SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 9 min

Diario della gratitudine: come scriverne uno per essere più felice

Diario della gratitudine

Che cos'è il diario della gratitudine? Come si fa a scriverne uno? Come può aiutarmi a stare meglio e a sviluppare la mia consapevolezza? Leggi lo speciale e scopriamolo insieme!

Diario della gratitudine: che cos'è?

Hai mai sentito parlare del diario della gratitudine? Se ancora non sai di che si tratta, in questo speciale mi piacerebbe parlartene e farti scoprire il perché iniziare a tenerne uno potrebbe aiutarti a sentirti meglio, in armonia con te stesso e con il mondo che ti circonda.

Che cos’è il diario della gratitudine? Beh, semplice: è un diario (anche se, come vedremo, un diario un po’ speciale)! All’estero, e soprattutto negli Stati Uniti, il diario della gratitudine è già molto famoso – si chiama gratitude journal –  e tante persone ne tengono uno, traendone grande giovamento quotidiano.

Quando si parla di diario, è normale che il pensiero corra al diario segreto. Anche tu ne tenevi o ancora ne tieni uno? Anche tu raccontavi al tuo diario segreto, custodito gelosamente in un angolino della tua cameretta, tutti i sogni, i desideri, le speranze, gli amori e le cose che ti capitavano? Io ne ho avuti diversi, e tutti rappresentavano per me fidati confidenti: sì, perché a volte la carta può essere molto più paziente di tante persone, non trovi?

Ma lascia che ti chiarisca una cosa: anche se puoi tenerne segreto il contenuto, il diario della gratitudine ha uno scopo differente rispetto al diario segreto.

Il diario della gratitudine, infatti, che andrebbe scritto ogni giorno, ti serve per annotarci tutte le cose (ma anche le persone, gli eventi, le situazioni…) per le quali senti di essere grato in quella specifica giornata.

Come scrivere un diario della gratitudine

Come scrivere il diario della gratitudine

Per iniziare a scrivere il diario della gratitudine fai così:

1 – Scegli il tuo diario: in commercio, e soprattutto online, esistono veri e propri diari della gratitudine già pronti da compilare. Sono fatti apposta, e usarli sarà del tutto intuitivo. Ma qualsiasi diario, agenda o quaderno si presta a diventare un diario della gratitudine, basta che abbia sufficiente spazio per scrivere.

Esistono anche diari della gratitudine da scrivere online, oppure puoi sempre usare le note sul tuo cellulare… il mio consiglio, però, è quello di tenere un diario cartaceo. Usare le note del cellulare può esserti utile per segnare al volo un motivo di gratitudine che ti è venuto in mente e non vuoi correre il rischio di dimenticare.

Poi però, la sera, nell’intimità della tua stanza, ricopia tutto sul diario cartaceo. Alcuni studi suggeriscono che scrivere a mano incoraggia l’attività cerebrale e ti consente di concentrarti meglio… io trovo sia anche molto rilassante!

2 – Via libera alla personalizzazione! La personalizzazione del tuo diario è un passaggio importante: lascia volare la tua fantasia e rendi il diario un oggetto che abbia un valore per te e ti rispecchi pienamente. Puoi usare colori, adesivi, foto e quant’altro. Quando senti di essere soddisfatto del risultato, il diario è pronto ad accogliere i tuoi motivi quotidiani di gratitudine!

3 – Scegli un momento della giornata in cui dedicarti alla scrittura del diario. Generalmente, la sera è il momento perfetto. Poco prima di coricarti, magari mentre sei già al calduccio sotto le coperte, tira fuori il diario e ripensa alla tua giornata. Sarebbe preferibile cercare di impostare una routine, in modo da favorire la costanza. È importante, infatti, che tu prenda l’abitudine di scrivere sul tuo diario a cadenza quotidiana (se per un qualche motivo non riesci proprio tutti i giorni non fa niente, ma scrivere un giorno sì e venti no non ti sarà molto utile!).

4 – Pensa e scrivi tutti i motivi per i quali, in quella data giornata, ti senti di dire “grazie”. Forse, all’inizio, soprattutto se per natura sei un po’ pessimista e tendi sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto, la tua mente tenderà a concentrarsi su tutte le cose negative che ti sono capitate. Beh, sappi che per te il diario della gratitudine potrebbe costituire una vera e propria svolta e aiutarti, giorno dopo giorno e con tanta pazienza, a sviluppare un approccio più positivo all’esistenza.

Il diario della gratitudine, infatti, può essere considerato un efficace strumento di self-help, vale a dire un esercizio che puoi usare per stare meglio, coltivando il pensiero positivo (se ti interessa, in questo speciale parlo di 3 utili esercizi per pensare positivo).

Qualche consiglio per scrivere il tuo diario:

Ragazza che scrive sul diario della gratitudine

Se trovare motivi per cui essere grato ti sembra difficile, ti invito a concentrarti su quelle cose in apparenza banali, che normalmente tendi a dare per scontate. Come si sente spesso ripetere, infatti, a volte la felicità sta nelle piccole cose.

Quando parlo di cose “banali”, mi riferisco ad esempio al fatto di avere un tetto sulla testa, dormire su un materasso comodo, poterti fare una doccia calda, avere del cibo sulla tavola. A ben pensare, non tutti, nel mondo, hanno questi privilegi. Scoprirai, dunque, che queste cose non sono poi tanto banali.

Inoltre, la lista non deve per forza essere lunga, bastano anche 5 motivi al giorno, ogni giorno.

Se può esserti utile, ecco un piccolo esempio di diario della gratitudine:

  • grazie perché, mentre ero in macchina e stavo andando al lavoro, la radio ha trasmesso una delle mie canzoni preferite;
  • grazie per la torta al cioccolato che oggi ha sfornato la mia mamma;
  • grazie per le chiacchiere al telefono con la mia migliore amica;
  • grazie perché oggi, nonostante il clima rigido dell’inverno, c’è stato un bel sole;
  • grazie per il sorriso di mio figlio quando gli ho dato il bacio della buonanotte;

e così via…

Se poi vuoi spingerti un pochino oltre, prova anche a descrivere in che modo quelle cose ti hanno fatto stare bene. Ad esempio: “Sono grato per il mio cane: quando torno a casa e inizia a scodinzolare mi si riempie il cuore di gioia, quando lo accarezzo mi sento invadere da un senso di relax, quando mi guarda con i suoi occhietti vispi e mi segue per casa sento di non essere mai sola…”

E se sei a corto di idee, potresti iniziare con l'elencare le tue capacità. Puoi cominciare con quelle più basilari: ad esempio la vista, che ti fa percepire i colori, il tatto, che ti permette di percepire il calore o il fresco, l’olfatto, che ti fa sentire un buon profumo (come quello della torta al cioccolato appena sfornata di cui dicevamo sopra).

Poi, passa ad ampliare l’elenco includendo quelle capacità che fanno di te una persona unica ed irripetibile. Pensa a ciò che richiede un talento particolare (“ringrazio perché so disegnare bene”; “ringrazio per il senso dell’umorismo che mi consente di far sorridere le persone”; “ringrazio perché so ascoltare e offrire buoni consigli”... e così via.

Se riesci, cerca di non ripetere sempre le stesse cose, ma sforzati di trovare sempre nuovi motivi per i quali sentirti grato. Certo, sarà una sfida, ma in fondo il bello è proprio questo!

Perché è utile scrivere il diario della gratitudine

Tenere un diario di questo tipo può aiutarti per diversi motivi. Vediamone alcuni insieme.

Innanzitutto, coltivare la gratitudine equivale a fare una specie di auto-terapia a costo zero. Allenando la tua mente a concentrarsi sulle cose positive della tua vita, inviti il cervello a spezzare certi meccanismi che ti portano sempre a concentrarti sui problemi, ignorando tutto il bello che c’è (perché c'è!) in te stesso, negli altri e nel mondo. Ricorda che la gratitudine è un atteggiamento che può essere praticato e sviluppato. La ricerca scientifica ne conferma i grandi vantaggi sul benessere e la qualità di vita.

Tenere un diario della gratitudine ti invita, poi, a prenderti un momento tutto per te, che puoi valorizzare in tanti modi. Ad esempio, quando sai che stai per iniziare a scrivere accendi una candela profumata o metti una musica che favorisca il relax e la concentrazione. Tutto questo ti aiuterà a farti stare meglio e, se lo fai la sera, a riposare bene durante la notte.

Nei periodi un po’ tristi o bui, rileggere il tuo diario della gratitudine potrà essere per te una fonte di conforto. Ti ricorderai che, anche nella sofferenza, puoi sempre trovare qualcosa di buono al quale aggrapparti e dal quale trarre la forza necessaria per tornare a sorridere.

Tenere il diario della gratitudine ti aiuterà a essere centrato e focalizzato, ad analizzare la tua vita con più lucidità e a essere più consapevole. Mettere le cose nero su bianco, infatti, ti “costringerà” in qualche modo a rifletterci in profondità, a osservare, riconoscere ed elaborare le emozioni legate a determinati eventi.

Insomma, non ti pare che scrivere un diario della gratitudine sia davvero una buona e sana abitudine da prendere?

Diario della gratitudine annuale

E inoltre, dato che la fine dell’anno si avvicina sempre più, che ne diresti di scrivere una versione “annuale” del tuo diario della gratitudine? Ti basterà compilare una lista di tutte le cose dell’anno che sta per concludersi per le quali ti senti grato.  

Come piccola idea ulteriore, potresti aggiungere una lista delle cose che vuoi lasciare andare: quelle abitudini, emozioni, situazioni ecc. che non hanno contribuito al tuo benessere o che ti hanno fatto stare male e desideri lasciare indietro e non portare con te nel nuovo anno.

Forse passare dalla teoria alla pratica non sarà così semplice, ma ciò potrà aiutarti a fare una specie di bilancio, non tanto dei buoni propositi (che puntualmente non vengono rispettati), quanto di ciò che reputi non ti sia utile/non ti serva per vivere una vita di pienezza e di serenità.

Che ne pensi dell'idea del diario della gratitudine? Ne avevi già sentito parlare? Hai mai provato a scriverne uno? Io non vedo l'ora di iniziare a farlo! E ti dirò di più: ho già in mente il mio primo motivo di gratitudine: 

Grazie a Marina Panatero e Tea Pecunia, autrici del libro "Lascia Andare!", dal quale ho preso l'ispirazione per proporti l'idea del diario della gratitudine! :)

Data di Pubblicazione: 10 dicembre 2018

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