Il Giardino Letterario - Consigli d'autore & libroterapia

Ho pensato di creare all'interno de "Il Giardino del Bene", un angolo letterario, dove ogni tanto presentarvi libri e autori, e con loro - mi auguro - anche spunti e stimoli preziosi. Ogni giardino è luogo di nascita, crescita, relazioni, evoluzione, vitalità, bellezza, serenità, gioia, amore. E anche i libri sanno innescare simili processi (e sanno fare del bene). Le parole sono semi che fioriscono in chi le legge o ascolta. E questo piccolo spazio aspira a diventare una sorta di angolo di fioritura per i nostri animi, che favorisca il germogliare di idee, sentimenti, consapevolezze, trasformazioni. Buona lettura!

L'ospite di oggi è un ricercatore e un amico a me molto caro: 

Salvatore Brizzi

Oggi ve lo farò conoscere meglio attraverso i suoi libri e soprattutto attraverso i libri che più ama e che più lo hanno cambiato. E a lui chiederemo qualche consiglio di lettura per affrontare diversi generi di situazioni.

Tempo di lettura: 8 minuti

Sottofondo musicale: Epic music

Copertina: Margherita Magri

Salvatore benvenuto, partiamo questo viaggio letterario dal passato... C'è un libro che più di altri ha contribuito a innescare un processo di cambiamento profondo nella tua esistenza?

I libri che più mi hanno cambiato sono due: Nessuno nasce, nessuno muore di Sri Nisargadatta Maharaj e Frammenti di un insegnamento sconosciuto di P.D. Ouspensky. Il primo mi ha letteralmente proiettato in un’altra dimensione, nella quale i miei problemi quotidiani cominciarono a divenire, nel corso degli anni, sempre più insignificanti. Dopo aver letto il primo, cercai nelle librerie esoteriche di Torino tutto quello che all’epoca era disponibile su Nisargadatta (Io sono Quello e poco altro). Dalla prospettiva di Nisargadatta esiste solo l’Assoluto, mentre tu con la tua mente e i relativi problemi fate solo parte dell’illusione duale. La via per liberarsi è “stare nell’Io sono” tutte le volte che te ne ricordi. Nisargadatta ripete in continuazione che l’indagine continua sull’Io sono è la nostra via per giungere all’Assoluto. Ciò che lui chiama “Io sono” corrisponde al “ricordo di sé” di Gurdjieff e alla “sensazione di esserci” di cui parlo spesso io, per utilizzare un linguaggio più moderno.

E il “ricordo di sé” è proprio uno dei temi principali del secondo libro che citi, Frammenti di un insegnamento sconosciuto...

Esatto, il suo autore P.D. Ouspensky è stato uno dei più importanti allievi di Georges Gurdjieff. Gli eventi e i dialoghi riportati da Ouspensky ebbero subito un effetto risvegliante su di me, tanto che mi sembrava di essere lì con loro tra gli anni ’20 e gli anni ’40, all’interno di gruppi che lavoravano per svegliarsi, in un’epoca in cui le condizioni esteriori non erano certamente facili. Iniziai subito a fare sforzi per ricordarmi di me, anche se ancora non conoscevo gli esercizi e non possedevo un metodo efficace, in quanto all’epoca non avevo ancora incontrato la mia mentore Victoria Ignis. Un periodo – la seconda metà degli anni ’90 – che ricordo con affettuosa nostalgia.

Se dovessi concentrare l'essenza di quel testo in una sola frase da lasciare ai nostri lettori come una sorta di talismano, quale sceglieresti?

«Ricordati di te stesso, sempre e dovunque»

 

Restando nell'orbita di questa frase... c'è un libro che più di altri non può mancare nella libreria di chi vuole lavorare su di sé?

Un libro che tutti coloro che vogliono lavorare su di sé dovrebbero leggere è Il potere di Adesso di Eckhart Tolle. Credo che un giorno – magari ancora lontano, ma non importa, le basi si gettano adesso – farà parte dei testi scolastici che ogni bambino studierà a scuola. Non è possibile costruirsi una vita adulta felice se non si stabilisce un rapporto sano con il tempo, imparando a vivere nel qui-e-ora.

Lo scorso autunno hai pubblicato un testo (Diario dell’Alchimista), che ci ricorda quanto sia fondamentale tenere un diario per chi intraprende un lavoro su di sé. Una sorta di strumento indispensabile.

Esatto. E considero il Diario dell’Alchimista un’ottima occasione per cominciare – o continuare – a tenere un “diario del lavoro su di sé” tutte le sere prima di andare a dormire. Nel compilare il diario si deve essere metodici, piuttosto si scrive una sola frase o anche una sola parola, ma è necessario scrivere qualcosa tutti i giorni, perché è un segnale ben preciso che diamo al nostro inconscio: «Qualunque cosa succeda... io ci sono!»

Diverse pagine sono dedicate a un elenco di film (ce ne sono 49) che giudico utili per la loro azione di espansione sulla coscienza. Inoltre, sono presenti elenchi di libri che considero i migliori per ogni tema: si va dalla Quarta Via, al benessere, alla non-dualità.

A proposito di elenchi... ora vorrei scoprire quali libri fanno parte del tuo elenco del cuore; un titolo per ognuno dei generi principali.

I LIBRI DEL CUORE

di Salvatore Brizzi

NARRATIVA:                    La corporazione dei maghi, Trudi Canavan, Editrice Nord
POESIA:                          Ormai tra noi è tutto infinito, Gio Evan, Fabbri Editori
PSICOLOGIA:                  Anima, James Hillman, Adelphi
FILOSOFIA:                     Teoria generale dello spirito come atto puro, Giovanni Gentile
SPIRITUALITA':                Il potere di Adesso, Eckhart Tolle, MyLife Edizioni
CRESCITA INTERIORE:   Il lavoro pratico su sé stessi, Eugene J. Gold, Ed. Crisalide

Torniamo ora al presente, il nostro tempo preferito ;-) So che sei un lettore onnivoro - leggi tanto e di tutto - e mi piacerebbe curiosare per qualche istante sulla tua scrivania per vedere in quali testi sei immerso in questo periodo...

Ti accontento subito. In questi giorni sto leggendo due libri. Il primo è Homo sacer, del filosofo Giorgio Agamben, edito da Quodlibet. Un tomo di 1300 pagine fitte fitte, che ovviamente non consiglio a nessuno. Io leggo tomi di filosofia perché mi proiettano sul piano mentale astratto e mi causano un profondo rilassamento. Questa abitudine mi deriva dalle mie incarnazioni precedenti: per me è normale circondarmi di idee astratte e provare in tal modo sensazioni paradisiache. In questa vita, però, non è mio compito fare il filosofo puro, o almeno non nell’accezione classica, per cui, per vostra fortuna, quando scrivo metto da parte questa mia perversione!

E l'altro libro che stai leggendo?

Il secondo libro che sto leggendo è Mondo del Fuoco, Casa Editrice Nuova Era, uno dei libretti della serie dell’Agni Yoga, lo Yoga del futuro. Si tratta di 18 libri trasmessi telepaticamente dal maestro Morya a Helena Roerich, moglie del famoso pittore Nicholas Roerich. Il primo yoga, quello fisico, è l’Hatha Yoga, il secondo, quello astrale, è il Bakti Yoga, il terzo, quello mentale, è il Raja Yoga. Oggi siamo nell’epoca del piano buddhico, il piano del Cuore, che corrisponde all’Agni Yoga, ossia lo yoga del Fuoco. L’elemento Fuoco è infatti associato all’apertura del Cuore. L’unica manifestazione che abbiamo attualmente di questo yoga sono i 18 libretti succitati. Io li leggo e rileggo da circa quindici anni e vi assicuro che ancora adesso devo interrompere la lettura per non “prendere fuoco”. Il fatto che ci sia un nuovo yoga non significa che quelli più vecchi non siano più utili, ma solo che attraverso di essi non è più possibile conseguire il risveglio. Ne consiglio la lettura a chi ne sente il richiamo, a partire dal primo, che adesso s’intitola Foglie del Giardino di Morya - vol. I, ma che nel suo bellissimo titolo originale si chiamava semplicemente Appello.

Morya2

Prima di congedarci da Morya ti chiedo di lasciarci in dono quello che è l'incipit dell'intera serie che più ti è rimasto impresso

«Viandante, amico, procediamo assieme. La notte s’avvicina, bestie selvagge sono nei dintorni e il fuoco del bivacco può spegnersi. Ma se ci dividiamo la veglia notturna, serberemo le forze». (Nuova Era – Comunità, Casa Editrice Nuova Era)

Suona così attuale questo appello, pare scritto per questo periodo. C'è un testo che consigli ai lettori per affrontare questa concitata fase storica in maniera proficua anche da un punto di vista evolutivo?

Come manuale di sopravvivenza per gli anni che stiamo vivendo non posso che consigliare il mio La porta del Mago. So che non sta bene consigliare i propri stessi libri, ma dal momento che sta succedendo ciò che è descritto in alcune di quelle pagine, credo che quel libro sia al giorno d’oggi quello che meglio concilia il lavoro su di sé finalizzato al risveglio e la descrizione del processo di asservimento delle masse che è in atto.

Ed eccoci ora in uno dei miei angoli preferiti del nostro giardino letterario, quello dedicato alla "libroterapia", luogo in cui chiedo all’autore ospite di “prescrivere” ai lettori dei libri che potranno utilizzare al bisogno per affrontare specifiche difficoltà. Una sorta di kit di emergenza per ogni situazione :-)

Procediamo dunque...

L'angolo della LIBROTERAPIA

Salvatore, quale libro consiglieresti a...

Prima di uscire da questo spazio, ti chiedo anche se c'è un libro che più di altri ritieni capace di cambiare la vita delle persone

Zero Limits di Joe Vitale. Al di là del metodo particolare che propone – la ripetizione di una frase che proviene dalla tradizione hawaiana – è un libro il cui concetto fondamentale è lo stesso che si trova in tutti i miei libri: la realtà che viviamo esteriormente viene modificata dal lavoro di elaborazione che compiamo sui nostri condizionamenti inconsci. Quel libro lo spiega in maniera semplice, riportando molti episodi tratti dalla vita quotidiana.

E un libro per ragazzi che fa bene anche agli adulti 
Il bambino e il mago, Brizzi – Geminiani, Il punto d’incontro Edizioni

Non so perché, ma questo titolo mi risuona soffusamente famigliare... :-)

Rimanendo sulle tue opere, ci ricordi l'ultimo libro che hai scritto...

L’ultimo libro che ho scritto è Io sono il padrone della mia anima. In realtà è la versione aggiornata di un libretto che veniva venduto come allegato al dvd Alchimia Contemporanea, che oramai è fuori catalogo da diversi anni. In quanto allegato, era passato piuttosto inosservato, ma quei pochi che lo avevano degnato della lettura mi dicevano, anche a distanza di anni, che si trattava di un libro fondamentale e che avrei dovuto ristamparlo. In effetti, in quel libro sono registrati i miei primi dialoghi con la mia “maestra” Victoria Ignis, e in particolare il mio primo incontro con lei.

Un incontro che ha letteralmente sconvolto la tua via, in ogni senso possibile...

Già. Io credo sia difficile capire, per chi non ha mai vissuto un incontro del genere, cosa significhi incontrare una donna che ti dice: «La realtà che stai vivendo si trova all’interno della tua coscienza ed è interamente voluta da te». Una donna che, dopo averti colpito con una fucilata del genere, ti chiede se accetti di fare un determinato lavoro divulgativo per una fantomatica Fratellanza di Shamballa. Sono cose che di solito succedono solo nei film (e devono essere film davvero particolari!). Il punto è che la nostra vita è a tutti gli effetti un film, un Truman Show, costruito intorno a noi, a nostro uso e consumo... dalla parte più profonda di noi stessi. La cosiddetta liberazione consiste proprio nel riuscire a VIVERE finalmente la realtà come una finzione, ridimensionandone i contenuti, compreso il senso della vita e della morte.

E per chiudere uno sguardo al futuro, con una anticipazione sul tuo prossimo libro...

Sto scrivendo un libro che si intitolerà Come liberarsi dalla manipolazione, edito per Anima Edizioni, dove utilizzo il materiale che ho pubblicato in quest’ultimo anno sul mio gruppo privato di Facebook, debitamente revisionato e aggiornato, per spiegare alle persone, attraverso 40 lezioni, qual è il punto fondamentale – e più difficile da accettare – del lavoro su di sé. Ovviamente, non posso citare qui il nome del gruppo; chi ci deve arrivare ci arriverà. Il libro si riferisce a questo periodo storico, ma non solo, in quanto la manipolazione delle masse è sempre in atto, indipendentemente dal periodo storico. L’emergenza pandemica ha costituito per me una scusa per focalizzare l’attenzione delle persone sull’urgenza del lavoro interiore. Una guerra, una pandemia o una crisi economica sono solo espedienti escogitati dalla vita per costringerci a svegliarci.

 

Un grazie di cuore a te Salvatore e a tutti i lettori per aver fatto visita a "Il Giardino del Bene", vi aspetto qua ogni giovedì. E un grazie speciale a Margherita Magri, che ci ha regalato la bella copertina della rubrica! Prima di salutarvi vi lascio la mia mail, per chi volesse inviare un commento o un saluto: riccardo@lospiritoinfantile.it 

Riccardo Geminiani

 

Approfitto per segnalarvi l'arrivo in libreria della nuova edizione de  Il Codice del Cuore (libro scritto con la collaborazione di Salvatore Brizzi e Gregg Braden).

 

 

Qua invece trovate le altre puntate della rubrica Il Giardino del Bene - Cronache Gentili dal Mondo

Data di Pubblicazione: 22 aprile 2021

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