ARTICOLI VARI

Decorazioni natalizie fai da te: come decorare casa a Natale con frutta e piante

Decorazioni natalizie fai da te

Dalla frutta essiccata alle piante simbolo del Natale come vischio e agrifoglio: come decorare casa e creare la perfetta atmosfera natalizia con ciò che madre natura ti offre a costo (quasi) zero.

Decorazioni natalizie fai da te: come decorare casa a Natale con frutta e piante

Il Natale è alle porte e tu non vuoi certo farti cogliere impreparato. Hai creato la giusta atmosfera addobbando casa? Sicuramente avrai già fatto l’albero di Natale, e magari anche il presepe, ma forse sei ancora alla ricerca di qualche idea creativa per aggiungere quel tocco in più, conferendo alla tua casa un’atmosfera ancora più calda e accogliente!

Se è così, sarai felice di sapere che ho qualche idea che potrebbe fare al caso tuo: sei curioso di scoprire le decorazioni natalizie fai da te che ho selezionato per te?

Qualche giorno fa ti ho parlato di come profumare casa in modo ecologico e naturale, suggerendoti le fragranze che si addicono maggiormente a questo periodo di festa, insieme ad alcuni trucchetti per profumare tutta la casa in maniera naturale.

Una volta appagato l’olfatto, pensiamo ora a come soddisfare anche la vista creando decorazioni natalizie fai da te facili da realizzare ma di grande effetto, che potrai usare per abbellire la tua casa ma anche come piccoli doni.

Il web è pieno di idee creative e suggerimenti su come realizzare decorazioni natalizie fai da te usando i materiali più disparati: carta, stoffa, legno… molte di queste sono bellissime, certo, ma forse non altrettanto facili da realizzare, soprattutto per chi non ha tanta manualità.

Le decorazioni che ho scelto di proporti, invece, sono davvero facilissime e alla portata di tutti, oltre che molto economiche (puoi realizzarle praticamente a costo zero) e perfino ecologiche! Ciò che ti serve per farle, infatti, viene direttamente da madre natura.

Frutta brinata per bellissimi centrotavola

Frutta Brinata

Hai notato che spesso, in questa stagione, la mattina i campi sono ricoperti di brina? Nonostante il freddo pungente, l’effetto creato dalla brina che ricopre ogni cosa è davvero molto suggestivo, e ogni volta mi riporta alla mente una poesia che imparai da bambina, e che suona più o meno così:

Quanta brina, quanta brina
c'è sui campi stamattina!
Sembra zucchero in palline
E non son che goccioline
d'acqua scese giù dal cielo,
che s'incontrano col gelo.

(N. Oddi Azzanesi)

 

E se si potesse ricreare l’effetto della brina senza il rischio di rimanere assiderati? Beh, ottime notizie per te: si può fare, ed è più semplice di quanto credi.

La frutta brinata, che tra poco ti insegnerò a fare, è perfetta per realizzare bellissimi centrotavola natalizi. Per prepararla, ti servono tre semplici ingredienti:

  • frutta fresca
  • l’albume di due uova
  • zucchero semolato

La prima cosa che devi fare è selezionare la frutta da brinare: questo è il momento in cui scatenare la fantasia per pensare agli abbinamenti più azzeccati e ai giusti accostamenti cromatici.

Alcuni dei frutti che si prestano meglio a essere brinati sono:

  • chicchi o grappoli d’uva
  • fragole
  • frutti di bosco (soprattutto i grappolini di ribes rosso)
  • mandarini cinesi
  • fettine di arancia o limone

Procedi così:

Lava la frutta e aspetta che sia perfettamente asciutta.

Nel frattempo, monta leggermente a neve due albumi in una ciotolina: fai in modo che rimangano liquidi ma si formi un po’ di schiuma in superficie.

Ora passa a spennellare la frutta con l’albume montato (puoi anche immergercela dentro, lasciando sgocciolare l’eccesso), e cospargila con lo zucchero semolato, facendo attenzione a non trascurare nessun lato.

Appoggia la frutta su un vassoio, sul quale avrai precedentemente posto un foglio di carta da forno, e lascia asciugare bene.

Se vuoi aggiungere un ulteriore tocco natalizio, puoi ripetere il procedimento anche per rametti di pino o di agrifoglio (tipica pianta natalizia di cui ti parlerò tra poco) e creare una composizione mista. A questo punto, potrai disporre frutta e piante brinate in modo da dar vita a un bel centrotavola natalizio, al quale puoi aggiungere anche una bella candela. Et voilà, una perfetta decorazione natalizia, di grande effetto e a costo (quasi) zero!

Ah, la frutta brinata è perfetta anche come decorazione per torte e dolci, ai quali aggiunge un allegro tocco di colore!

Decorazioni natalizie fai da te con frutta essiccata

Arancia e cannella richiamano immediatamente il Natale, soprattutto per l’aroma che sprigionano.

Oltre a usare questi ingredienti per profumare l’ambiente in modo ecologico e naturale, puoi impiegarli anche a scopo decorativo. Come? Vediamolo insieme!

Decorazioni natalizie con frutta essiccata

Cosa ti serve:

  • arance o altri agrumi
  • bastoncini di cannella
  • spago e nastrini colorati

Procedi così:

Taglia le arance a fettine di circa 1 cm di spessore in senso orizzontale, in modo da vedere la sezione del frutto.

Rivesti una teglia con della carta da forno, disponici sopra le fettine di arancia e metti tutto nel forno in modalità ventilata a 50° per 3 ore circa.

Di tanto in tanto, controlla che le fettine non si anneriscano e mantengano il loro colore. Una volta trascorso il tempo necessario, estraile dal forno e usale come ti suggerisce la tua fantasia: puoi disporre le fettine essiccate sulla tavola, per aggiungere un tocco di colore, oppure appenderle all’albero di Natale dopo aver ricavato un foro e averci fatto passare un nastrino.

Naturalmente, anche altri agrumi si prestano a creare una decorazione dello stesso tipo: puoi usare limoni, pompelmi, mandarini o lime e infine legarli insieme con uno spago in modo da creare una sorta di allegro festone da appendere dove vuoi!

Al posto degli agrumi, puoi usare anche le mele: anche questo frutto, infatti, si presta ad essere essiccato per ricavarne decorazioni natalizie fai da te facili e veloci.

Il procedimento è praticamente identico a quello visto sopra: scegli delle mele belle rosse, poi tagliale a fettine di circa 1 cm di spessore, in senso orizzontale, disponi su una teglia rivestita di carta forno e inforna per circa 3 ore, con il forno impostato in modalità ventilata a una temperatura di 50°.

A metà cottura gira le fettine di mela in modo da farle essiccare su entrambi i lati. Infine, una volta tolte le fettine di mela dal forno pratica un piccolo foro e fai passare un nastrino di raso o del materiale che più ti piace, poi fai passare lo stesso nastrino attorno a un bastoncino di cannella e appendi dove preferisci.

Il vischio: dai Celti al bacio sotto al vischio

Pianta di vischio

Un’altra decorazione molto in voga a Natale consiste nell’appendere o aggiungere a centrotavola e ghirlande alcuni rametti di vischio.

La pianta del vischio è nota fin dall’antichità, e ad essa si legano diverse tradizioni e leggende.

I druidi, sacerdoti dei Celti, consideravano il vischio una manifestazione degli dei che vivono in cielo, e gli attribuivano perciò grandi poteri. Questa simbologia del vischio nasce dal fatto che esso è una pianta cosiddetta aerea, ovvero priva di radici e che vive aggrovigliata attorno al tronco o ai rami di altri alberi.

Sempre i druidi, che definivano il vischio pianta della Luna per il colore chiaro delle sue bacche, impiegavano questa pianta anche per le sue proprietà medicamentose, tanto da considerarla una sorta di panacea per tutti i mali.

Tuttavia, se usata nel modo sbagliato, questa pianta poteva anche rivelarsi velenosa. I druidi, dunque, coglievano il vischio solo in caso di stringente necessità, e lo facevano utilizzando un falcetto d’oro, indossando vestiti bianchi, con i piedi scalzi e a digiuno.

Al giorno d’oggi, il vischio ha mantenuto un potente significato simbolico di fortuna, protezione e amore. Per questo motivo si usa farne dono durante le feste, aggiungerlo alle decorazioni o ai pacchetti regalo.

Inoltre, sicuramente saprai che è tradizione scambiarsi un bacio se ci si ritrova sotto a un rametto di vischio. Addirittura, si dice che se una giovane che si trova sotto al vischio non riceve un bacio dal suo innamorato, nel corso di tutto l’anno che verrà ella non si unirà in matrimonio.

Perché ci si bacia sotto al vischio? La leggenda

Baciarsi sotto al vischio

La tradizione di baciarsi sotto al vischio è molto carina e sicuramente già ti era nota, ma sapresti anche dire da dove deriva?

Nella mitologia nordica, il vischio veniva associato alla dea Freya, che era protettrice dell’amore e degli innamorati, oltre che una delle spose del re e padre di tutte le cose, il dio Odino.

Ora, tra i tanti figli di Odino vi era anche il malvagio Loki. Costui nutriva una gran gelosia nei confronti del fratello e figlio di Freya, Baldr: quest’ultimo, infatti, era buono e benvoluto da tutti.

Freya venne a conoscenza di ciò e, al fine di proteggere il figlio Baldr dall’invidia di Loki, chiese a tutti gli elementi, le piante, gli animali e addirittura le pietre presenti sul pianeta di fare un giuramento: nessuno di loro avrebbe mai fatto del male a Baldr.

Ma Freya commise una fatale leggerezza, dimenticandosi di richiedere il giuramento anche al vischio. Il malefico Loki, venuto a conoscenza di ciò, si servì proprio del vischio per fabbricare un dardo acuminato.

Dacché Baldr era divenuto immune a ogni cosa, gli dèi si dilettavano a scagliargli contro oggetti che non lo scalfivano in alcun modo.

Loki diede la freccia creata col vischio al dio cieco Hoder, aiutandolo a prendere la mira contro Baldr: questi, colpito, morì.

Freya, presa dalla disperazione, iniziò a piangere sul corpo esanime del figlio. Le sue lacrime, a contatto col dardo di vischio che aveva ucciso Baldr, si tramutarono magicamente nelle bacche perlate di questa pianta. Inaspettatamente, Baldr riprese vita.

All’apice della gioia, Freya manifestò la sua gratitudine dando un bacio a chiunque si trovasse a passare sotto l’albero sul quale cresceva il vischio.

Da quel momento in poi, la tradizione vuole che, per ottenere la protezione eterna di Freya, dea dell’amore, chiunque si trovi sotto un rametto di vischio, simbolo della vita e dell’amore che trionfa sulla morte, debba scambiarsi un bacio.

L’agrifoglio: una pianta protettrice

Agrifoglio

Un’altra pianta sempreverde molto usata per creare splendide decorazioni natalizie è l’agrifoglio, bellissimo con le sue bacche color rosso acceso e le foglie di un bel verde brillante.

Con l’agrifoglio si possono realizzare bellissime ghirlande di Natale da appendere alla porta di casa, perché questa pianta è tradizionalmente associata a gioia e fortuna.

Ma perché l’agrifoglio è considerato benaugurale? Per capirlo, bisogna ancora una volta risalire alle antiche leggende celtiche. Per i Celti, infatti, l’agrifoglio era una pianta sacra. Con il suo legno venivano realizzate le porte delle loro abitazioni, ma anche le lance e gli scudi che usavano in combattimento: essi, infatti, credevano che l’agrifoglio avesse il potere di garantire protezione (nel primo caso contro la stregoneria, nel secondo caso contro i nemici di guerra).

Gli antichi Romani, a loro volta, erano soliti appendere sulle porte dei ramoscelli di agrifoglio, pianta sacra a Saturno, per difendersi dagli spiriti maligni.

Oltre a essere un simbolo pagano, l’agrifoglio riveste un significato anche nella tradizione cristiana. Secondo una leggenda, infatti, le sue bacche rimanderebbero simbolicamente al sangue di Gesù, mentre le foglie alla corona di spine sul suo capo durante la crocifissione.

Al giorno d'oggi, l'agrifoglio trova impiego in fitoterapia, in quanto possiede proprietà curative. Esso, inoltre, rientra anche nei Fiori di Bach (il suo nome è Holly) ed è indicato per quanti si sentano afflitti da pensieri di gelosia, invidia, vendetta e sospetto.

*****

E tu, come sei solito decorare la tua casa per Natale? Ti piace realizzare decorazioni natalizie fai da te? Che ne pensi di usare frutta e piante per aggiungere colore e creare un’atmosfera di festa nella tua casa?

Qualunque sia il tuo modo di prepararti ad accogliere il Natale nella tua casa, non mi resta che augurarti di cuore buone feste! E che sia per tutti un momento di condivisione e di armonia!

Data di Pubblicazione: 16 dicembre 2021

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...