SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 6 min

Come sopravvivere alle difficoltà quotidiane?

Piccolo Manuale per Non Soccombere - Barbara Berckhan - Speciale

Come sopravvivere alle difficoltà quotidiane? Impara a tenere a debita distanza i fastidi del mondo, leggendo l'anteprima del libro di Barbara Berckhan.

Come sopravvivere alle difficoltà quotidiane?

Tenere a debita distanza i fastidi del mondo

Se ogni tanto ti senti esaurito o nervoso, i motivi possono essere due.

  1. Il primo: non hai posto dei limiti.
  2. Il secondo: hai posto sì dei limiti, ma le persone intorno a te non li vedono proprio.

La tua linea di confine è troppo debole. Ecco tre vantaggi di un no chiaro e netto. Non permetti agli altri di approfittarsi di te. Non devi farti carico dei problemi altrui. Rimani focalizzato su ciò che è bene e giusto per te.

Poi c’è quello che gli altri pretendono da noi. Ogni giorno dobbiamo misurarci con le aspettative delle persone che ci circondano, che amano rifilarci i loro problemi e avanzare richieste, confidando che noi risolviamo il tutto. Senza un chiaro no diventiamo muli da soma di cui tutti si approfittano.

 

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Se non poni limiti ben definiti è inevitabile che gli altri invadano il tuo territorio di sovranità. Lì riversano questioni che in realtà non ti riguardano. Ti accollano di richieste per assicurarsi il proprio tornaconto. Scaricano i loro problemi su di te, gravandoti di aspettative e preoccupazioni. Pretendono da te attenzione, energie, tempo e, a volte, anche denaro.

In genere non lo fanno in malafede. Sono pochissime le persone che, mentre sorseggiano il caffè la mattina, tramano piani oscuri per riuscire ad approfittarsi di te o manipolarti. La questione è semplicissima: gli altri si spingono nel tuo territorio di sovranità perché non vedono alcun cartello di stop. Manca loro un limite chiaro, un inequivocabile “Qui decido io”.

Senza questo confine chiaro ti ritrovi inondato da obblighi, impegni, responsabilità. Dall’altra parte, in contrasto a tale inondazione sperimenti una “bassa marea” alquanto sgradevole: ti manca il tempo per prenderti bene cura di te stesso e ricaricare le batterie. Non hai l'energia e l’attenzione sufficienti per concentrarti su ciò che davvero vuoi. Finisci per trascurare i tuoi bisogni.

 

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Chi ha difficoltà a dire no e a prendere le distanze?

Svolgendo la mia professione ho notato che a tutti capita, prima o poi, di incontrare difficoltà nel pronunciare un no. Capita anche a me. Di fronte a ogni nuovo progetto e a tutto ciò che scopro per la prima volta, sento sempre il bisogno di prendere distanza da ciò che è stato prima.

In altre parole: ogni sì alle novità richiede diversi no per eliminare qualcosa di vecchio. Potrebbe significare, per esempio, abbandonare un’abitudine consolidata, sbarazzarmi di oggetti ormai inutili, abbandonare un ambito di interesse o ridurre le distrazioni. Ogni volta che dico no c’è una lotta in me. Non mi riesce facile, sebbene sia un tema su cui tengo corsi e scrivo libri.

In ogni momento della vita abbiamo bisogno di un no chiaro, di una presa di distanza da ciò che è vecchio per poter dire davvero sì al nuovo.

Tale difficoltà risente spesso delle cattive esperienze vissute in passato, in particolare: situazioni in cui i limiti sono stati prevaricati. Nel mio lavoro ho incontrato persone che faticavano a tracciare limiti netti ed esprimere di fronte ad altri il proprio rifiuto in modo chiaro.

Molti, da piccoli, non avevano visto tutelati e rispettati i propri confini. Erano stati trascurati dalla famiglia d’origine e, in alcuni casi, addirittura sottoposti a violenze o abusi.

Stabilire limiti e confini risulta però arduo anche a chi da bambino si è visto costretto ad assumere un ruolo genitoriale. È quello che può accadere quando un padre, o una madre, soffrono di problemi psichici o dipendenze. In questi casi, per quanto possibile, i figli iniziano spesso a prendersi cura del genitore malato, ponendo i propri bisogni in secondo piano.

 

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La tua capacità di dire no rafforza la tua autostima

Non porre limiti ben definiti è anche mancanza di fiducia in se stessi.

Ho lavorato con persone che sono state maltrattate e sfruttate in età adulta. Per sottrarsi alla stessa esperienza, ora elevano muri intorno a sé. Non dicono no, ma si isolano totalmente. Porre semplici confini e dire no in modo naturale è per loro estremamente difficile.

Se anche tu hai vissuto esperienze di questo tipo, desidero condividere con te ciò che la mia professione mi ha insegnato: puoi imparare a dire no in modo calmo e assertivo in breve tempo. Scommetto, infatti, che ti sei già allenato a farlo da piccolo. Forse all’epoca il tuo no non veniva rispettato, oppure sfociava inevitabilmente in un dramma famigliare. Comunque sia, sai già cosa implica

In passato forse dovevi stare buono buono e dire sì.

I tempi sono cambiati. Ora puoi permetterti di dire no e, così facendo, di definire i tuoi confini.

In questo manuale trovi numerose strategie che ti faciliteranno. Se da bambino o da adulto hai vissuto momenti difficili, ti raccomando in particolar modo le seguenti strategie. La lista dei no/sì alla fine di questa parte ti aiuta a familiarizzare con il tuo no e ad attribuirgli un posto d’onore.

 

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Definisci i tuoi confini

Così potrai indirizzarti verso ciò che è bene per te, ciò di cui hai bisogno. Questo punto è molto importante, perché tu ti meriti tutto il benessere di questo mondo.

La seconda parte è interamente dedicata a come affinare la consapevolezza dei pensieri negativi e ti insegna a uscire dall’infernale chiacchiericcio della tua mente. Ti raccomando soprattutto la strategia “Esci dalla confusione mentale in quattro step” e il foglio di lavoro “Individua nuovi pensieri che ti fanno stare bene”.

Forse, da piccolo, ti sei ritrovato in balìa degli sfoghi emotivi degli adulti intorno a te. Ora, però, non sei più costretto a subire turbamenti né paranoie varie. Nella terza parte trovi una strategia di difesa utilissima quando si ha a che fare con persone un po’ particolari.

La strategia dello scudo protettivo ti aiuta a mantenere un sano distacco interiore mentre sei insieme ad altri, parli, o discuti con loro.

Se inoltre non sei abituato a stabilire i tuoi confini in tutta calma e nel pieno rispetto di te stesso, è importante che ti prepari bene a dire no. Nella terza parte trovi anche un foglio di lavoro con questo scopo. Qualsiasi tecnica tu decida di sperimentare, fallo sempre rispettando i tuoi ritmi, senza sentirti forzato.

Data di Pubblicazione: 24 ottobre 2023

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