EDUCAZIONE E FAMIGLIA   |   Tempo di Lettura: 8 min

Come sviluppare nei bambini il senso di responsabilità e motivazione

Insegnare ai bambini il senso di responsabilità

Scopri le Sette Percezioni e Competenze Fondamentali necessarie allo sviluppo di persone capaci leggendo l'anteprima del libro di Jane Nelsen.

L'approccio positivo

Se siete insegnanti, insegnate da un tempo sufficiente per ricordare quando i bambini sedevano in file ordinate e facevano, obbedienti, tutto ciò che veniva loro chiesto? Se siete genitori, vi ricordate di quando i bambini non avrebbero mai osato ribattere ai loro genitori? Magari non lo ricordate, ma forse i vostri nonni sì.

Oggi molti genitori e insegnanti si sentono frustrati perché i bambini non si comportano come ai bei vecchi tempi. Cos’è successo? Perché i bambini di oggi non sviluppano lo stesso senso di responsabilità e la stessa motivazione che sembravano prevalere nei bambini di molti anni fa?

Le spiegazioni possibili sono molte, come ad esempio le famiglie separate, la troppa televisione, i videogiochi e le madri che lavorano. Oggi questi fattori sono così diffusi nella nostra società che, se davvero fossero la ragione delle nostre sfide attuali con i bambini, la situazione sembrerebbe piuttosto disperata (e conosciamo tutti numerosi genitori singoli che lavorano e crescono molto bene i loro figli perché usano competenze genitoriali efficaci). Rudolf Dreikurs aveva un’altra teoria.

Negli ultimi anni si sono verificati nella società molti grandi cambiamenti che motivano con maggior precisione le differenze nei bambini di oggi. Le prospettive sono molto incoraggianti perché, con consapevolezza e buona volontà, possiamo compensare questi cambiamenti, e così facendo, eliminare anche alcuni dei problemi che molti pensano siano dovuti alle famiglie separate, alla troppa televisione e alle madri lavoratrici.

Il primo grande cambiamento è che gli adulti non sono più un esempio o un modello di sottomissione e obbedienza per i bambini. Gli adulti dimenticano che non si comportano più come facevano ai bei vecchi tempi. Ricordate quando Mamma obbediva a tutto quello che Papà diceva, o almeno dava l’impressione di farlo perché era culturalmente accettabile? Ai bei vecchi tempi pochi mettevano in dubbio l’idea che le decisioni di Papà fossero definitive.

Con il movimento per i diritti umani non è più così. Rudolf Dreikurs faceva notare che: «Quando Papà ha perso il controllo di Mamma, entrambi hanno perso il controllo dei figli». Questo significa che Mamma ha smesso di dare ai bambini un esempio di sottomissione. E' il progresso. Molte cose dei bei vecchi tempi non erano poi così belle.

A quell’epoca, i modelli di sottomissione erano molti. Papà obbediva al capo (che non era interessato alle sue opinioni) in modo da non perdere il lavoro. Le minoranze accettavano ruoli sottomessi con gravi perdite sul piano della dignità personale. Oggi tutte le minoranze rivendicano attivamente il diritto a una piena uguaglianza e dignità. È difficile trovare qualcuno disposto ad accettare un ruolo inferiore e sottomesso nella vita.

I bambini non fanno che seguire gli esempi che li circondano. Anche loro vogliono essere trattati con dignità e rispetto.

È importante sottolineare che uguaglianza non significa la stessa cosa. Quattro monete da 25 cent e una banconota da un dollaro sono cose molto diverse, ma uguali. Ovviamente i bambini non possono godere di tutti i diritti che si acquisiscono con esperienza, competenza e maturità maggiori; la guida e la leadership degli adulti sono importanti. I bambini meritano però di essere trattati con dignità e rispetto. Meritano anche la possibilità di sviluppare le competenze per la vita di cui hanno bisogno in un’atmosfera di gentilezza e fermezza e non in un’atmosfera di biasimo, vergogna e dolore.

Apprendere il senso di responsabilità e la motivazione

Un altro grande cambiamento nella società di oggi è che i bambini hanno meno occasioni di apprendere il senso di responsabilità e la motivazione. Non abbiamo più bisogno che i bambini contribuiscano alla sopravvivenza economica. Al contrario, in nome dell’amore ai bambini viene dato troppo senza che ci sia da parte loro alcuno sforzo o investimento; e così sviluppano la convinzione che tutto sia loro dovuto.

Troppe madri e troppi padri credono che dei buoni genitori debbano proteggere i loro figli da tutte le frustrazioni. Li difendono e li iperproteggono, privandoli così della possibilità di sviluppare la fiducia nelle proprie capacità di affrontare gli alti e i bassi della vita. L’educazione alle competenze per la vita è spesso trascurata a causa di giornate troppo impegnate o di una mancata comprensione di quanto sia importante, per i bambini, contribuire. Spesso priviamo i bambini della possibilità di sentire un forte senso di appartenenza e consapevolezza del proprio valore attraverso un contributo responsabile, e poi abbiamo da ridire e li critichiamo perché non sviluppano senso di responsabilità.

I bambini non sviluppano senso di responsabilità quando i genitori e gli insegnanti sono troppo autoritari e controllanti, ma non lo sviluppano nemmeno quando sono permissivi. I bambini si responsabilizzano quando hanno la possibilità di apprendere competenze sociali e di vita utili a sviluppare un buon carattere in un’atmosfera di gentilezza, fermezza, dignità e rispetto.

È importante sottolineare che evitare le punizioni non significa permettere ai bambini di fare tutto quello che vogliono. È necessario fornire ai bambini delle occasioni, affinché sperimentino la responsabilità in relazione ai privilegi di cui godono. Altrimenti diventano individui convinti che l’unico modo per arrivare al senso di appartenenza e alla consapevolezza del proprio valore sia manipolare le altre persone per i propri fini. Alcuni bambini sviluppano la convinzione «Non sono amato se gli altri non si occupano di me». Altri possono sviluppare la convinzione di non doverci nemmeno provare perché non possono fare nulla che non provochi vergogna e dolore. La cosa più triste è quando sviluppano la convinzione «Non sono abbastanza bravo» perché non hanno la possibilità di esercitare competenze che li aiuterebbero a sentirsi capaci. Questi bambini spendono una grande quantità di energia nel ribellarsi oppure in comportamenti di evitamento.

Quando tutta la loro intelligenza ed energia è diretta verso la manipolazione, la ribellione e l’evitamento, i bambini non sviluppano le percezioni e le competenze necessarie a diventare persone capaci. Nel libro Raising Self-Reliant Children in a Self-Indulgent World H. Stephen Glenn e io identifichiamo le Sette Percezioni e Competenze Fondamentali necessarie allo sviluppo di persone capaci.

Sette Percezioni e Competenze Fondamentali

  1. Forte percezione delle capacità personali - «Sono capace».
  2. Forte percezione del proprio valore nelle relazioni primarie - «Contribuisco in modo significativo e sono genuinamente necessario».
  3. Forte percezione del potere personale o dell’influenza sulla propria vita - «Posso influenzare quello che mi accade».
  4. Forti competenze intrapersonali: la capacità di capire le proprie emozioni e usare questa comprensione per sviluppare l’autodisciplina e l’autocontrollo.
  5. Forti competenze interpersonali: la capacità di lavorare con gli altri e sviluppare amicizie attraverso la comunicazione, la collaborazione, la negoziazione, la condivisione, l’empatia e l’ascolto.
  6. Forti competenze sistemiche: la capacità di affrontare i limiti e le difficoltà della vita di tutti i giorni con la responsabilità, l’adattabilità, la flessibilità e l’integrità.
  7. Forti competenze di giudizio: la capacità di usare il buon senso e valutare le situazioni secondo valori appropriati.

I bambini sviluppavano in modo naturale queste percezioni e competenze quando era loro permesso di lavorare fianco a fianco con i genitori, con una formazione sul campo, contribuendo in modo significativo alle attività della famiglia. L’ironia è che ai bei vecchi tempi i bambini avevano la possibilità di sviluppare forti competenze di vita, ma poche opportunità di usarle. Ora il mondo è pieno di opportunità alle quali troppi bambini non sono preparati. Oggi i bambini non hanno molte occasioni spontanee di sentirsi necessari e consapevoli del proprio valore, ma i genitori e gli insegnanti possono con attenzione dare queste opportunità.

Un vantaggio collaterale straordinario è che la maggior parte dei problemi comportamentali può essere eliminata quando genitori e insegnanti apprendono modi più efficaci per aiutare figli e studenti a sviluppare percezioni e competenze sane. La maggior parte dei comportamenti scorretti può essere ricondotta a un mancato sviluppo delle Sette Percezioni e Competenze Fondamentali.

Capire perché i bambini non si comportano come un tempo è il primo passo per genitori e insegnanti che affrontano le sfide dell’educazione dei bambini. Dobbiamo capire perché i metodi del controllo, che funzionavano così bene molti anni fa, non sono efficaci con i bambini di oggi. Dobbiamo capire che abbiamo il dovere di procurare opportunità, che un tempo venivano fornite dalle circostanze, affinché i bambini sviluppino il senso di responsabilità e motivazione. E, ancora più importante, dobbiamo capire che la collaborazione basata sul mutuo rispetto e sulle responsabilità condivise, è più efficace del controllo autoritario.

Data di Pubblicazione: 13 novembre 2019

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