: comprare solo tagli di carne magra e rimuovere il grasso visibile. Nel caso degli insaccati, spesso è difficile riconoscere i grassi di qualità scadente. Anche molti tipi di formaggio abbondano di grassi. Il Camembert ha all'incirca 50 volte più grasso di un formaggio magro di latte acido.
  • Molta frutta, verdura e insalata: particolarmente preziose, perché sono basiche, prive di grassi e provviste di micronutrienti d'importanza vitale per il metabolismo e la digestione.

Acqua: il nostro alimento più importante

Beviamo troppo poco, eppure l'acqua è essenziale. Senza cibo riusciremmo sopravvivere un po' più a lungo, senza acqua invece soltanto tre giorni. Un rifornimento sufficiente di questo elisir di vita è indispensabile, poiché il nostro corpo perde almeno 2,5 l di acqua al giorno. È necessario quindi rifornirlo quotidianamente di questa quantità. Durante la metabolizzazione degli alimenti si producono circa 0,3 l di acqua dall'ossidazione, e il cibo solido in media ne fornisce ancora 0,71. Di conseguenza: dobbiamo bere almeno 1,5 l di acqua per compensarne la perdita giornaliera. In caso di febbre, lavori che fanno sudare o attività sportive, il fabbisogno di liquidi aumenta. In caso di mancanza di liquidi prolungata, si verifica un addensamento del sangue. Ma «più denso» è il sangue, peggio scorre attraverso gli organi, che pertanto non riceveranno abbastanza ossigeno e sostanze nutritive. Allo stesso tempo peggiora anche l'espulsione dei «prodotti di scarto» del metabolismo. Questo riguarda anche l'area dei vasi cerebrali.

Tra il nostro equilibrio acido-basico e l'acqua esiste una semplice correlazione: i reni riescono a espellere abbastanza acidi soltanto se prima i residui metabolici sono stati eliminati dal nostro tessuto connettivo e sciacquati e risciacquati a sufficienza con acqua. L'ideale è bere a piccole dosi, all'incirca 0,2 l, distribuite nell'arco della giornata. La propensione allo svuotamento dello stomaco aumenta innanzitutto in relazione al volume di liquidi. Chi beve più di mezzo litro tutto insieme ottiene l'effetto contrario. Inoltre troppa acqua tende eccessivamente la superficie dello stomaco, cosa che provoca subito mal di pancia.

INFO: Idrologia

Per «chi si deve deacidificare» è importante il contenuto di bicarbonato di sodio nell'acqua minerale. L'acqua che scegliete dovrebbe contenere almeno 600 milligrammi di questo minerale, denominato anche idrogenocarbonato.

Una preziosa dieta basica

Per quanto la salute dipenda da una grande varietà di fattori, l'alimentazione costituisce senz'altro uno dei più essenziali. Il rapporto tra le sostanze nutritive di quello che ingeriamo e il suo contenuto energetico deve quadrare. Tra l'altro, nel caso di una dieta basica potete mangiare quasi tutto. Solo che il vostro menù deve essere in prevalenza alcalino.

La regola d'oro è: Mangiate il quadruplo di cibi alcalinizzanti rispetto a quelli acidificanti!

Questo corrisponde a una situazione di equilibrio tra acidi e basi in un corpo sano. Chi si nutre seguendo queste proporzioni avrà buone possibilità di rimettere in sesto il proprio corpo iperacido. La maggior parte delle persone tende a mangiare più alimenti acidificanti come carne, cibi da fast food, farina di grano, zucchero, caffè, bevande gassate e alcol. Gli alimenti che producono basi, invece, come frutta e verdura costituiscono solo il 20% o addirittura meno della nostra alimentazione. Per un periodo di tempo più lungo, però, si dovrebbe consumare all'incirca dal 55% al 60% di rifornimento energetico quoridiano sotto forma di carboidrati, dal 25% al 30% di grassi e dal 10% al 15% di proteine. Se consideriamo che il fabbisogno giornaliero si aggira intorno alle 2000 kcal, questo equivale a 320 g di carboidrati, 60 g di grassi e 45 g di proteine.

Basi dall'esterno

Se è vero che non abbiamo alcun bisogno di acidi in più, poiché vengono introdotti dall'esterno e prodotti dal nostro stesso corpo, per le basi invece dobbiamo regolarmente rifornire l'organismo attraverso l'alimentazione. Ecco perché è quasi impossibile essere troppo alcalini. Ma quale alimento è basico e quale produce basi? Quale alimento è acido e quale produce acidi? È bene non commettere l'errore di pensare che l'alimento che ha un sapore acido porti per forza a un'iperacidificazione; quello che conta infatti è ciò che durante il processo digestivo produce acidi nel nostro corpo. Ecco che lo zucchero rende l'organismo acido, mentre l'aceto e l'acido citrico hanno un effetto alcalinizzante.

Un altro aspetto fondamentale è che questo non significa che d'ora in avanti il vostro menù dovrà essere costituito esclusivamente da cibi basici. Molti alimenti acidi contengono infatti minerali e oligoelementi. Inoltre per il funzionamento dei processi metabolici dell'organismo è essenziale il rapporto equilibrato tra acidi e basi. Chi consuma l'80% di alimenti basici e il 20% di quelli acidi aiuta a mantenere l'equilibrio evitando alterazioni del pH.

Alimenti acidificanti

Nel corso del processo digestivo e dell'assimilazione nelle nostre cellule vengono prodotte sostanze acide. I maggiori alimenti acidificanti sono gli zuccheri, i cibi contenenti zucchero (saccarosio, cioccolata, dolci, gelato, caramelle, marzapane), farina bianca e farinacei (pane bianco, pancarrè, pasta), caffè e alcol.

Fornitori di acidi

Arrivano sulla nostra tavola fin dall'inizio con le sostanze acide come zolfo, fosforo, cloro, iodio, silicio o fluoro. Alcuni come la carne o gli insaccati sono anche acidificanti, pertanto nel nostro bilancio alcalino hanno un impatto negativo doppio. I maggiori fornitori di acidi sono la carne e i salumi, la cacciagione e il pollame, le uova (l'albume è portatore di acidi in eccesso; il tuorlo è basico), formaggi.

Alimenti basici o con effetto alcalinizzante

Si tratta di alimenti che contengono per lo più anche importanti minerali come sodio, potassio, ferro, zinco o manganese. I migliori alcalinizzanti sono le verdure (specialmente le patate), la frutta, l'acqua minerale naturale, latte crudo, e inoltre molte spezie ed erbe tradizionali come prezzemolo, timo ed erba cipollina. Persino la frutta acida come i limoni, una volta metabolizzata, crea basi nel nostro corpo.

INFO: Riassumendo

Se desiderate deacidificare il vostro corpo, riducete il consumo di: zucchero bianco, farina raffinata, grassi e olii raffinati, caffè, alcol, Coca-Cola, cioccolata, caramelle, salumi, carne e pesce. Gli alimenti che controbilanciano i problemi di iperacidificazione sono: patate, latte, panna, formaggi freschi (tipo ricotta), siero di latte fresco, mandorle, noci del Brasile, frutta secca (tranne le albicocche), frutta, verdura.

Data di Pubblicazione: 26 settembre 2018

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