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Il percorso evolutivo degli individui e dei popoli
Partiamo da un concetto di base, che funge da fondamenta in ogni tradizione evolutivo-spirituale e che è la base anche del nostro lavoro, coerentemente con quanto insegnato da tutti i maestri della storia.
Tutte le creature viventi si sono incarnate nella materia per portare avanti un percorso coscienziale. Tale percorso coinvolge ogni forma di vita di qualunque reame, più o meno consapevole ch’essa sia: si va dal regno minerale al regno vegetale, dal regno animale al regno umano, dal regno angelico al regno divino.
La legge dell’evoluzione, quindi, non riguarda il solo essere umano, ma ogni reame della natura: ogni regno tende spontaneamente verso il reame che gli è superiore.
Il percorso è quindi ben più ampio della mera umanità... ch’è piuttosto ampia di per sé, considerando che essa va dall’uomo primitivo, bestiale o poco più, all’uomo perfetto, il massimo dell’incarnazione coscienziale possibile nella forma umana.
Questo non toglie che vi siano altre forme, precedenti e successive a quella umana. Il percorso spirituale non comincia e non termina con l’uomo.
Questa sapienza, se non la più generica empatia, dovrebbe rendere l’essere umano assai attento e compassionevole verso ogni forma di vita, dalla più piccola e apparentemente trascurabile alla più grande e maestosa: in ognuna infatti è presente la Coscienza, pur se in vari modi e livelli di pienezza e di consapevolezza.
Ciò, inoltre, dovrebbe rendere l’essere umano assai paziente e fiducioso: anche dopo la “perfezione umana” vi sarà qualcos’altro da fare, qualche forma coscienziale da esperire e da padroneggiare, senza che il percorso abbia termine.
I Risvegliati
Colui che noi chiamiamo “risvegliato”, da un punto di vista più generale, non staziona che a un livello intermedio del percorso ancora più ampio, all’interno del quale quella umana non è che una delle tante tappe.
Dopo l’esperienza umana, la quale comunque ci occupa per milioni dei nostri anni, ci saranno altre esperienze da fare, di cui la persona comune, ma anche la persona interessata alle tematiche spirituali, solitamente non ha la minima idea. Non è questo, tuttavia, ciò di cui dobbiamo occuparci nel testo, né nella nostra vita.
La nostra missione di esseri umani è giungere alla pienezza della forma umana: del resto ci occuperemo quando sarà il momento. Fatta questa necessaria premessa, occorre ora ricavarne il corollario.
Ogni essere umano si incarna con un determinato compito evolutivo. Se lo scopo finale dell’esistenza in forma umana è il risveglio, ossia il raggiungimento del massimo potenziale umano (un livello il quale, non sarebbe neanche il caso di dirlo, è ben lontano dall’attuale media coscienziale umana), ogni singola incarnazione rappresenta un passo lungo tale sentiero.
Quantomeno, rappresenta il potenziale di un passo: che l’individuo colga quel potenziale e lo trasformi in fatto compiuto è un altro discorso; la singola vita, a livello di essenza, consiste proprio in tale tentativo di realizzazione (interiore).
Così come vi sono esseri umani i quali falliscono l’obiettivo della singola incarnazione, ve ne sono altri che riescono ad andare oltre, acquisendo più di quanto era in programma.
Di quale programma si tratta?
Del programma evolutivo che la singola anima ha concordato con le sue guide, o scelto individualmente a seconda del livello di sviluppo già raggiunto.
Si tratta naturalmente di un programma legato agli apprendimenti animici, e non a eventi materiali... per quanto, in alcuni casi, certi fatti e certe esperienze materiali facciano parte del percorso, nel senso che l’incarnazione viene programmata secondo le condizioni più adatte al programma di fondo.
Questo riguarda tutto quanto, a cominciare dalla forma del corpo fisico. Non solo: il corpo fisico, il corpo emotivo, il corpo mentale, il luogo di nascita, la razza, i genitori, il contesto familiare, la situazione economica, culturale, etc.
Niente è lasciato al caso, che non esiste, e tutto è finalizzato alle migliori probabilità evolutive. Come evidenziato, che la persona le colga o perda l’occasione riguarda le scelte poste in essere dalla personalità durante la vita terrena.
Così come i singoli individui hanno un loro percorso evolutivo, così lo hanno anche i singoli popoli. Intesi come agglomerati regionali, nazionali, singole razze, nonché l’umanità nel suo insieme.
Ancora una volta, il caso non esiste e tutto è calibrato alla perfezione, com’è sempre tutto perfetto nel cosmo, rispondente a leggi ineluttabili: le leggi materiali sono il riflesso fisico delle leggi spirituali, come le leggi morali ne sono il riflesso psichico.
L’incarnazione della singola anima s’inserisce in modo perfetto nella più vasta incarnazione di una determinata “anima di popolo”, nonché nell’“anima della razza”.
Data di Pubblicazione: 5 aprile 2024
