SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 8 min

Cosa è reale e cosa non lo è?

Cosa è reale e cosa non lo è?

Scopri come stabilire una volta per tutte la tua definizione personale di Realtà, Verità, Esistente leggendo l'anteprima del libro di William Samuel.

2+2 = Realtà

Con sincera e schietta semplicità, sono qui per dirti che non potrai mai essere libero da prove e tribolazioni personali finché non farai la tua scoperta della Realtà, la tua scoperta di Dio. Non troverai nient’altro che felicità transitorie ed effimere finché non scoprirai personalmente Dio, l’Essenza; finché non ti alzerai dal tuo soffice divano e stabilirai una volta per tutte la tua definizione personale di Realtà, Verità, Esistente. Non potrai mai sbarazzarti in maniera definitiva della morsa che ti attanaglia lo stomaco, né liberarti da quella sensazione di tragedia incombente finché non avrai determinato con esattezza, a livello individuale, cos’è Dio per te!

Ecco, lettore: che significato ha per te la parola “Dio”? I condizionamenti preesistenti non devono impedire a te né a chiunque altro di stabilire personalmente questa definizione. Spesso basta pronunciare il nome di Dio per essere liquidati in tono disilluso: «Eccone un altro che vuole propinarmi il messaggio divino. So già di cosa si tratta». Dal canto loro, i più eruditi e sofisticati sprangano subito le porte della mente, poiché hanno già eretto innumerevoli difese a protezione delle loro vecchie, adorate opinioni su Dio. Eppure, di solito è proprio chi ostenta indifferenza o chi innalza elaboratissime difese a soffrire le pene personali più atroci. Turarsi metaforicamente le orecchie al solo sentir nominare Dio non può alterare la Verità; in compenso, è una maniera eccellente per rimanere attaccati a paure, frustrazioni e ansie che non servono a nulla.

Lascia che te lo spieghi in un altro modo: se hai già provato ogni rimedio possibile ma continui a essere periodicamente infelice, se ti ritrovi ancora a fronteggiare una difficoltà dietro l’altra, se non hai ancora superato il problema della paura e delle pressioni in aumento, e se davvero sei pronto a smettere di soffrire, è il momento di fare un favore a te stesso. Comincia subito, in questo istante, a elaborare la tua definizione di Dio, Realtà, Verità. Finché non si fa questo, non si potrà mai essere felici o appagati; non si potrà mai essere liberi da prove e tribolazioni; non si potrà mai sperimentare un senso di salute o ricchezza permanente. Nessuno potrà mai liberarsi delle proprie paure o insicurezze, finché non avrà stabilito la propria personale definizione di Dio.

Chi sono io, chi sei tu? Perché siamo qui? Qual è lo scopo della vita? Chi o cosa è Dio? Cos’è la realtà assoluta?

La Realtà è quanto di più reale ci sia nella vita di ognuno. Lo dice la parola stessa: questo termine, più di qualunque altro, dovrebbe avere un significato reale e tangibile. Naturalmente, la definizione di Realtà va molto oltre le parole; comprende un’infinità di sensazioni non verbali, percezioni sensoriali e conoscenze intuitive. Il termine in se stesso, dunque, richiama alla mente un significato vastissimo, di gran lunga più ampio di quanto possa suggerire una semplice definizione. Pertanto, la tranciante affermazione accademica secondo cui non è possibile definire un Dio infinito utilizzando parole finite si riduce a poco più che una debole scusa per continuare a dormire, per non fare il benché minimo sforzo personale verso una definizione della Realtà.

Sai cosa è reale e cosa non lo è?

Tu, lettore, cosa sai della Realtà? Riesci a distinguere la verità dalla finzione? Sei in grado di rispondere all'antico quesito di Pilato: «Cos’è la verità?» Sapresti definire Dio? Questi termini devono avere per te un significato specifico, un significato concreto e afferrabile, che si espande sempre più man mano che la luce della comprensione aumenta d’intensità.

Ebbene, non è più tempo di perdersi in sciocchezze. È giunto il momento di ottenere la risposta: non da qualcun altro, non un'altrui versione della risposta, ma la tua risposta, che emerge dalle profondità del tuo stesso essere.

Qui e ora, puoi intraprendere questo sforzo personale per determinare esattamente cosa sia l’Esistente, il Principio, la Realtà, la Verità in se stessa. Malgrado tutto ciò che l’umanità sente ripetere da secoli, non è un’impresa impossibile! Non è neppure difficile; non è una strada in salita. È anzi il compito più lieto in cui potrai mai cimentarti! Nel momento in cui ti spogli delle vecchie credenze e opinioni e arrivi a formulare il tuo personale concetto di Dio, impegnandoti in prima persona, partendo dalla saggezza del tuo cuore, allora Dio, la Realtà, la Verità si rivela ai tuoi occhi, proprio come è scritto: «Cercate e troverete».

Chiunque, ogni singola persona sulla Terra, può giungere a un'esatta comprensione di Dio! Com’è possibile? Perché Dio non è affatto complicato; Dio è facile da capire! Nel momento in cui lasciamo perdere tutto ciò che gli altri dicono di Dio e smettiamo di accettarlo ciecamente come nostro credo, Dio si manifesta in maniera evidente. In fondo, perché non dovrebbe? Che razza di Dio sarebbe se si nascondesse a chiunque non abbia sofferto abbastanza, studiato con impegno, intrapreso diligenti ricerche o pregato fervidamente nella maniera giusta? Che razza di Dio sarebbe, se si tenesse lontano da chiunque non sia stato battezzato con questo o quel rituale, o non appartenga a questa o quella organizzazione? Che razza di Amore sarebbe, se si rendesse inaccessibile a metà della popolazione mondiale perché non è cristiana o maomettana, o non è a conoscenza di questa o quella misteriosa saggezza esoterica? Che razza di Amore sarebbe se si negasse a chiunque non accetti questo o quel sistema di dogmi e credenze, a chiunque non osservi questo o quel rituale?

Be’, puoi starne certo: Dio non si nasconde davanti a nessuno. Dio è proprio qui, proprio ora, più vicino delle tue stesse dita, più vicino del tuo respiro. Non c’è alcuna distanza o separazione fra te e Dio, né mentale né di altro tipo. Scoprirai che Dio è tutto ciò che esiste: «Tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore».

La semplicità di Dio è stupefacente

È proprio questa semplicità a non poter essere vista né compresa dal pomposo intelletto umano, impegnato a districarsi nella propria giungla di credenze erudite.

Lascia perdere le credenze. Lascia perdere ciò che “si dice”. Abbandona tutte le vecchie opinioni personali, per quanto possano esserti care. Ricomincia da capo, rivolgendoti verso l’interno, verso il cuore. E quando arriverai a definire il tuo significato di Dio, ti ritroverai felicemente a scoprire anche la tua Identità reale, nella sua fanciullesca semplicità.

Non si tratta di un lento processo di purificazione spirituale su un fuoco ardente di pene e traversie. Non è necessario seppellirsi tra migliaia di volumi su antiche dottrine occulte, né entrare a far parte delle più svariate organizzazioni o seguirne i precetti con fanatica diligenza. Non c’è bisogno di passare anni a disseminare buone azioni, un po’ qua, un po’ là. Certo, puoi benissimo fare una o più di queste cose; non è mia intenzione denigrare le buone opere. Alla fine dei conti, però, se le fai è perché ti piace farle; perché lo vuoi, anzi, non puoi farne a meno; non perché ti aspetti una qualche ricompensa, né perché hai paura di ciò che potrebbe succedere se non le fai.

Semplicemente, non c’è bisogno di rimandare il proprio risveglio dall’agonia. Non occorre “abbandonare il vecchio io” a poco a poco, o "morire a se stessi” ogni giorno di più, sottoponendosi a una laboriosa rieducazione. Non c’è proprio alcun motivo per rimandare! Se scegli di farlo, puoi lasciar andare qui e ora il “vecchio io”, con tutte le sue prove e tribolazioni, e sperimentare immediatamente una gioia e una quiete profonda al di là di ogni immaginazione: è facile e veloce, come risvegliarsi da un sogno a occhi aperti.

Lettore, quanto è facile per te dissociarti dalle tue fantasie mentali ambientate in un mondo immaginario? Chi è in grado di riscuoterti dalle tue fantasticherie, se non proprio tu stesso?

Nel momento in cui rispondi personalmente a queste domande, nella tua esperienza cominciano ad accadere cose straordinarie. Prove e tribolazioni svaniscono, una dopo l’altra; anche le pressioni più assillanti perdono il potere di turbarti. Ti ritrovi a considerare vecchi concetti sotto una luce nuova, più bella. Salute, ricchezza e felicità compaiono all’improvviso là dove prima sembravano assenti. Gli affari prosperano con serena libertà; l’amore permea ogni angolo e anfratto della tua esperienza; le avversità di qualunque tipo evaporano come nebbia mattutina: tutto perché hai cominciato a determinare in prima persona cos'è esattamente per te la Verità.

Un momento, però: non vorrei che ciò risultasse fuorviarne. Gli avvenimenti gioiosi che si manifestano nell’esperienza non sono affatto gli obiettivi da perseguire. Piuttosto, sono un "sovrappiù” che deriva dalla determinazione personale di cosa è Dio; hanno tutti a che fare con la Realtà, con la vera Identità, con lo stabilire chi o cosa è Dio, chi o cosa è l’Io.

Dai la tua risposta alla domanda: «Cos’è la Verità?»; rimani con la tua attenzione su questo, e solo allora, quando la risposta inizierà a manifestarsi, beneficerai degli apparenti cambiamenti che si verificheranno nella tua vita quotidiana come "valore aggiunto”, come “conseguenze”, e che tuttavia non potranno lontanamente eguagliare la meraviglia del riconoscere la tua Identità autentica.

Data di Pubblicazione: 26 giugno 2019

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