SALUTE E BENESSERE

Come usare correttamente il metodo di Autoguarigione

Usare correttamente il metodo di Autoguarigione

Scopri come utilizzare a tuo vantaggio i poteri del subconscio leggendo l'anteprima del libro di Stephen Sanders.

Come usare correttamente questo metodo di Autoguarigione

Il contenuto di questo volume rispecchia fedelmente tutto il percorso dei più importanti corsi di Psicocibernetica e Dinamica Mentale che sono stati elaborati durante gli anni 60 e 70, ampiamente diffusi in paesi europei come la Francia, l'Inghilterra, la Germania e, successivamente, anche in Italia e che nel corso del tempo sono stati ampliati e perfezionati.

Non sono il primo a dare alle stampe questo materiale; tuttavia, questa importante tradizione che si è sviluppata in Occidente nella seconda parte del Novecento, negli ultimi anni è andata quasi smarrita, è come se di una catena si fossero interrotti degli importanti anelli di comunicazione.

Il mio intento, nel riportare alla luce queste tecniche e questi insegnamenti, che in genere venivano tenuti segreti a meno che non si partecipasse a dei costosissimi corsi, è quello di infondere nuova linfa vitale a tali preziose conoscenze affinché non vadano dimenticate e perdute del tutto, in particolar modo in un mondo che sta diventando sempre più tecnologico-dipendente e ancor più alienato dalla propria matrice UMANA.

È mio auspicio che questo messaggio e queste tecniche siano conosciute e praticate il più possibile da Uomini e Donne di ogni età e fascia socio-culturale, affinché essi apprendano come comunicare col proprio subconscio e come dargli delle direttive consapevoli e sane per mantenere o recuperare la salute, ma anche per porre dentro se stessi le basi di un Essere Nuovo che viva una dimensione esistenziale più ampia, più ricca e felice.

Nel corso di questo manuale incontrerete numerosi esercizi il cui scopo principale è quello di insegnarvi a ricondizionare il subconscio e farlo divenire un docile ed efficiente strumento, un perfetto segretario interiore, nelle vostre mani.

Tutti gli esercizi presentati nella prima parte del Metodo hanno una loro consequenziale logica e dovrebbero essere affrontati preferibilmente secondo la sequenza data nel libro. Non passate a un esercizio successivo se prima non avete padroneggiato perfettamente quello precedente: ne va della vostra riuscita. Ogni esercizio prepara il terreno per quelli successivi, e ciò significa che tutti gli esercizi sono come degli anelli facenti parte di un’unica catena e tutti sono collegati tra loro.

Per le tecniche applicative contenute nella seconda parte non c’è invece un ordine particolare da seguire: prendete ed utilizzate semplicemente di volta in volta quelle che vi occorrono per gestire e migliorare le situazioni della vostra vita (dando una scorsa all’indice vedrete che praticamente ogni settore dell’esistenza umana viene considerato, al fine di ottenere una vita ricca, prospera e felice).

Non posso indicare i tempi necessari per assimilare ogni singolo esercizio, poiché ciò dipende da vari fattori: dalle vostre predisposizioni, dalle vostre motivazioni, dalla vostra passione, dalla fede e dall'impegno che ci mettete, e anche dallo stile di vita che conducete. Uno stile di vita intossicante e debilitante, in cui si faccia abbondante uso di cibi pesanti, alcolici, sigarette, droghe, sonno insufficiente e di scarsa qualità, sono tutti fattori che influenzano in maniera piuttosto negativa il percorso di sviluppo psichico e la propria evoluzione in generale.

Non sto dicendo questo affinché diventiate dei “santi”: non ho questa pretesa, però sappiate che regolando il vostro abituale regime dì vita potrete aiutare o rallentare questo percorso che vorreste intraprendere. D'altra parte aspirare a un alto livello di benessere e di salute è assolutamente incompatibile con uno stile di vita dissoluto ed eccessivo, è come voler andare in Germania ad abbronzarsi d’inverno.

Come utilizzare a vostro vantaggio i poteri del subconscio

Il nostro universo fisico non è realmente fatto di materia; la sua componente fondamentale è una sorta di forza o essenza che possiamo chiamare “ENERGIA”. Le cose appaiono concrete, compatte e separate l’una dall’altra al livello in cui normalmente le percepiscono i nostri organi di senso fisici. Ma, a livelli più sottili, come quello atomico e subatomico, si vede come la materia, apparentemente compatta, sia costituita, in realtà, da particelle sempre più piccole, che alla fine risultano essere energia pura.

Fisicamente, siamo solo energia e tutto dentro e intorno a noi è fatto di energia. Facciamo tutti parte di un unico grande campo di energia, siamo tutti un’unica cosa. L’energia vibra a diverse frequenze ed ha, quindi, un carattere differente; è, cioè, più o meno densa. Il pensiero è una forza di energia relativamente sottile e leggera, perciò in grado di cambiare con rapidità nel tempo.

La materia è energia relativamente densa, perciò più difficile da muovere e modificare. Anche all’interno della materia sussiste una grande varietà: gli organi viventi, per esempio, cambiano rapidamente e subiscono l’influenza di parecchi fattori. Una pietra, invece, è una forma di energia più densa, lenta a cambiare, su cui è più difficile esercitare un’azione; tuttavia, anch’essa finisce per subire l’azione modificatrice, per esempio, dell’energia sottile e leggera dell’acqua. Tutte queste forme di energia sono interconnesse e possono influenzarsi a vicenda.

La forma segue l’idea

Il pensiero è una forma di energia rapida, leggera, mobile. Esso si manifesta istantaneamente, a differenza delle forme più dense come la materia. Quando realizziamo qualcosa, lo creiamo sempre, inizialmente, sotto forma di pensiero. “Ho in mente di preparare la cena” è l’idea che precede la realizzazione della cena. L’idea crea un’immagine della forma, poi la dinamizza, facendo fluire l’energia fisica in quella forma; alla fine si manifesta sul piano fisico.

Lo stesso principio vale anche se non intraprendiamo alcuna azione fisica diretta per realizzare concretamente le nostre idee. Il semplice fatto di avere in mente un’idea e di tenervela costituisce un’energia che tenderà ad attrarre e creare quella forma astratta sul piano materiale.

In sintesi, se pensate costantemente alla malattia, finirete per ammalarvi; se vi pensate “sani”, lo diventerete realmente. Secondo questo principio, qualsiasi cosa voi introduciate nell’universo subisce una riflessione, tornando così indietro fino a raggiungervi: “come seminate, così raccoglierete” esprime esattamente questa realtà sottile.

Pertanto, più è positiva l’energia che mettiamo nell’immaginare ciò che desideriamo, più questo comincerà a manifestarsi nella vita. Il processo di cambiamento non avviene a livelli superficiali, ma soltanto attraverso il “pensiero positivo” o, più precisamente, il cambiamento del proprio assetto mentale. Tale processo implica l’esplorazione, la scoperta e il cambiamento dei nostri atteggiamenti più profondi e basilari nei confronti della vita.

La potenza del nostro subconscio

Anni fa, prima che la maggior parte dei circhi installasse reti di sicurezza, un funambolo era famoso per i rischi terribili che non esitava a correre sotto le luci della ribalta e le esclamazioni spaventate degli spettatori. La fiducia in se stesso era totale. Sapeva annullare in tutta tranquillità i soprassalti di paura che qualche volta dovevano inevitabilmente infiltrarsi in lui.

Poi, un giorno, uno dei membri della sua famiglia che esercitava la sua stessa professione, si uccise nel corso di un numero. Da quel momento il nostro meraviglioso funambolo conobbe il panico, la paura. Forse si sentì improvvisamente vulnerabile, forse comprese, ad un tratto, che anche lui apparteneva alla razza dei mortali, che, malgrado le sue prodezze, era un essere umano come gli altri.

Fatto sta che egli perse la padronanza di sé e poco tempo dopo la morte del suo parente, fu anch’egli vittima di un incidente mortale.

Come spiegare questo? Il nostro subconscio è paragonabile ad un pezzetto di terra nel quale cadono ogni genere di semi. Questi semi sono i nostri pensieri. La maggior parte di essi mettono radice. I pensieri positivi ci aiutano a superare le tappe difficili, ad assumere le nostre responsabilità, a godere della vita, a conservare il nostro benessere fisico e mentale.

Sfortunatamente per noi, non ci sono soltanto i pensieri positivi che penetrano il subconscio. Alcuni sono negativi e sono quelli che, crescendo nel terreno fertile del subconscio, diventano distruttori. Questa proliferazione nefasta si propaga nella nostra mente. A livello del subconscio i pensieri negativi si infiltrano nel sonno come un veleno, provocando gli incubi. Essi danno un colore grigio o nero alla nostra visione dell’esistenza, rendendoci facili prede della depressione. Ci rendono vulnerabili a qualsiasi genere di agenti patogeni, perché giungono fino al punto di eliminare le nostre difese immunitarie. E noi ci ammaliamo.

Scegliete i vostri pensieri

Il nostro subconscio è dunque sensibile alla suggestione. E incapace di fare una scelta fra i pensieri e li accetta tutti. Spetta dunque a voi suggestionarlo nella buona direzione, spargere dei buoni semi. Siete voi che dovete scegliere i vostri pensieri, le vostre idee, in modo da far crescere nella terra fertile del subconscio una fioritura di gioia e di benessere. Avete certamente già letto che in una persona in stato di ipnosi, cioè in contatto diretto con il subconscio, si possono far apparire dei sintomi di malattia. L’ipnoterapeuta può persuadervi ad avere freddo, a sudare, a tossire, a suo piacimento. Si tratta, allora, di consolidare il processo inverso nei confronti del subconscio.

Invece di lasciargli credere che fa troppo freddo o che avete l’influenza, dovrete persuaderlo che il tempo è bello e che state benissimo.

Per tornare all’aneddoto che ha aperto questo capitolo, fin tanto che il nostro funambolo ha nutrito il subconscio di pensieri positivi, è stato capace di correre impunemente i rischi più incredibili. Ma a cominciare dal giorno in cui ha permesso che il veleno del panico si infiltrasse in lui è stato condannato ad una fine più o meno breve.

Fate questa esperienza

Tentate una piccola esperienza. Ci sarà certamente nel vostro ambiente familiare una persona che si lamenta spesso della propria cattiva salute ma che non avete mai visto seriamente ammalata. Alla fine di un pasto, in cui vi è stato servito un cibo che già gode di una cattiva reputazione (frutti di mare, funghi, uova, cioccolato), ma che la persona in questione non ha mancato di gustare, cominciate sornionamente a roteare gli occhi, picchiettando il vostro stomaco. Fate credere che non vi sentite troppo bene (senza tuttavia, preoccupare gli altri invitati) e suggerite con acume che il vostro leggero malessere è stato causato per tale o talaltro cibo.

Sarebbe estremamente sorprendente che la persona presa di mira dalla vostra piccola commedia (e forse anche altri invitati) non esclamasse in tutta buona fede: “Oh, ma ciò non mi meraviglia. Neppure io mi sento troppo bene. Sono un po’ “fiacco”.

Avete appena visto il subconscio all’opera. La mente cosciente della persona presa di mira ha concluso che aveva mangiato un cibo forse avariato o semplicemente un allergene. Il subconscio ha fatto il resto, provocando un lieve dolore. Questa persona non cerca di illudervi asserendo di essere “fiacca”. Essa si sente veramente “fiacca”.

La morale di questa storia è che prima di tutto, dovrete imparare l’autosuggestione costruttiva per dominare il subconscio.

I “miracoli”

Tutti hanno sentito parlare, fin dalla più tenera età, dei miracoli di Lourdes. È innegabile che persone affette da gravi problemi vi abbiano trovato sollievo. Altre vi sono state guarite da malattie ritenute incurabili. Come è possibile?

In realtà, non è certo l’acqua di Lourdes che guarisce e soccorre i “miracolati”, ma il subconscio, suggestionato dalla fede profonda che dimora in essi. Accettano l’idea della guarigione. Considerano come un dato acquisito che sono guariti. Si vedono guariti, e il subconscio risponde liberando la sua forza curativa.

Che abbiate fiducia nel vostro medico, nelle vostre capacità o in una divinità è proprio questa stessa fede che vi guarirà, come ne ha guariti tanti altri lungo i secoli.

Il capitolo seguente vi fornirà qualche metodo per impedire che il subconscio sia invaso dai pensieri negativi. Si tratta dunque di alcuni suggerimenti molto semplici che potrete innalzare a filosofia di vita.

Data di Pubblicazione: 11 giugno 2020

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