Occhi Sani al Computer - Anteprima del libro di Leo Angart
5 problemi causati alla vista dal PC
Il computer è uno strumento di lavoro molto affascinante. Lo sviluppo incredibilmente veloce delle tecnologie informatiche ha reso impensabile l'esistenza di molti posti di lavoro senza ricorrere all'utilizzo massiccio del PC. Tuttavia, con il trascorrere del tempo sono emersi non solo i vantaggi e le utilità del computer, ma anche gli effetti che il suo impiego può avere sul nostro organismo. L'American National Institut for Occupational Safety and Health (NIOSH) stima che l'80 percento degli uomini che trascorrono da tre a più ore al giorno davanti allo schermo soffre di affaticamento da computer. Chiunque rimanga seduto al computer per ore riconoscerà sicuramente alcuni dei sintomi più frequenti:
- Mal di testa
- Difficoltà di messa a fuoco delle immagini
- Occhi arrossati e affaticati
- Diplopia
- Vista annebbiata
I produttori di computer e gli enti statali di sanità sostengono che i PC non siano dannosi per gli occhi, ritenendo che si debba semplicemente accettare il fatto che la vista peggiori. Di norma il problema viene risolto con la prescrizione di occhiali da vista, sebbene tutti sappiano che gli occhiali sono solamente uno strumento di correzione che non ha, però, assolutamente alcun effetto sulla capacità visiva.
Al contrario, l'allenamento per la vista mira a ristabilire la normale capacità visiva, invece di correggere semplicemente i difetti della vista con degli occhiali. Per ottenere buoni risultati qualora si lavori molto al computer, le buone abitudini visive sono importanti quanto una corretta postura corporale e l'ottimizzazione dei processi di lavoro.
I nostri occhi riescono a leggere senza difficoltà i testi stampati in caratteri ben definiti e con un contrasto sufficiente rispetto allo sfondo. I simboli su uno schermo analogo hanno margini sfocati, sono ben chiari al centro ma perdono di nitidezza via via che ci si avvicina ai margini; di conseguenza, i nostri occhi sono costretti a uno sforzo maggiore per riuscire a mantenere la focalizzazione.
Lavorare al computer costringe gli occhi a guardare per un lungo periodo un'area molto ristretta che si limita alla distanza tra lo schermo, i documenti su cui si sta lavorando e la tastiera. Questa restrizione della fecalizzazione causa una leggera contrazione dei muscoli ottici chiamato spasmo di accomodazione. L'effetto tipico è quello di vedere sfocato nel momento in cui si rivolgono gli occhi a un oggetto posto in lontananza.
Cosa è emerso da alcune ricerche
Da alcune ricerche è emerso che gli occhi hanno bisogno di qualche ora per riprendersi dalle conseguenze di questo sforzo. Quando tale condizione diventa permanente si innesca un processo che porta alla miopia. In altri termini, c'è un'insufficienza di flessibilità. La visione da vicino, fortemente richiesta quando si è seduti al computer, può comportare anche cefalee, nausea e disturbi di concentrazione.
La coordinazione degli occhi è un altro fattore che rende spesso difficoltoso lavorare al computer. Se gli occhi non convergono esattamente sulla superficie dello schermo ma su un punto posto davanti o dietro lo stesso, questo causerà una leggera sfocatura. Ciononostante, gli occhi tentano di mettere a fuoco le scritte presenti sullo schermo con un notevole dispendio di energia, causando stanchezza e perdite di concentrazione. Stando seduti davanti al pc sbattiamo le palpebre molto meno del normale poiché costringiamo i nostri occhi a mettere continuamente a fuoco lo schermo. La secchezza oculare che ne deriva può essere in gran parte evitata regolando lo schermo alla giusta altezza: guardando leggermente verso il basso con gli occhi semichiusi, il disturbo degli occhi secchi comparirà con minor frequenza. La maggior parte dei disturbi visivi riconducibili all'utilizzo prolungato del computer è reversibile, soprattutto quando vengono riconosciuti e trattati precocemente. È relativamente facile recuperare una o due diottrie di miopia grazie alla ginnastica visiva. Le persone con una miopia superiore a due diottrie hanno difficoltà a lavorare al computer senza occhiali. Fino a due diottrie, alcuni vedono nitidamente fino a una distanza di 50 centimetri, ma quando gli occhi si stancano questa debolezza visiva inizia a dare maggior fastidio poiché la capacità naturale di vedere viene spinta al suo limite massimo.
Quest'opera si prefigge di aiutare tutti coloro che lavorano al computer a migliorare in piena autonomia la propria capacità visiva. Alcuni esercizi qui descritti richiedono l'uso di specifiche tavole visive: in virtù delle limitazioni spaziali delle opere cartacee, alcune tavole sono state suddivise in più pagine. Per comodità, si consiglia di fotocopiare le tavole visive e di appenderle alla parete per poter svolgere la ginnastica per gli occhi con maggior facilità.
Questo testo è estratto dal libro "Occhi Sani al Computer".
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017