SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 7 min

Divinazione e Successo

Come Usare il Pendolo per Radioestesia e Divinazione - Anteprima del libro di Ronald L. Bonewitz

Divinazione

L'aspetto più incredibile della divinazione è il suo successo. Alcuni metodi forse sono migliori di altri, e, inoltre, alcuni esperti sono migliori di altri nella chiaroveggenza, o sono più abili nel comprendere il carattere di una persona e il modo in cui tale persona forse agirà in futuro.Tuttavia, anche adottando la prospettiva più materialista, se ci basiamo sulla sua popolarità senza tempo - e ci ricordiamo del fatto che la divinazione ha dovuto sopravvivere alla condanna ecclesiastica e alle beffe di razionalisti e scettici - dobbiamo dedurre che questa è un’arte di enorme successo.

La divinazione ci spinge oltre i confini del normale. Si basa sulla capacità di portare il sé a un livello di coscienza più profondo, una consapevolezza onnicomprensiva, per ricevere messaggi e informazioni che passano dalla mente del grande architetto dell’universo e quella dell’uomo. La divinazione è uno stato, non una tecnica; tuttavia potete utilizzare tecniche per sviluppare le vostre capacità.

Sono molte le cose che offrono indizi, portali per accedere al futuro, che sono state viste come presagi. Tali cose stimolano qualche capacità misteriosa in chi compie la divinazione, che permette a noi, come esseri umani, di conoscere cose nascoste all'occhio nudo e ai nostri normali sensi. Siamo creature che si distinguono dagli animali per la capacità di ragionare; tuttavia questo non ci ha mai soddisfatto. Il desiderio di presagire, di gettare sguardi sul futuro, e di essere in grado di prendere decisioni importanti nel presente, ci spinge verso il soprannaturale; da qui la scienza, o l’arte, della divinazione: essere in grado di definire, con mezzi apparentemente irrazionali, quale azione intraprendere di fronte all’ignoto.

Quindi, che cos’è esattamente?

La divinazione è la scoperta di informazioni segrete attraverso una gran varietà di mezzi, di segni, di tecniche intuitive, psichiche, e che fanno uso di simboli. Il suo principale campo di indagine è il futuro, ma qualche volta ha bisogno di guardare indietro per imparare da un passato dimenticato; dopotutto, siamo ciò che siamo stati. La divinazione è un dono del divino, di Dio o degli dei. È un dono intuitivo, dicono gli psicologi; un dono magico con una propria logica, secondo chi è stato iniziato ai misteri.

La divinazione ha un passato illustre e non deve essere equiparata alla semplice intuizione. Il risveglio di questa vostra sensibilità vi aiuterà a lavorare con il vostro pendolo a un livello più alto, in modo più soddisfacente.

Chiunque può procurarsi una bella catena, un pezzo di cotone o una corda. Attaccate un peso, o perfino un bottone, alla sua estremità posizionatelo sopra il palmo esteso dell'altra mano, ponete una domanda e rimanete in attesa. E ora? Di solito, nulla! Avete seguito tutte le procedure, quindi cosa manca? Si chiama divinazione, che è questione di portare il sé in uno stato di coscienza più profondo che vi connette alla totalità, alla coscienza universale.

I cercatori e le loro ragioni

Quando in passato ci si rivolgeva a un indovino, il motivo era, solitamente il desiderio d, liberarsi dall'incertezza e dalla paura. Nei tempi antichi s, temevano carestie, incidenti, malattie, catastrofi naturali, i nemici e la morte. Oggi speriamo ancora di evitare le malattie, e poi desideriamo ottenere amore, denaro, successo a livello professionale, felicità e immortalità. C’è stato un tempo in cui si riteneva necessario esplorare il nostro passato per essere in grado di ottenere intuizioni sul futuro. La capacità di vedere se ciò che desideriamo si avvererà era un tempo capacita dell’uomo della medicina e dell’indovino. Poi furono la donna saggia, il capotribù, il leader o re delle popolazioni nomadi a essere considerati persone di esperienza, che avevano «il dono».

C era anche il bambino che fin dalla nascita appariva diverso, strano, introverso e sognatore; il bambino toccato dalla mano di Dio. Purtroppo questi bambini venivano separati dagli altri a causa della stranezza dei loro frequenti e profondi «sogni a occhi aperti», e dei loro movimenti convulsi. A volte erano confusi con persone pazze, o che soffrivano di attacchi epilettici. Erano tempi in cui i malati mentali venivano evitati, perché si credeva che le forze del male fossero penetrate in loro; le malattie fìsiche e mentali erano spesso confuse con le azioni di un veggente. Fu un periodo di devastanti persecuzioni ai danni dell’autentica divinazione.

L'eccezione, nei tempi antichi, era l’omosessualità: si riteneva che gli omosessuali possedessero le virtù e i poteri di entrambe le polarità, maschile e femminile, presenti in un’unica persona. Di conseguenza, gli omosessuali potevano muoversi' iberamente all'interno della società ed essere riconosciuti, a differenza di quanto accadde in molti periodi storici successivi.

Aprire il canale

Per avere accesso alla capacità divinatoria - un dono che avete sempre avuto e che deriva dalla vostra fonte naturale - dovete innanzitutto eseguire una procedura per connettervi a questa forza. Si tratta di un rituale che apre il canale che vi predispone a ricevere.

Cercare lo spazio della divinazione è un po’ come avere deciso di attraversare il deserto per abbracciame lo spazio e la libertà, per poi trovarsi la strada bloccata da hotel, binari del treno, edifìci, e tutta la confusione della «civilizzazione» che impedisce di sperimentare l'ampiezza del deserto. È essenziale ripulirsi e rimuovere tutte le complicazioni, in modo da rendersi semplicemente «disponibili», e potere così accedere all'Intelligenza Universale.

Ho già sperimentato la divinazione?

Forse vi state chiedendo: «Come la riconoscerò? Mi è già capitato di sperimentarla?». Un indizio rivelatore di questa condizione è l’ispirazione, un'intuizione improvvisa che sorge dal nulla. Non deve per forza trattarsi di qualcosa di sconvolgente: è sufficiente un «sì» appena percettibile, una sensazione di comprensione, di certezza. È come l'accensione di una lampadina, un improvviso lampo di conoscenza. Il luogo in cui viene avvertito è il corpo emotivo. C'è una «sensazione di giusto», o meglio una certezza.

La validità di questa esperienza è stata riconosciuta da importanti psicologi e psichiatri, come Cari Jung. Quando sappiamo qualcosa a livello intuitivo, quella cosa non si può provare con processi razionali. Questo significa che stiamo raggiungendo l'nfinito; stiamo entrando nel mondo della divinazione, e stiamo stabilendo una connessione con lo spirito.

Accedere allo spazio divinatorio

La meditazione che segue (Entrare nel Regno Celeste; vedi meditazione nelle prossime pagine) vi aiuterà a ritrovare la completezza. Nel momento in cui arriviamo sulla Terra sperimentiamo separazione e perdita, si crea in noi un grande divario tra cielo e terra, talvolta una costante sensazione di vuoto e solitudine. Nei percorsi di iniziazione spirituale si crede che la separazione che l’anima avverte quando viene divisa (nel momento in cui il cordone ombelicale viene reciso) dall universo divinatorio da cui proviene per essere scagliata in questo nuovo mondo terreno, possa rappresentare un grande shock per il neonato.

Il risultato è che il bambino sarà per sempre incapace di ritrovare l'unità perduta. Gli esseri umani cercano sempre di trovare la loro casa, sono sempre alla ricerca di qualcosa; il fatto è che non sappiamo cosa, e abbiamo sempre la tendenza a pensare che l’erba del vicino sia sempre la più verde. Nel nostro inconscio c è il ricordo profondo del tempo in cui, nello spazio divinatorio, non eravamo soli. Era una condizione di estrema vitalità, di gioia.

Continua a leggere l'estratto del libro "Come Usare il Pendolo per Radioestesia e Divinazione - Cofanetto".

Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2017

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