SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 9 min

La Dedizione delle Donne

Addestramento della Dea Guerriera - Anteprima del libro di HeatherAsh Amara

Dedicati a te stessa

"Dedicati a te stessa

Non arrenderti mai.

Non cedere mai.

Non smettere mai di provarci.

Non svenderti mai.

E se ti ritrovi a soccombere a una di queste cose anche solo per un momento, rialzati, riprenditi, recita una preghiera e ricomincia da dove eri rimasta."
Richelle E. Goodrich 

La maggior parte delle donne conosce molto bene la dedizione. Ci dedichiamo a nascondere o a esagerare i nostri difetti, a cercare di fare felici o a mettere a proprio agio gli altri a scapito della nostra felicità e della nostra comodità, a sostenere i sogni altrui a scapito dei nostri o a criticare noi stesse (e gli altri) a ogni piè sospinto. Ci dedichiamo a chi pensiamo di dover essere piuttosto che dedicarci a incontrare noi stesse là dove siamo davvero. Ci dedichiamo a vederci attraverso gli occhi degli altri e misuriamo la nostra autostima basandola sulla loro accettazione invece di testimoniare la nostra bellezza e la nostra forza interiore. Ci dedichiamo a essere carine invece che a essere vere, o a essere corrette invece che a esporci. E quando le persone non si comportano come pensiamo dovrebbero comportarsi, teniamo il broncio e ci abbattiamo o, peggio ancora, ci vendichiamo. Giustifichiamo i nostri scoppi emotivi o i nostri comportamenti sbagliati basandoci sulle azioni degli altri e, facendo ciò, spesso agiamo proprio come la persona che si è scagliata per prima contro di noi. Quando diamo agli altri il potere di schiacciare il bottone delle nostre emozioni diventiamo loro schiave, spesso senza rendercene conto. Il problema è che siamo noi a soffrire.

La nostra prima lezione di Dea Guerriera, Dedicati a te stessa, è concepita per colmare il divario tra il rifiuto di sé e la vera accettazione, tra pensare ed essere, tra desiderare e diventare.

Questo dedicarci a noi stesse ci rivela che fuori di noi non c’è nessun tesoro nascosto, nessun salvatore; siamo noi il tesoro che stiamo cercando. O, in altre parole, siamo noi stesse ciò che stiamo aspettando.

La tua dedizione

La tua dedizione a questa idea è l’attivazione del tuo potere di Dea Guerriera. Quando le tue parole, i tuoi pensieri e le tue azioni favoriscono l’autodistruzione e il giudizio su te stessa, stai usando il tuo immenso potere contro di te. Questo tipo di negazione emozionale, mentale e fìsica può assumere diverse forme: dire sì quando in realtà vuoi dire no, avere relazioni che non ti nutrono, pensare e credere a pensieri che prosciugano la tua energia e il tuo entusiasmo, mangiare cibo che al tuo corpo non piace.

Dedicarti al tuo vero, autentico sé di Dea Guerriera è l’inizio di un viaggio dentro l’autenticità che dura per tutta la vita.

Mentre mi impegnavo a liberarmi da vecchie abitudini del tipo “devo essere sicura di piacere a rutti” o “devo essere salvata”, a volte rimanevo sbalordita da quanto questi modelli si fossero profondamente radicati nel mio essere. Sono su questo sentiero da più di vent’anni, tuttavia la vita presenta inevitabilmente nuovi e inaspettati cambiamenti e ogni circostanza del genere è un invito a guardarmi dentro e a lasciare andare qualsiasi cosa mi stia ancora trattenendo. Come per gli strati della cipolla, c’è sempre qualcos’altro da pelare e ogni strato è accompagnato da nuove lacrime. Ma ogni volta che sono disposta a guardarmi dentro, sono davvero grata per ogni esperienza, ogni ostacolo, ogni lezione, perché ho imparato a usare tutto ciò che sorge nel mio campo di consapevolezza come uno strumento per scoprire chi sono davvero.

La chiave di volta

La chiave di volta del dedicarsi a te stessa è molto semplice: impara ad amare tutto ciò che sei, difetti compresi. Farlo può essere diffìcile. Ti dedichi a te stessa nella misura in cui sei disposta a lasciare andare il passato e ogni idea che stai trattenendo secondo cui “dovresti” essere diversa da quello che sei in questo momento. Le nostre guarigioni più profonde avvengono quando impariamo a essere le nostre migliori amiche, le nostre migliori compagne e le nostre migliori sostenitrici.

Per esempio, l’anno in cui il mio libro The Toltec Path of Transformation venne pubblicato fu un momento cruciale della mia vita che mi mostrò cosa significa veramente dedicarsi a se stesse. La settimana in cui il libro uscì, mio marito, con cui insegnavo ed ero socia in affari, abbandonò la nostra casa e andò in Colorado. Mi sentivo come se qualcuno mi avesse messo in mano un bel libro di centosessanta pagine creato dopo mesi di duro lavoro e poi mi avesse tagliato una gamba. Sentendomi così smarrita, non sapevo come fermare la perdita di sangue, ossia come avrei fatto a condividere gli insegnamenti del mio libro, a continuare nei miei affari e a sostenere il mio circolo di persone.

Per fortuna, il libro che avevo appena scritto diventò una guida che mi ricordò i passi verso la libertà. Avevo scritto il libro perfetto nel momento perfetto, solo che non avevo capito che l’avevo scritto per me stessa. Mentre rileggevo i primi paragrafi, imprecavo, piangevo e ridevo simultaneamente. Ecco cosa avevo scritto nell’introduzione:

Non vi è mai capitato che il vostro mondo collassi in un istante?

O di fare fatica a riadattarvi a un grande cambiamento?

O di desiderare che qualche aspetto della vostra vita cambi? Essere in una forma fìsica significa che siete costantemente spinti ad adeguarvi al cambiamento, che sia gioioso o terrificante. Dal primo dentino caduto al primo attacco di cuore, dalla laurea di un figlio alla perdita di un amico, dall iniziare un nuovo lavoro all’accettare una malattia cronica, la vita continua a fluire e, a volte delicatamente, a volte bruscamente, modifica il paesaggio del vostro essere. Come vi adattate ai cambiamenti può fare la differenza tra i essere in lotta e impauriti o l’essere serenamente in pace e fiduciosi. La semplice verità è che quando lottate contro il cambiamento soffrite. Quando lo accogliete vi aprite alla creatività, alla possibilità e alla guarigione.

Il cambiamento è inevitabile

Il cambiamento è inevitabile ma la trasformazione è una scelta cosciente. Se non avete sempre il controllo su come e quando avvengono i cambiamenti, potete però scegliere che rapporto avere con essi. Quando vi fate avanti invece di ignorare, combattere o resistere al cambiamento, rivendicate la vostra liberta personale. Entrate in un cammino di trasformazione e passate dall’essere una vittima del cambiamento all’essere un suo co-creatore.

Cavolo!, pensai. L’universo mi stava dando un’altra, più profonda opportunità per passare dalle parole ai fatti.

Ero lì che piangevo in cucina per l’assenza del mio amante e amico. La casa sembrava vuota, come se fosse stata svuotata di tutto il benessere e la gioia. Vacillavo tra lo shock paralizzante da isola deserta e l’annegamento in un oceano di dolore.

Poi, all’improvviso, la mia mente si schiarì, un punto di lucentezza sorse come una stella all’orizzonte attraverso il roboante temporale delle emozioni. Mi sentii che dicevo: “Cosa ti manca di lui?”.

In qualche modo riuscii a lasciare andare tutte le storie e la tristezza e a portare tutta la mia attenzione su questa semplice domanda. Cosa mi mancava di lui?

Lasciai scorrere dentro di me un numero infinito di immagini e di emozioni dei nostri dieci anni passati a vivere, insegnare e lavorare insieme. Ciò per cui piangevo in quel momento erano il suo amore sereno e la sua presenza silenziosa.

In un istante compresi che avevo due possibilità: potevo passare gli anni successivi a desiderare una cosa che non c’era più o potevo prendere un nuovo impegno da Dea Guerriera con me stessa.

Mentre le ondate di dolore minacciavano di travolgermi di nuovo, ripresi il mio potere di Dea Guerriera.

“Va bene, tesoro”, mi dissi a voce alta, “cosa intendi fare per portare qui ciò che ti manca, ossia l’amore calmo e sereno? Cosa puoi fare per crearlo da sola?”.

Mi guardai intorno e sorrisi. Sapevo che era arrivato il momento di smettere di cercare fuori di me l’amore calmo e sereno e di dedicarmi creativamente a coltivare ciò che desideravo ardentemente. Nei sei mesi successivi, esteriormente eliminai il disordine e cambiai la disposizione dei mobili, interiormente rallentai, aumentai la mia meditazione e mi esercitai a essere più serenamente amorevole con me stessa e con gli altri.

Ebbi anche molti altri momenti di struggimento, molti crolli nervosi ed emozionali impressionanti. Ma alla fine di ognuno di questi episodi, ritornavo a dedicarmi a creare in me stessa l’amore calmo e sereno di cui avevo disperatamente bisogno. Nel corso del tempo, le emozioni di tristezza e dolore vennero espulse dal mio essere e compresi che quel cambiamento nella mia vita era esattamente ciò di cui avevo bisogno. La mia vita era migliore grazie a quell’evento.

Ciò che voglio dire

Ciò che voglio dire con questo esempio è che quando ci dedichiamo a noi stesse non evitiamo le nostre emozioni, non prendiamo un lasciapassare gratis con cui “tutti i problemi se ne vanno all’istante”. Non diventiamo magicamente la persona perfetta che fino a quel momento ci siamo accusate di non essere. Percorrere il sentiero della Dea Guerriera è un processo che inizia con l’impegno a riconoscere il nostro potere e che continua a chiederci di dedicarci alla nostra guarigione e alla nostra verità ogni volta che affrontiamo una sfida nuova e spesso inaspettata.

Ogni volta che torniamo a dedicarci a noi stesse, interiormente le cose cambiano. Iniziamo un processo di riallineamento con la nostra forza autentica e accogliamo noi stesse in modo nuovo.

Diamo un’occhiata a vecchie e nuove definizioni di potere e a come usare la prima lezione della Dea Guerriera per rafforzare l’impegno che hai preso con te stessa.

Questo testo è estratto dal libro "Addestramento della Dea Guerriera".

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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