SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO

Cos'è l'insegnamento dei Maestri Arcani?

Cos'è l'insegnamento dei Maestri Arcani?

Scopri le Sette Leggi che regolano il Cosmo secondo l’insegnamento leggendo l'anteprima del libro di William Walker Atkinson.

L'insegnamento dei Maestri Arcani

È giunto a noi attraversando i meandri del tempo tra ere, civiltà e scuole di pensiero avvolte dal mistero. E un lignaggio ininterrotto, di cui nemmeno i sommi “Custodi del Manoscritto”, agli alti vertici dei consigli occulti, conoscono le origini precedenti ai tempi di Pitagora (500 a.C. circa) e all’antica Grecia. Pur tuttavia, se ne rinvengono tracce nel sapere degli antichi Egizi e dei Caldei. Il che conferma che le scuole pitagoriche e quelle misteriche dell’antica Grecia si fondavano su istruzioni occulte ben più remote, tramandate in linea diretta da maestro ad allievo nel corso di secoli. I ricercatori ne hanno scoperto vestigia tra i documenti dei Persiani e dei Medi; anche l’insegnamento filosofico di Gautama, il fondatore del buddhismo, sarebbe derivato dalle stesse fonti arcane che ispirarono l’esoterismo ebraico della Qabalah e dello Zohar.

Nell’antica Grecia l’Insegnamento Arcano filtrò da fonti egizie mediante Pitagora. Lo testimonia l’intima relazione tra le prime filosofie greche e le più antiche scuole d’Egitto. È fatto noto che Pitagora sia stato istruito da ierofanti egizi e persiani. Tuttavia, alcuni maestri sostengono che la scuola greca e quella egizia fossero rispettivamente due ramificazioni di uno stesso insegnamento originario, originatosi nel continente perduto di Atlantide. Molte tradizioni arcane ricollegano questo sapere ad Atlantide, ed è perciò possibile che gli Egizi e i Greci l’abbiano ereditato da questa fonte comune e non che gli ultimi siano stati debitori verso i primi.

È, in ogni caso, vero che tutte le pratiche occulte derivanti da tradizioni, frammenti di dottrina e leggende atlantidee siano riconciliabili con l’Insegnamento Arcano dell’antica Grecia. Ed è altrettanto vero che quest’ultimo condivida con il sapere esoterico egizio svariati elementi, preservati in linea diretta.

Fino a qui mi sono soffermato esclusivamente sulla prospettiva storica del soggetto in questione. Secondo i maestri arcani, l’insegnamento è antico quanto l’umanità stessa ed è stato noto alle menti evolute di tutte le grandi civiltà, molte delle quali sono scomparse migliaia di anni fa senza lasciare traccia. Lo avrebbero tramandato antichi fratelli, anime avanzate apparse in tempi arcaici, che piantarono i semi della verità affinché crescessero, fiorissero e portassero frutti nelle ere a venire. Non siete tenuti ad accettare questa affermazione, forse aleatoria, giacché l’insegnamento è di per sé manifesto e non necessita fede in alcuna autorità. Esso collima con le forme più elevate di ragione e intuizione, e si rivela alle menti di chi sia pronto a riceverlo. Se faccio riferimento alle tradizioni antiche, è solo affinché siate consapevoli che questo sapere è stato accettato come autentico dai sommi maestri arcani.

“Arcano” deriva dal latino arcanus, che significa “nascosto, segreto, occultato”. Il termine nasce da arca, ovvero “forziere”. In italiano assume il significato di “celato, segreto, esoterico, mistico”. Perciò l’espressione “Insegnamento Arcano” corrisponde al concetto di “Dottrina Segreta”.

I maestri arcani sono un gruppo di uomini, appartenenti ad alcune organizzazioni disseminate nel mondo fin dai tempi dell’antica Grecia, se non da migliaia di anni prima. Custodiscono gli antichi insegnamenti, leggende e istruzioni che tramandano ai pochi degni di apprenderli. L’insegnamento misterico non è mai stato riportato su carta, ma viene tutt’oggi tramandato oralmente - da maestro ad adepto, da ierofante a neofita - esattamente come in passato. La sua natura lo rende accessibile a pochi, poiché contiene istruzioni che, in mani immeritevoli, causerebbero i peggiori danni. Ciononostante, di tanto in tanto ne sono filtrati frammenti che individui immeritevoli hanno usato in modo improprio. Tutti gli adepti sono consapevoli di tali pericoli, ma i princìpi generali dell’Insegnamento Arcano vengono da sempre offerti gratuitamente a coloro che se ne sentono attratti. Alcune porzioni sono presenti nelle varie scuole di filosofia ermetica e rosacruciane. Anche la Massoneria contiene accenni dell’antico sapere, attentamente occultato e non riconoscibile dai membri ordinari dell’ordine.

L’unica eccezione alla regola che vieta di trascrivere l’insegnamento riguarda il cosiddetto “Manoscritto”, che contiene aforismi o istruzioni scritte e revisionate nel tempo. Le copie autorizzate di questo documento sono custodite da individui speciali, che siedono agli alti vertici dei consigli occulti. Sono noti come “i Custodi del Manoscritto” e, seppur universalmente presenti, operano anonimi nella massima segretezza. Sono di svariata estrazione sociale, schivi e sufficientemente accorti da evitare qualsiasi forma di notorietà che susciti l’interesse della stampa o la pigra curiosità degli onnipresenti “cercatori di meraviglie”. Sebbene gli aforismi arcani riguardino sezioni specifiche dell’insegnamento, i Custodi acconsentono che ne vengano divulgati i fondamenti in scritti e volumi di settore. Nei prossimi capitoli ne riporterò alcuni, citandoli per esteso e distinguendoli accuratamente dai commenti o interpretazioni personali. Questi aforismi contengono verità e princìpi occulti di massima levatura, perciò sono grato per il privilegio concessomi di presentarli ai miei lettori.

La Legge

L’Insegnamento Arcano si fonda sull’idea di base che esista un potere supremo assoluto, causa e ragione del Cosmo e di tutte le manifestazioni ivi contenute - ciò che gli uomini chiamano “Universo”. E noto come La LEGGE e viene simbolicamente rappresentato dalla parola “Lex”.

La Legge è un principio astratto di potere, impossibile da rendere a parole o per mezzo di segni. Non è una divinità o un Essere panteistico - essa è un principio assoluto, che trascende qualsiasi definizione o descrizione. Non si manifesta tramite forme e contorni, né si suddivide nella moltitudine come fa l’entità suprema di certe filosofie panteistiche. E piuttosto la causa che spinge l’Essere universale a procedere dal Non-Essere infinito, il Cosmo a emergere dal caos, il manifesto a levarsi dall’immanifesto, il Tutto a sollevarsi dal Nulla infinito. La Legge non è l’Essere, bensì la sua causa. Essa non “è” nel senso ordinario del termine, ma fa sì che il verbo “essere” assuma un significato.

L’Insegnamento Arcano non è né contiene espressamente o implicitamente - in forma manifesta o sottile - una filosofia panteistica. L’Assoluto non potrà mai trasformarsi nel relativo. La Legge non si separerà mai in frammenti di “tu e io”. Né il Cosmo va considerato sogno, meditazione, illusione, delirio o immaginazione dell’Assoluto, come alcune scuole filosofiche dell’India, e altre pessimistiche d’Occidente, hanno dato a credere, a dispetto dell’intuito naturale intrinseco nella nostra specie. La Legge non sogna, medita, immagina o “pensa” - né è soggetta a illusioni o alcuna forma di “ignoranza”, come postulato da alcuni. Queste qualità appartengono agli esseri - la Legge trascende questi ultimi e l’Essere stesso. Sostenere il contrario significa degradarla o negarne l’assolutezza.

L’Insegnamento Arcano sostiene che, al di là della Legge, c’è solo l’Infinito, che è il Nulla. La Legge assoluta è diversa dall’Infinito, e questo assunto differisce notevolmente da quasi tutte le altre filosofìe che ne stabiliscono un rapporto di identicità. I maestri arcani sono depositari di questo concetto, dimostrandone la logicità come una spiegazione razionale alla causa e manifestazione del Cosmo. Il Nulla infinito non identifica una condizione di “non-essere” ma di “immanifesto”. L’Infinito è un immanifesto infinito in cui giace tuttavia la latenza, la possibilità, la potenzialità e la promessa di qualsiasi cosa, passata, presente e futura.

Secondo la Legge, nel Nulla infinito l’immanifesto è assolutamente reale, mentre il Tutto è in latenza e possibilità. L’Insegnamento Arcano sull’infinità del Nulla costituisce una rivelazione sorprendente per coloro che, cercando la verità in altre filosofie, si sono ritrovati a vagare a vuoto in un circolo mentale senza via d’uscita. L’infinità del Nulla è dimostrabile da un punto di vista logico e razionale. Questa dottrina sfida apertamente i dogmi filosofici attualmente in voga, che asseriscono: “Niente nasce dal Nulla” o “Niente si produce dal Nulla”. Essa sostiene invece con determinazione: “Tutto nasce dal Nulla” o “Tutto si produce dal Nulla”. Va tuttavia ribadito che in questo Nulla sono intrinseche la possibilità, la latenza e la promessa del Tutto. Esso è “una cosa non manifesta”, non “una cosa non esistente”.

Secondo l’Insegnamento Arcano, al chiudersi del grande ciclo del tempo - dopo eoni di notte cosmica o un periodo di Nulla infinito, la Legge fa spazio al vuoto dell’Infinito, e si innescano le prime attività di un nuovo giorno cosmico, o Cosmo manifesto. La prima manifestazione è la Volontà cosmica, o principio vitale.

Questa Volontà cosmica è la vita del Cosmo, che molte filosofie asseriscono erroneamente essere lo stesso Assoluto. E l’Essere universale, che tuttavia asseconda la Legge, Le è relativo, non è assoluto. Da questa Volontà cosmica, Logos, Demiurgo, Spirito del mondo o principio vitale universale, si manifesta il Cosmo o l’Universo manifesto delle forme vitali. Il Cosmo è vivo in ogni sua parte costituente, e la sua natura profonda pertiene alla Volontà cosmica, che è sempre al di là, sotto e dentro ciascuna manifestazione delle attività universali, dalla prima all’ultima. E qui che risiede lo Spirito del mondo o l’Uno panteistico - che è pur sempre soggetto alla Legge.

Il Cosmo contiene i “Tre Princìpi” - sostanza, movimento e coscienza - dai quali originano tutte le svariate combinazioni di mente, energia e materia, che formano le diverse manifestazioni presenti nell’universo. L’Insegnamento Arcano include la dottrina dell’evoluzione perpetua di sostanza, energia e coscienza su tutti i vari piani di attività, sostenendo l’esistenza di infiniti piani di evoluzione organizzati in gruppi di sette, che si ripartiscono a loro volta in altri sette, e così via.

Le Sette Leggi del Cosmo

Secondo l’insegnamento, il Cosmo è regolato da “Sette Leggi”, sovrimposte dalla Legge sulla Volontà cosmica e perciò su tutto ciò che è manifesto. Le riporto di seguito:

  1. La Legge dell’armonia: l’intero Cosmo è soggetto alla Legge ed è imbevuto di ordine, dai soli agli atomi; dagli esseri di rango più basso ai più elevati; dalla materia all’energia e alla mente. Nel Cosmo non vi è disordine, disarmonia né coincidenza.
  2. La Legge dell’analogia: tra tutte le svariate forme manifeste vigono corrispondenza e accordo. Ciò che è vero per l’atomo, lo è per il sole. Ciò che è valido per l’ameba, vale per l’uomo e per gli esseri superiori. Ciò che è vero per la materia, lo è per l’energia e la mente. Conoscere il singolo equivale a conoscere tutti. “Come in alto, così in basso”, sostiene Ermete. Ex uno disce Omnes - “Conoscendo uno, conoscerai tutti”, recita l’assioma arcano. Questa legge si applica allo studio dei piani sottili - perscrutabili dai piani inferiori, proprio come è possibile apprendere i meccanismi dei sistemi solari investigando gli atomi e le molecole.
  3. La Legge della sequenza: questa legge governa le attività del principio generalmente noto come “causa ed effetto”. Nulla avviene per caso. Niente succede a prescindere da una manifestazione precedente e da una successiva. Tutto consta di un “prima e un dopo”. Non esistono cose che vivono di per sé, indipendentemente da condizioni antecedenti e successive.
  4. La Legge del ritmo: questa legge include svariati fenomeni, tra i quali quello fondamentale della vibrazione. Tutto è in costante vibrazione - a prescindere che pertenga al piano materiale, mentale o energetico. Da qui dipendono la varietà, i gradi, gli stati e le condizioni manifesti del Cosmo. Il fisico, il mentale e lo spirituale vibrano. La vibrazione è la chiave del potere e delle sue attività. Controllarla significa controllare tutte le forze universali, il che rappresenta una parte importante delle formule arcane.
  5. La Legge dell'equilibrio: tale legge consente di spiegare l’equilibrio, la compensazione e il bilanciamento universali, presenti in tutte le manifestazioni del Cosmo. Una cosa bilancia l’altra, sia sul piano fìsico che su quello mentale e spirituale. Tutto ha il suo opposto, che lo equilibra. Tutto ha la sua compensazione. Tutto ha il suo prezzo cosmico. Comprendere la Legge dell’equilibrio significa scoprire il segreto del potere e della stabilità, di cui l’Insegnamento Arcano contempla le formule.
  6. La Legge della ciclicità: qui troviamo ragione della tendenza ciclica, o circolare, di tutte le cose fisiche, mentali e spirituali. Tutto si muove in cerchi, che il saggio e il forte convertono in spirali. Piuttosto che viaggiare a vuoto in un eterno circolo, essi si elevano all’interno di spirali evolutive. I mondi e gli atomi; il Cosmo e l’uomo; tutto, soggetto a questa legge, si muove secondo le sue regole. Trasformare un cerchio in una spirale è uno dei segreti dell’Insegnamento Arcano, espresso nelle sue formule.
  7. La Legge degli opposti: viene qui giustificato quel meraviglioso fenomeno in natura, per cui ogni cosa ha il suo opposto: tutto è e non è, ogni medaglia ha contemporaneamente due facce; qualsiasi verità è una mezza verità; tutto è un paradosso; qualsiasi tesi ha la sua antitesi; ogni verità contiene un grano di falsità, e viceversa; il maschile contiene il femminile, e il femminile contiene il maschile. È inclusa anche la nozione che gli opposti, alla fin fine, si assomiglino; gli estremi si toccano; le contraddizioni sono riconciliabili. Questa grande legge cosmica detta che le cose diametralmente opposte, fisiche, mentali e spirituali, non sono altro che poli contrari di una stessa entità. Ritroviamo qui il mistero delle polarità - cui pertiene il segreto della generazione e rigenerazione sessuali.

Di seguito riporterò le formule arcane, per mezzo delle quali potrete applicare le Sette Leggi usando la vostra mente e volontà. Potrete quindi usare a vostro vantaggio o neutralizzare i meccanismi del ritmo; armonizzare gli opposti; trovare e conservare l’equilibrio e la stabilità; convertire i cicli in spirali ascendenti; beneficiare della Legge della sequenza - ovvero governare il fato, invece che esserne schiavi; padroneggiare le leggi mediante il loro utilizzo; contrapporre princìpi; acquisire l’arte dell’alchimia mentale o della trasmutazione degli stati e delle condizioni mentali. Al cercatore coscienzioso, l’Insegnamento Arcano aprirà i cancelli di questi e altri campi di conoscenza occulta, poiché è agli animi pronti che esso si rivolge. Se ve ne sentite attratti, allora seguite la guida del vostro intuito. Altrimenti procedete temporaneamente oltre, perché non siete preparati - richiamate piuttosto l’attenzione di qualcuno che sia più pronto di voi, facendovi strumento della Legge.

Data di Pubblicazione: 22 ottobre 2019

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