SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 10 min

In Compagnia degli Animali Sciamanici di Potere

Animali Sciamanici di Potere - Don José Ruiz - Speciale

Scopri come connetterti e comunicare col tuo animale sciamanico di potere per ritrovare il tuo vero IO, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Don José Ruiz.

In Compagnia degli Animali Sciamanici di Potere

La storia del Giaguaro

Quando il suo cucciolo è abbastanza grande, Madre Giaguaro lo porta nel suo territorio, dove gli insegna a cacciare, a nuotare, a nascondersi e a costruire una tana. Dopo sette cambi di stagione, presto il cucciolo sarà pronto per avventurarsi da solo nel mondo.

Un giorno, il piccolo giaguaro si imbatte in un gruppetto di cervi. Li insegue con circospezione, cercando di ricordare le lezioni di sua madre ma sentendosi insicuro. I cervi si girano e lo vedono, lui vacilla, fissandoli con aria assente. Un cervo ride di lui.

Dov’è tua madre? Non abbiamo paura di te!

Il giaguaro torna sui suoi passi e per diversi giorni non esce più da solo. Segue invece la madre nelle sue cacce, incupito e sentendosi insignificante. Alla fine, lei si rivolge verso di lui con un ringhio potente e protettivo.

Non seguirmi. Non andrò più a caccia con te. Pensi che io detenga un potere, ma sei tu il padrone del tuo potere. Non dimenticarlo mai: tu sei un giaguaro.

Mentre la madre si dilegua saltando tra gli alberi, il giovane giaguaro capisce. Lei ha condiviso con lui la sua conoscenza per la sopravvivenza, ma non gli ha mai dato il potere di cui ha bisogno per essere un giaguaro. Non avrebbe potuto darglielo anche se avesse voluto, perché quel potere è sempre stato dentro di lui.

Da quel giorno in poi si avventura in un nuovo territorio come un giaguaro, riempiendosi la pancia, mantenendo l’equilibrio tra le creature e realizzando il suo destino.

Diversi anni fa mio padre, don Miguel Ruiz, Nagual della nostra tradizione tolteca e autore de "I quattro accordi", raccontò questa storia a me e a un gruppo dei suoi apprendisti più vicini. Terminato il racconto, ci disse: “Voi non siete più miei apprendisti e io non sono più il vostro maestro. Entrate nel mondo e disegnate il vostro destino”.

 

animali-sciamanici-potere-don-jose-ruiz-libro

 

Adoro questa storia e il contesto in cui mio padre la condivise con noi per tutta una serie di motivi. Innanzitutto perché ci ricorda che tutti abbiamo il potere dentro di noi, che tutti siamo giaguari. In secondo luogo ci mostra che imparare dagli altri è utile e persino necessario, ma nel nostro cammino arriva il momento in cui dobbiamo andare avanti da soli. Infine, e questo è un punto spesso trascurato, questa storia rivela che gli sciamani usano spesso storie che  coinvolgono gli animali come potenti esempi di un insegnamento diretto a noi. Questo è intenzionale.

Nota come il giaguaro evochi una particolare sensazione che una semplice parola non può dare. Ti raffiguri subito un’immagine della scena senza alcuno sforzo. Ti identifichi con l’esperienza del giaguaro e allo stesso tempo la osservi dall’esterno. Mentre ascoltiamo la storia del giaguaro, ci apriamo emozionalmente e persino fisicamente. È volutamente una storia semplice e può quindi arrivare a un livello più profondo di qualsiasi frase saggia o elenco di regole di vita. Questo è il potere degli insegnamenti animali.

In tutte le antiche storie di ogni cultura sulla faccia della terra, dei miei e dei tuoi antenati, gli animali svolgono un ruolo importante nella creazione del mondo. Collaborano con i loro fratelli umani, parlano le lingue umane e insegnano agli umani a comprendere le comunicazioni animali. Uccelli, orsi, serpenti a sonagli, pesci, insetti: in queste storie tutti condividono la loro saggezza.

Anche oggi gli animali continuano a guidarci e a condividere la loro saggezza. I bambini adorano gli animali che parlano nei cartoni animati e nei libri illustrati e tutti noi cresciamo immersi nella saggezza archetipica di ragni, piccioni, animali da fattoria e creature marine. Eppure, da adulti dimentichiamo spesso come rimanere aperti a quegli insegnamenti.

Ecco perché possiamo forse affermare che, più che in ogni altra tradizione di saggezza, gli sciamani vedono il mondo naturale come il nostro grande maestro e gli animali intorno a noi come gli ambasciatori di questa saggezza naturale.

 

animali-sciamanici-potere-libro-don-jose-ruiz

 

Lo sciamanismo tolteco

La mia famiglia fa risalire il suo lignaggio agli antichi Toltechi, un popolo che prosperò in quello che oggi è il Messico centro-meridionale tra mille e tremila anni fa. Come le antiche culture vediche dell’India nello stesso periodo dall’altra parte del mondo, i Toltechi della Mesoamerica ponevano l’accento su ciò che oggi chiameremmo spiritualità, autorealizzazione o trasformazione personale.

Tuttavia la visione tolteca su questi aspetti era unica e affascinante. Per esempio, i Toltechi insegnavano che siamo tutti artisti. In effetti, nella nostra lingua nativa, il nahuatl, la parola tolteco significa “artista”. Questo non si limita al significato tradizionale della parola per definire pittori, scultori o poeti, né si applica soltanto ai membri della mia tribù ancestrale.

Questa definizione si estende a ogni essere umano su questo meraviglioso pianeta. I Toltechi credono che ogni persona sia un artista e che l’arte che creiamo sia la storia della nostra vita.

Un’altra parola importante nella lingua nahuatl è nagual. Come molte parole, nagual ha due significati. Il primo: nagual è la nostra parola per la forza vitale, o la divinità, che è dentro te, me e tutte le cose. È ciò che qualcuno potrebbe chiamare “spirito” o “sorgente”.

Il secondo: Nagual è usato per descrivere le donne e gli uomini che sono stati insegnanti spirituali nella nostra comunità. Il mondo moderno chiama queste donne e questi uomini sciamani e quindi, anche se nella mia tradizione tolteca io sono un Nagual, mi riferirò a me stesso come a uno sciamano, perché questo termine è oggi ampiamente noto.

Poiché tutti hanno dentro di sé l’energia nagual, nella tradizione tolteca diciamo che ognuno ha il potenziale per essere un Nagual, ovvero uno sciamano. In un certo senso, lo sei già. Semplicemente avere il dono di essere vivo in forma umana significa che puoi scegliere come vuoi vivere la tua vita. Questo fa di te un artista, un creatore. Lo scopo degli insegnamenti toltechi è risvegliarci al potere che tutti abbiamo dentro di noi.

A tal proposito, gli sciamani della tradizione tolteca, i Nagual, vedevano gli animali come potenti maestri. In che modo? Be’, dobbiamo iniziare da una verità fondamentale che i Toltechi condividono con molte tradizioni native di tutto il mondo: l’immenso rispetto per i nostri fratelli non umani.

Noi vediamo gli altri esseri che abitano questo pianeta come espressioni a pieno titolo della forza vitale nagual, né migliori né peggiori di noi, semplicemente diversi. Siamo simili in vari modi: tutti abbiamo un corpo fisico che ha bisogno di ossigeno e acqua e, ovviamente, tutti dipendiamo da Padre Sole e Madre Terra per il nutrimento necessario per crescere e sopravvivere.

 

animali-sciamanici-potere-jose-ruiz-libro

 

Eppure, a differenza di altri animali del pianeta, gli esseri umani hanno una mente creativa che non ha eguali, una mente che ha il potere di inventare delle storie su ciò che percepisce. In effetti, questo potere narrativo della mente si manifesta automaticamente e senza sosta. Ecco perché, nella tradizione tolteca, diciamo che la mente sogna costantemente e che la nostra realtà è un Sogno Personale.

Questa mente che sogna è la differenza fondamentale tra noi e i nostri amici non umani e ha molti effetti positivi e negativi. Per esempio, tra gli aspetti positivi ci sono tutte le cose che noi umani abbiamo creato e di cui puoi meravigliarti guardandoti in giro.

La complessa narrazione nella nostra mente porta a intuizioni, a invenzioni e a una comprensione più profonda in tutti gli aspetti della vita. Siamo progettisti, costruttori, esploratori e pianificatori in un modo che ci contraddistingue.

Tuttavia, molti degli stessi progressi tecnologici e materiali resi possibili dalla mente umana hanno un costo elevato per i nostri ecosistemi, per i nostri amici non umani e vegetali e per la nostra stessa felicità. Ciò è particolarmente vero quando ricadiamo abitualmente negli aspetti più velenosi della mente, vale a dire, tra gli altri, l’avidità, l’invidia, l’inganno, l’indifferenza, la critica e la crudeltà.

Anche se alcuni di questi aspetti sono vagamente correlati a esperienze animali — come la paura di un animale da preda o l’astuzia di una falena mimetizzata — la mente umana ha una particolare capacità di distorcere queste emozioni facendole diventare una sorta di veleno che usiamo contro noi stessi e contro gli altri.

Questo veleno è la causa principale della sofferenza umana. Nella sua essenza, lo sciamanismo tolteco si basa sull’amore, che è l’antidoto a questo veleno. Gli animali insegnano l’amore in ogni istante. A volte questo amore è protettivo come quello dell’orso, a volte è incondizionato e gioioso come quello dei cagnolini che ho in casa.

Anche dietro l’apparente spietatezza dei grandi predatori si nasconde un autentico amor proprio e il desiderio di sopravvivere e prosperare. Questo amore può ricordarci di essere mentalmente lucidi e concentrati come il falco o di proteggere le nostre parti più vulnerabili come la tartaruga. In questo modo, gli animali ci invitano a portare amore in ogni parte del nostro sogno, specialmente in quelle in cui scopriamo di soffrire.

 

libro-animali-sciamanici-potere-don-jose-ruiz

 

Dopotutto, l’amore è il potere che trasforma un brutto sogno in uno bellissimo.

La mente che sogna diventa facilmente dipendente dal suo veleno ed è per questo che nella mia tradizione diciamo che la mente umana ha una dipendenza dalla sofferenza. Come ogni dipendenza, viene rafforzata dalla ripetizione e, a mio avviso, questa dipendenza dalla sofferenza è forse il problema più grande che l’umanità deve affrontare. E poiché siamo sempre molto vicini alla sofferenza, il concetto può essere difficile da afferrare.

In una certa misura, la maggior parte di noi sa che certe tematiche possono prendere il sopravvento sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti, ma stiamo davvero diventando dipendenti dall’infelicità?

Per capire cosa intendo, consideriamo prima le nostre azioni, mettendo da parte per un momento i desideri o le motivazioni sottostanti. Generiamo sofferenza nella nostra vita in molti modi: lavoriamo fino a consumarci per comprare cose di cui non abbiamo bisogno e poi ci arrabbiamo o ci rattristiamo se non riusciamo ad averle.

Dedichiamo tempo ed energia a cercare di controllare e influenzare il comportamento degli altri e poi neghiamo loro il nostro amore quando le cose non vanno come avremmo voluto.

Ma l’infelicità più profonda che ci infliggiamo è il rifiuto di noi stessi. Siamo l’unico animale su questo pianeta che crede di non essere all’altezza. Il rinoceronte non guarda il suo corno o le pieghe della sua pelle protettiva pensando oh, che schifo. È un rinoceronte perfetto così com’è.

L’essere umano, invece, trova sempre un modo per fare dei confronti e giudicare letteralmente ogni aspetto di sé: da quanto ha nel conto in banca alla forma del naso. Ossessionati da questi giudizi, quando ci consideriamo migliori di qualcun altro ci arriva una bella botta di superiorità che ci fa sentire bene. Inevitabilmente, però, riusciremo a trovare un altro confronto da fare che nuovamente ci abbatterà e ci lascerà infelici.

Allora cercheremo di alleviare la nostra sofferenza risalendo nuovamente la china, puntellando il nostro ego o negando la nostra essenza più profonda per adeguarci.

Data di Pubblicazione: 22 giugno 2022

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...